OBAMA SI PREPARA A FARE IL CAPO DELL’OPPOSIZIONE A TRUMP: “PARLERÒ DA CITTADINO SE I NOSTRI VALORI SARANNO MINACCIATI. HO PROVATO A MIGLIORARE I RAPPORTI CON LA RUSSIA MA QUANDO PUTIN TORNÒ AL POTERE COMINCIÒ A FARE PROPAGANDA ANTI-AMERICANA, INVASE LA CRIMEA E INTERVENNE IN UCRAINA” - LA POPOLARITA’ DI BARACK E’ SALITA AL 60%, AI MASSIMI DEGLI ULTIMI OTTO ANNI

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Federico Rampini per “la Repubblica”

 

trump putin obama trump putin obama

«Voglio leggere, scrivere, smetterla di ascoltare me stesso che parlo, passare tempo prezioso con Michelle e le mie figlie. Ma parlerò, da cittadino, se i nostri valori fondamentali sono minacciati». Barack Obama all’ultima conferenza stampa lancia questa promessa solenne ai suoi, e suona come un avvertimento a Donald Trump.

 

Elenca con precisione i «valori fondamentali» che il nuovo presidente non dovrà attaccare: convivenza razziale, diritti degli immigrati, libertà di stampa e di espressione, diritto di voto per tutti, minoranze etniche incluse. È la missione del “cittadino Obama”, da venerdì sera capo morale di quella nazione «che si è risvegliata dal lato sbagliato del match elettorale».

 

trump e obama alla casa bianca trump e obama alla casa bianca

L’ultimo appuntamento coi giornalisti che Trump minaccia di “sfrattare” dalla Casa Bianca (e invece Barack dice: «Avere voi in questo edificio ci ha fatto lavorare tutti meglio, perché la stampa è l’occhio critico su quelli che hanno il potere»), avviene all’insegna del paradosso: nelle ultime ore della sua presidenza Obama balza al 60% di popolarità, uno dei suoi massimi in otto anni, proprio mentre l’approvazione verso Trump continua a scendere (al 40%) provocandone le ire via Twitter.

 

donald trump barack obama donald trump barack obama

Sul terreno dei valori, quando gli viene chiesto se l’America avrà un altro presidente nero, Obama risponde: «Vedremo qui persone che meritano, da ogni angolo razziale, religioso, perché questa è la forza dell’America. Vedremo donne, ispanici, ebrei o induisti, e gente molto mescolata che non sapremo bene come definire».

 

C’è ancora spazio per gli ultimi strali contro l’alleato preferito di Trump: Vladimir Putin. In risposta a una domanda sull’accordo che Trump dice di voler raggiungere con la Russia per la riduzione delle armi nucleari, Obama ricorda che ci provò anche lui a migliorare le relazioni con Mosca. «Ma quando Putin tornò al potere cominciò un’escalation di propaganda anti-americana, il ritorno ad uno spirito ostile da guerra fredda.

orange is the new black obama trump orange is the new black obama trump

 

Poi la Russia invase la Crimea e intervenne in Ucraina. La ragione delle sanzioni è quella: ci fu violazione della sovranità e dell’indipendenza, e da allora la Russia ha continuato a sostenere forze che violano quei principi. È importante che l’America quei principi li faccia rispettare. Le grandi nazioni non devono poter intimidire con la prepotenza le più piccole».

 

Tra gli ultimi consigli a Trump c’è n’è anche uno di natura personale — «fatti aiutare dal tuo staff» — che sembra voler correggere l’indole presuntuosa del successore. Ma sulla questione del boicottaggio dell’Inauguration Day, dove oltre 50 deputati democratici hanno annunciato la loro assenza, Obama non appoggia le forme di protesta più estreme: «Io ci vado. Michelle pure. Gli invidio le previsioni meteo: la mia prima inaugurazione fu gelida».

donald trump barack obama donald trump barack obama

 

Fino all’ultimo fedele al suo stile, ivi compreso nella compostezza con cui ha incassato il risultato elettorale, racconta come ha preparato le figlie a vivere nell’America di Trump: «A Sasha e Malia abbiamo sempre insegnato che la fine del mondo, è solo quando il mondo finisce davvero».

 

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