GLI OCCHI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI - LA GUARDIA DI FINANZA POTRÀ CONTROLLARE IN DIRETTA TUTTE LE NOSTRE OPERAZIONI BANCARIE, I MOVIMENTI DELLA CARTA DI CREDITO, I CAMBI DI VALUTA, I BONIFICI E ANCHE LE GIACENZE MEDIE - È L'ANAGRAFE DEI CONTI CORRENTI, IDEATA DAL GOVERNO MONTI, PERFEZIONATA DALL'ESECUTIVO LETTA E CHE IL GOVERNO ORA VUOLE ESTENDERE CONTRO GLI EVASORI MA…

-

Condividi questo articolo


Antonio Signorini per “il Giornale”

 

La Guardia di finanza potrà controllare in diretta tutte le nostre operazioni bancarie, i movimenti della carta di credito, i cambi di valuta, i bonifici e anche le giacenze medie. È l' anagrafe dei conti correnti bancari, ideata dal governo Monti, perfezionata dall' esecutivo Letta e che il governo in carica vuole estendere per farne uno strumento infallibile contro i «furbetti».

guardia di finanza guardia di finanza

 

Clima da grande fratello fiscale, confermato ieri anche il Garante della privacy a proposito del nuovo obbligo della fatturazione elettronica. Così come è stato regolato dall' Agenzia delle entrate, «presenta rilevanti criticità in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali» e per questo deve essere cambiato. Comporta un «trattamento sistematico, generalizzato e di dettaglio di dati personali su larga scala, potenzialmente relativo ad ogni aspetto della vita quotidiana dell' intera popolazione, sproporzionato rispetto all' obiettivo di interesse pubblico, pur legittimo, perseguito».

 

salvini e conte guardia di finanza salvini e conte guardia di finanza

Per quanto riguarda le fiamme gialle, il M5s ha presentato un emendamento al decreto fiscale e ieri il vicepremier Luigi Di Maio ha rilanciato, annunciando che presto «la Guardia di finanza avrà la possibilità di accedere direttamente alla banca dati delle transazioni su carte di credito e conti correnti, senza dover più chiedere l' autorizzazione alla magistratura».

 

In arrivo anche il carcere per gli evasori, in un provvedimento ad hoc separato dal decreto fiscale. «In prospettiva introdurremo l' inasprimento delle pene per i reati fiscali», ha confermato il premier Giuseppe Conte. In generale, è la vittoria della linea pentastellata sul fisco.

 

EVASIONE FISCALE EVASIONE FISCALE

Dal decreto fiscale è scomparsa definitivamente la «dichiarazione integrativa speciale». In sostanza il condono fiscale vero e proprio previsto dalla prima versione della legge. Dopo un primo scontro tra il M5s e il vicepremier leghista Matteo Salvini la sanatoria era già stata depotenziata, fino a renderla di attuazione molti difficile, se non impossibile. Tanto che molti esponenti della Lega e anche addetti al settore la ritenessero ormai inutile.

 

Con il vertice di giovedì notte, è arrivata la decisione di cancellare definitivamente la dichiarazione integrativa speciale (prevedeva la sanatoria delle violazioni commesse nelle dichiarazioni dei redditi per gli anni tra il 2013 e il 2016 fino a un massimo di 100 mila euro e per una quota del 30% degli importi dichiarati.

ENRICO ZANETTI ENRICO ZANETTI

 

L' ex viceministro dell' Economia e commercialista Enrico Zanetti, aveva definita una «aggressione fiscale per molti travestita da pace fiscale per pochi».

Il provvedimento esce notevolmente modificato, resta solo il grande fratello fiscale e alcune misure di compliance (relative all' accettazione della procedura). Sul fronte della pace fiscale si rafforza la possibilità di sanare gli omessi versamenti cioè il mancato pagamento di somme che sono state dichiarate per intero. Sanabili anche le piccole irregolarità per 200 euro per ogni periodo di imposta. Confermata l' inclusione degli avvisi bonari per i quali non è stata ancora emessa una cartella e la rottamazione delle mini cartelle.

 

equitalia equitalia

È giallo invece sul «saldo e stralcio» delle cartelle Equitalia per i contribuenti in difficoltà. Cioè la possibilità di eliminare le cartelle esattoriali del 2019 pagando il debito proporzionalmente al reddito. Un cavallo di battaglia della Lega che ieri, secondo l' esponente di Forza Italia Renato Brunetta, è scomparso «dai monitor di tutti i radar». Dal governo, però, fanno sapere che il saldo e stralcio ci sarà e diventerà un emendamento del relatore.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…