ODDIO, M’E’ SCAPPATA LA COPERTURA! – ALL'APPELLO MANCA UNA QUISQUILIA: 100 MILIARDI. IL CONTRATTO GIALLO VERDE NON PREVEDE COME SARANNO GARANTITE LE NUOVE SPESE – L’UNICA COPERTURA PREVISTA E’ QUELLA PER GLI AGENTI PROVOCATORI PER STANARE I CORROTTI. SUI CONTI, ZERO – IL REDDITO DI CITTADINANZA COSTA UN PUNTO DI PIL ALL’ANNO

-

Condividi questo articolo


 

Antonio Signorini per “il Giornale”

 

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

Il termine «coperture» nelle 40 pagine del contratto di governo M5S - Lega appare solo tre volte. Ci sono le coperture «vaccinali», quelle «previdenziali». Ci sono anche gli «agenti sotto copertura» per stanare i corrotti, ma niente coperture economiche. Pochissimo su come finanziare il programma giallo verde. Vero che è stato smussato qua e là. Non più anti euro, niente sconto chiesto alla Bce, né sovranismo anti atlantico, ma rimane un programma di governo costosissimo.

cottarelli cottarelli

 

Vale circa 100 miliardi, secondo il calcolo fatto dall' ex ministro di Forza Italia Renato Brunetta, sulla base di stime di Oxford economics, ieri confermato dal Fact checking dell' Agi. Nel programma le cifre ufficiali sono più basse. Per il reddito di cittadinanza secondo i due partiti di maggioranza servirebbero 17 miliardi di euro all' anno, ai quali vanno aggiunti due miliardi per la riorganizzazione dei centri per l' impiego.

 

FORNERO FORNERO

Lo stop alla Fornero costerebbe 5 miliardi di euro. Meno delle previsioni, comunque più di quanto siano costate le deroghe alla stretta sulle pensioni decise dal governo Renzi (l' Ape sociale). Circa il doppio.

 

Poi la Flat tax, che nella versione del contratto è comunque meno drastica rispetto a quella della Lega. Secondo l' ex commissario alla Spending rewiev Cottarelli, quella sarebbe costata 64 miliardi. L' idea del centrodestra era quella di tagliare le agevolazioni fiscali. Come il governo giallo verde inciderà su questo versante è un mistero.

renato brunetta renato brunetta

 

Si sa che potrebbe essere reintrodotto il reddito figurativo sulla prima casa e su questo si è già aperto un fronte dentro il centrodestra, con Brunetta fortemente contrario, così come alla cancellazione delle deduzioni dei contributi previdenziali. Non ci sono solo le proposte macro a gonfiare il conto del contratto. C' è ad esempio anche l' impegno ad abbassare le accise sulla benzina che vale sei miliardi.

 

BANCONOTA 10 EURO BANCONOTA 10 EURO

Poi gli impegni condivisi da tutti, come la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, quindi degli aumenti dell' Iva nel 2019. Servono quasi 15 miliardi più 5 per le spese indifferibili. Tutto questo, mentre da Bruxelles non arrivano segnali di pace verso l' Italia. Anche ieri il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis ha detto che l' Italia non potrà cambiare politica di Bilancio. «Non commentiamo le politiche dei partiti e il processo di formazione dei governi - ha spiegato il commissario - mettiamo l' accento sul fatto che è importante attenersi alla disciplina di bilancio, e specialmente per l' Italia, bisogna continuare a ridurre il deficit e il debito perché sono fattori importanti di rischio».

PADOAN DOMBROVSKIS PADOAN DOMBROVSKIS

 

Le coperture sono diventate tema di scontro anche politico, con Silvio Berlusconi che ha preso di mira il reddito di cittadinanza. Il pentastellato Danilo Toninelli ha spiegato che «le coperture per il reddito di cittadinanza ci sono» anche perché «solo il primo anno costerà». Ragionamento possibile in teoria solo sui tagli alle tasse, che possono dare un maggiore gettito perché fanno emergere imponibile.

TONINELLI TONINELLI

 

Difficile che un sussidio si ripaghi per intero con le maggiori entrate dovute all' aumento dei consumi. Tutti problemi che emergeranno se e quando il governo si insedierà. Le rassicurazioni che attendeva l' Europa non sono quelle di Luigi Di Maio, non basta l' assenza di un referendum sull' Euro a fare quadrare i conti.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…