OPERAZIONE ALE-DANNO NEWS (IL SINDACO VUOLE LA SUA FREE PRESS) - LA PRESTY ANTI-PLASTICA FA INCAZZARE LE ASSOCIAZIONI DI SETTORE - ROMANO SI PORTA LA FORESTALE A PIAZZA MONTECITORIO - LA POLVERINI INNAMORATA DELLA DISCARICA TOSCANA - NON SOLO SILVIO, ANCHE LA FEDELISSIMA MARIA ROSARIA ROSSI ARRIVA CONTUSA ALLA FIDUCIA - CALATRAVA, UN PONTE IN PROGNOSI RISERVATA - STIPENDI ONOREVOLI ONLINE? SÌ, MA TOP SECRET - INGE PAZZA DI ZEDDA - PIDIELLINI IMPAGLIATI IN RAI - VIETATO FILMARE IL BUFFET DEL QUIRINALE…

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A cura di Enrico Arosio e Primo Di Nicola per "l'Espresso"

STEFY PRESTIGIACOMOSTEFY PRESTIGIACOMO


1. LA GUERRA DELLA PLASTICA. STEFANIA VA IN CAMPAGNA...

Non bastassero le ire dei suoi colleghi di maggioranza per come si è comportata in occasione del decreto sui rifiuti, il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo è riuscita ad attirarsi anche quelle della Federazione nazionale dell'industria chimica (Federchimica) e dell'Unionplast (l'associazione delle aziende della trasformazione di materie plastiche). Ai due organismi non è andato giù il trionfalismo con il quale in una massiccia campagna pubblicitaria il suo dicastero ha esaltato il fatto che l'Italia sia stato il primo Paese ad eliminare i sacchetti di plastica "inquinanti".

ALEMANNOALEMANNO

Ma soprattutto non hanno digerito che il titolo dell'iniziativa sia un generico "Basta plastica" che rischia di demonizzare totalmente questo materiale. Di qui la risposta affidata a una contro-pagina sui quotidiani che mostra non solo l'impossibilità per Federchimica e Unionplast di immaginare un futuro senza plastica, ma addirittura ipotizza la regressione dell'uomo a primate in caso di mancanza di questo prezioso materiale.

INGE FELTRINELLIINGE FELTRINELLI

La campagna della ministra non dovrebbe comunque fermarsi: in programma c'è anzi un suo allargamento alla radio, dove la protagonista dello spot ministeriale, nonostante le polemiche, scagliandosi contro la plastica esclama: "Basta, ne hai fatte di tutti i colori". Vi. P.

2. OPERAZIONE ALEMANNO NEWS...

C'è l'ombra del sindaco di Roma Gianni Alemanno dietro la cordata di imprenditori interessati ad acquistare la free press DNews. Coi sondaggi che lo danno in calo, l'imperativo del primo cittadino capitolino è quello di invertire la rotta. Di qui l'ambizione di far rilevare a industriali-amici un giornale che lo sostenga. L'operazione, da 3 milioni di euro, prevede anche la possibilità per i nuovi soci di restituire le quote all'attuale proprietà a metà prezzo dopo due anni (cioè dopo le comunali del 2013). Alemanno preme, anche se sull'accordo gravano i rischi di elezioni anticipate (che potrebbero indurlo a lasciare il Campidoglio) e i dubbi sulla sua effettiva intenzione di ricandidarsi visti i brutti risultati degli ultimi sondaggi. P. Fa.

3. VIVA CAGLIARI...
Inge Feltrinelli è per i giovani. In vacanza in Sardegna, ha fatto un salto a Cagliari per l'inaugurazione di una libreria del gruppo ed è tornata entusiasta del neo sindaco trentacinquenne, Massimo Zedda: "Simpatico, intelligente, veloce". Walter Veltroni e Renato Soru, al confronto, ha raccontato agli amici, sono già "vecchiotti". Anche Bersani. Perfino, ma sì, perfino Pisapia. "Questo Zedda invece...". T. M.

4. PICCHETTI MINISTERIALI, IL RICHIAMO DEI FORESTALI...
Di uffici del ministero delle Politiche agricole a piazza Montecitorio non ce ne sono. Che ci fanno allora otto agenti in divisa del Corpo forestale dello Stato perfettamente inquadrati poco distante dalla Camera? Se lo sono domandati i tanti passanti che, il 25 luglio, hanno visto schierate, quattro per lato, le guardie forestali all'ingresso della sala Capranichetta. Chi ha avuto la pazienza di attendere, ha trovato risposta.

SAVERIO ROMANOSAVERIO ROMANO

Quegli agenti in divisa non erano lì per caso: aspettavano il ministro delle Politiche agricole Saverio Romano che doveva presenziare a una manifestazione. Peccato però che l'evento fosse per nulla attinente ai compiti e ai doveri del ministero, trattandosi invece di una convention del "suo" Pid, il partito Popolari per l'Italia di domani, nato da una costola dell'Udc per sostenere il governo di Silvio Berlusconi.

RENATA POLVERINIRENATA POLVERINI

Quando finalmente Romano è arrivato, gli agenti lo hanno salutato con tutti gli onori rimanendo poi per tutto il tempo a presidiare l'ingresso della sala. B.C.

5. EMERGENZA RIFIUTI - POLVERINI A LEZIONE IN TOSCANA...
Per la nuova discarica laziale di Pizzo del Prete, a Fiumicino, la governatrice del Lazio Renata Polverini ha deciso di prendere a modello quella toscana di Legoli, nel piccolo comune pisano di Peccioli, gestita dalla Belvedere, una public company (il 64 per cento delle azioni di proprietà del comune di Peccioli e il resto nelle mani dell'azionariato popolare), ideata e presieduta da Renzo Macelloni, ex sindaco manager Pci e poi Ds. La Polverini è rimasta estasiata dal funzionamento della discarica toscana, che smaltisce 300 mila tonnellate di rifiuti di metà regione e realizza per le casse del comune di Peccioli una decina di milioni di euro di introiti all'anno.

BERLUSCONI  - MARIA ROSARIA ROSSIBERLUSCONI - MARIA ROSARIA ROSSI

"Non si sente cattivo odore neppure a dieci metri dalle ruspe e dai camion. Mentre quella di Malagrotta, a Roma, emana una puzza che si avverte anche a sette chilometri di distanza", ha esclamato la Polverini . La visita della governatrice del Lazio non è però piaciuta ai comitati dei cittadini contrari all'ampliamento della discarica di Legoli. "La Polverini avrebbe fatto bene a sentire anche noi che da trent'anni viviamo a due passi dalla discarica", sostengono: "Purtroppo, non è tutto oro quel che luccica". M. La.

6. CONTUSI AL VOTO...
Venerdì 15 luglio, giorno in cui si è votata la manovra finanziaria, verrà a lungo ricordato nel Pdl. Silvio Berlusconi si è presentato in aula a Montecitorio raccontando ai deputati di essere scivolato nel bagno e di essersi fatto male alla testa. Davvero una brutta disavventura. Poco prima anche una deputata a lui molto cara, Mariarosaria Rossi (famosa come organizzatrice delle serate del premier al castello di Tor Crescenza), aveva raccontato ad alcuni colleghi un'altra disgrazia in cui era incorsa quella stessa mattina.

il ponte di calatrava a Veneziail ponte di calatrava a Venezia

Passeggiando in piazza del Parlamento, la Rossi era stata investita da un taxi. Soccorsa, è stata trasportata al Policlinico Gemelli dove le sono state riscontrate varie contusioni alle gambe. Quanto bastava per il ricovero. Ma la Rossi ha raccontato di averlo rifiutato perché voleva assolutamente essere presente alla Camera per votare la fiducia. V. D.

7. VENEZIA, PONTE IN PROGNOSI RISERVATA...
È costato una fortuna e ci sono voluti anni prima di realizzarlo. Il ponte della Costituzione o di Calatrava, dal nome dell'architetto spagnolo che lo ha progettato, sul canal Grande a Venezia, è nato già malato ed è "in prognosi riservata", come ha detto l'esperto Massimo Majowiecki, chiamato dal Comune per rispondere alle contestazioni dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Un'arcata troppo bassa, fondazioni troppo sollecitate, eccessiva spinta sulle rive che si allontanano, ecco la diagnosi.

CRUDELIA SALMON BRAMBILLACRUDELIA SALMON BRAMBILLA

E c'è stato pure un "accanimento terapeutico" per cercare di stabilizzare il malato. Ma non è finita, perché servirà una manutenzione costosa e costante. Inaugurato tre anni fa, il ponte è percorso ogni giorno da 22 mila pedoni ed è costato 12 milioni e mezzo di euro. Più due milioni di euro per l'ovovia per i disabili, realizzata quando ci si accorse che i portatori di handicap non potevano facilmente utilizzare la costosa struttura. P.T.

8. ONOREVOLI TOP SECRET...
Stipendi e rimborsi spese on line. Nei giorni scorsi due questori della Camera, Francesco Colucci e Antonio Mazzocchi, hanno inviato una lettera ai colleghi parlamentari per ricordare che a partire da luglio "i prospetti mensili delle competenze economiche spettanti ai deputati (indennità e rimborsi spese) sono consultabili on line".

Pubblicità totale sui costi della Casta, finalmente? Macché. Questi dati si possono infatti vedere solo dalla rete interna di Montecitorio e sono disponibili solo per i deputati che, tramite password, potranno accedere ciascuno alla proprio casella personale. Alla faccia della strombazzata trasparenza e della casa di vetro per i cittadini. V. D.

9. BRAMBILLA DESAPARECIDA...
Quando era di moda, tra Palazzo Chigi e Arcore, Michela Vittoria Brambilla, ministro del Turismo, aveva annunciato urbi et orbi che la segreteria milanese del Popolo della Libertà si sarebbe trasferita nella centrale via Torino, al terzo piano di un moderno palazzo che già ospitava i suoi Circoli della Libertà. E anche, aggiunse, i Promotori della Libertà. Pensava a tutto lei, la rossa imprenditrice di Calolziocorte.

PAOLO FLORES DARCAISPAOLO FLORES DARCAIS

Ma oggi? Nulla di ciò sembra essersi realizzato. Dietro alle targhette sul citofono, clima di disarmo, viavai ridotto al minimo. Accanto all'ingresso, un outlet di moda che sembra uscito da "I Miserabili" di Victor Hugo. Quest'inverno, sulla facciata del palazzo, le avevano ancora dedicato qualche insulto a pennarello, rimosso da un portinaio pietoso. Ora non più, nemmeno quello. E. A.

10. MANOVRE RAI, FUOCO DI PAGLIA...
Guido Paglia riorganizza le truppe. Ma non quelle della Rai, quelle del Pdl. Il capo delle relazioni esterne di viale Mazzini ha convocato la prima riunione del circolo del partito del premier all'interno dell'azienda. Simbolicamente, è stato scelto il 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia, per lanciare il tesseramento del nuovo organismo. Ma l'incontro, recitava l'invito, era "dedicato alle problematiche editoriali e di corporate".

GUIDO PAGLIAGUIDO PAGLIA

Nella riunione si è discusso poco, è stata più un'occasione per verificare il peso della componente in un periodo di nomine delicate come quelle che sta facendo il dg Lorenza Lei, con la quale Paglia vorrebbe migliorare i rapporti. La riunione ha portato bene: con Mauro Mazza e Fabrizio Mazzei, era presente anche Pasquale D'Alessandro, sei giorni dopo nominato dalla Lei direttore di RaiDue. V.D.

11. REBUS BURKINI...

Il divieto di fare il bagno indossando il burkini, introdotto a Varallo Sesia dal sindaco leghista Gianluca Buonanno, aveva scatenato forti polemiche, ma l'ordinanza non è mai stata applicata. A rivelarlo è un altro leghista, il sottosegretario all'Interno Michelino Davico, rispondendo a un'interrogazione che alcuni senatori piemontesi del Pd avevano presentato sulla proibizione del costume disegnato per le donne musulmane (copre tutto il corpo, ad eccezione del viso, delle mani e dei piedi). "Al di là dell'impatto mediatico che l'ordinanza di Buonanno ha suscitato, non risulta che sia stata applicata o che siano state elevate sanzioni", ha spiegato Davico, che ha ricordato pure come il prefetto di Vercelli avesse chiesto a Buonanno di non applicare il divieto di burkini. B.C.

12. L'ALTRA ITALIA SCENDE IN CAMPO...

Un appello alla società civile. Lo lancia Paolo Flores d'Arcais, direttore di "Micromega", per aprire il dibattito su "un programma che candidi al governo l'Altra Italia delle lotte" e sulle "procedure con cui selezionare candidature adeguate e alleanze vincenti". Firmato anche da Giorgio Airaudo, Roberta De Monticelli, don Andrea Gallo, Margherita Hack e Barbara Spinelli, l'appello propone l'apertura di un Forum per il programma di governo dell'Altra Italia, veicolato dai siti e dalle testate che si sono distinti per impegno civile, a cui partecipino comitati, club, singoli individui e anche istanze di base dei partiti.

GIORGIO NAPOLITANOGIORGIO NAPOLITANO

Dopo i successi di Napoli e Milano, sostengono Flores d'Arcais e gli altri firmatari, non è possibile che le tante anime della società civile "non entrino in sinergia". La posta in gioco è alta: una nuova stagione e "una nuova Repubblica, in cui il riscatto morale e civile del Paese giunga finalmente a compimento". T.M.

13. QUIRINALE, BUFFET FUORI ONDA...

"No, qui no". E perché? Rispetto della privacy, della non ufficialità? O forse perché con la stagione dei tagli ai costi della politica mal si conciliano persino le immagini di un buffet, pur sobrio? Venerdì 22 luglio, in occasione della consegna del tradizionale Ventaglio al presidente della Repubblica da parte della stampa parlamentare, in molti hanno sentito il portavoce di Giorgio Napolitano, Pasquale Cascella, richiamare un operatore della Rai che stava girando immagini anche nel salone dove il capo dello Stato, dopo il suo discorso, si è concesso al saluto degli ospiti presenti, tra una tartina e un aperitivo. Immagini innocenti che però nessuno vedrà mai. M.L.

 

 

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