NUCLEARE IRANIANO: IL PIANO ESISTE, MA È SEGRETO - TEHERAN RIVELA L’ESISTENZA DI UN “SIDE DEAL” CHE NON È STATO DIFFUSO - USA: “PRESTO SARÀ RESO NOTO”

Il capo dei negoziatori iraniani Abbas Araqchi parla delle “30 pagine” in cui si stabilisce la commissione che dovrà verificare l’accordo e risolvere le controversie - Incontro tra Iran e Agenzia Onu del Nucleare rinviato all’8 febbraio - Rouhani: “L’accordo è un inchino delle grandi potenze davanti al grande popolo iraniano”…

Condividi questo articolo


1. NUCLEARE, L'ACCORDO ESISTE, MA È SEGRETO
DAGOREPORT

Abbas Araqchi, capo dei negoziatori iraniani, ha rivelato l'esistenza di un "side deal", un accordo parallelo a quello ufficiale, siglato tra Teheran e le sei potenze che siedono al tavolo dei negoziati sul nucleare. Né il documento ufficiale dell'accordo, né questo ‘allegato' ufficioso sono stati divulgati dal gruppo di Stati coinvolti.

BONINO ROUHANIBONINO ROUHANI

Da Teheran hanno deciso però di svelare anche la parte nascosta dell'accordo, il cosiddetto "nonpaper", termine usato spesso in campo diplomatico per definire quelle clausole che non vengono rivelate al pubblico.

Araqchi ha parlato con l'agenzia di stampa Iranian Students, alla quale ha spiegato che il "nonpaper" regola dettagli importanti, come la creazione di una commissione congiunta che dovrà verificare l'effettivo funzionamento dell'accordo, e il diritto dell'Iran a continuare la sua ricerca e sviluppo in campo nucleare.

La commissione si occuperà anche di risolvere le controversie tra i Paesi. Invece i membri dell'amministrazione Obama avevano parlato della commissione come un forum di discussione, e oggi si sono affrettati a precisare che "non ci sono documenti segreti, ma piani tecnici che saranno resi disponibili al Congresso e al pubblico il prima possibile".


2. NUCLEARE, INCONTRO TRA AIEA E IRAN RINVIATO ALL'8 FEBBRAIO
(Reuters) - L'agenzia Onu per il nucleare ha annunciato oggi che l'incontro con l'Iran previsto per la prossima settimana per discutere del suo programma nucleare è stato rinviato al prossimo 8 febbraio, senza fornire motivazioni.

I colloqui tra l'Iran e l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sono separati - per quanto intrinsecamente collegati - da quelli tra Teheran e le sei potenze mondiali sulla discussa attività nucleare iraniana.

OBAMA A COLLOQUIO TELEFONICO CON ROUHANIOBAMA A COLLOQUIO TELEFONICO CON ROUHANI

A novembre, Iran e Aiea avevano raggiunto un patto di cooperazione con sei step iniziali per i tre mesi successivi, compreso l'accesso a strutture e informazioni.

Il mese scorso entrambe le parti avevano annunciato un nuovo incontro per il 21 gennaio per discutere nuove iniziative. Oggi in una mail la portavoce dell'Aiea ha confermato che l'incontro è stato posticipato.

Rouhani E PutinRouhani E Putin

3. NUCLEARE: ROHANI, GINEVRA È INCHINO GRANDI POTENZE - PRESIDENTE IRANIANO, RICONOSCIUTO ATOMO PACIFICO E FINE SANZIONI
(ANSA) - Il presidente iraniano Hassan Rohani ha detto che l'accordo di Ginevra sul nucleare iraniano rappresenta un "inchino delle grandi potenze davanti al grande popolo iraniano". In un discorso tenuto nella città meridionale iraniana di Ahwaz, il presidente ha detto che l'intesa significa anche che il mondo ha accettato la pacificità del programma atomico di Teheran e che ci sarà la "rottura" della diga delle sanzioni contro l'Iran.

Mahmoud Ahmadinejad E IL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANOMahmoud Ahmadinejad E IL PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO IRAN REATTORE NUCLEAREIRAN REATTORE NUCLEARE

Nel discorso tenuto di fronte ad una gran folla e trasmesso in tv, Rohani ha detto che l'accordo semestrale di Ginevra che scatta lunedi' prossimo ''significa che il mondo accetta la tecnologia pacifica'' del programma nucleare iraniano. Riferendosi alle uccisioni di cinque specialisti atomici perpetrate tra il 2007 ed il gennaio 2012 - secondo Teheran - dai servizi segreti di Israele, il presidente ha sottolineato che questa tecnologia ''e' stata ottenuta nel segno degli attentati ai giovani scienziati e della loro devozione''.

Con riferimento implicito alle sanzioni, secondo Rohani l'intesa significa inoltre ''rompere la diga imposta al pacifico popolo dell'Iran''. ''Per la seconda volta dal 24 khordad'', il giorno del calendario persiano che corrisponde al 14 giugno scorso e al giorno della sua vittoria elettorale, ha detto il presidente, ''tutti si sono dovuti inchinare alla grandezza della nazione iraniana''.

teheranteheran

 

teheran scontriteheran scontri

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…