PERCENTUALI BULGARE? NO, RUSSE! – VLADIMIR PUTIN HA OTTENUTO L’87% DEI CONSENSI ALLE ELEZIONI FARSA IN RUSSIA, CHE LO TERRANNO INCHIAVARDATO AL CREMLINO ALMENO FINO AL 2030, E PER LA PRIMA VOLTA PARLA DELLA MORTE DI NAVALNY: “È UN EVENTO TRISTE. AVEVO ACCETTATO UNO SCAMBIO DI PRIGIONIERI, MA È SUCCESSO QUELLO CHE È SUCCESSO” – “LA GUERRA IN UCRAINA? LE PERDITE DI KIEV SONO INGENTI, MA SE VOGLIONO SIAMO PRONTI A UN COLLOQUIO DI PACE, E VORREI CHE LA FRANCIA SVOLGESSE UN RUOLO ATTIVO…” - VIDEO

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1. PUTIN: "HO DETTO SÌ A SCAMBIO NAVALNY CON PRIGIONIERI, POI LUI È MORTO"

Estratto da www.adnkronos.com

 

vladimir putin vladimir putin

"Navalny è morto ed è un evento triste. Volevamo scambiarlo". Vladimir Putin, nel discorso della vittoria dopo le elezioni 2024 che lo confermano presidente della Russia, per la prima volta fa riferimento esplicito a Alexei Navalny […], […] morto a febbraio in un carcere siberiano.

 

Navalny […] avrebbe dovuto essere liberato - con 2 cittadini americani - in cambio del rilascio di Vadim Krasikov, ufficiale dei servizi di sicurezza russi detenuto in Germania. Secondo figure vicine a Navalny, l'accordo - costruito grazie alla mediazione di Roman Abramovich - sarebbe naufragato proprio per il no di Putin in vista del traguardo.

 

vladimir putin dopo le elezioni al suo quartier generale vladimir putin dopo le elezioni al suo quartier generale

"Per quanto riguarda il signor Navalny: sì, è morto, ed è sempre un evento triste. Ma ne abbiamo avute altre nelle nostre carceri. E questo non è mai successo negli Stati Uniti?", dice ora Putin a Mosca dopo il trionfo annunciato nelle elezioni presidenziali. Il numero 1 del Cremlino conferma che "c'era l'idea di scambiare Navalny con coloro che si trovano nei Paesi occidentali, e ho accettato". "Qualche giorno prima che il signor Navalny morisse, alcune persone mi hanno detto che c'era un'idea per scambiare il signor Navalny con alcune persone in carcere in paesi occidentali", dice Putin.

 

"La persona che stava parlando con me non aveva nemmeno finito di parlare e io avevo già detto 'D'accordo'. Avevo posto una sola condizione: lo avremmo scambiato e lui non sarebbe tornato. Purtroppo, è successo quel che è successo. Volevamo scambiarlo in modo che non tornasse, ma è avvenuta questa morte, così è la vita", aggiunge Putin, alludendo ad un possibile scambio di prigionieri.

risultati elezioni russe 2024 risultati elezioni russe 2024

 

[…] Il nome di Navalny è stato protagonista della giornata che ha chiuso le elezioni in Russia. Migliaia di persone in tutto il paese - da Mosca a San Pietroburgo, da Ekaterinburg a Voronezh, da Irkutsk a Vladivostok - si sono presentate ai seggi a mezzogiorno, aderendo all'appello lanciato da Yulia Navalnaya, vedova del dissidente, per protestare contro Putin. Sono state arrestate 74 persone in 17 città diverse del Paese, registra Ovd-Info. Alcuni elettori hanno portato la loro scheda elettorale sulla tomba di Navalny a Mosca. Sulla scheda era stato scritto a penna il nome dell'oppositore.

 

yulia navalnaya berlino yulia navalnaya berlino

"Siate coraggiosi, un giorno vinceremo", le parole che Navalnaya ha pronunciato a Berlino, precisando di aver votato per "Navalny" sulla sua scheda elettorale. […]

 

In chiusura di giornata, quando la vittoria di Putin è stata annunciata con oltre l'87% dei voti, è arrivato il commento di Leonid Volkov, braccio destro di Navalny: "Le percentuali fake di Putin non hanno nulla a che fare con la realtà, ovviamente. Non vale la pena discuterne".

 

2. PUTIN, È PLEBISCITO. «VOTO NÉ LIBERO NÉ GIUSTO»

Estratto dell’articolo di Luigi Guelpa per “il Giornale”

 

elezioni in russia elezioni in russia

Le elezioni presidenziali in Russia sono state un modello di democrazia. E se lo dicono gli osservatori internazionali di Zambia, Nigeria e Centrafrica, Paesi addomesticati dalle tonnellate di grano regalato da Mosca, possiamo tirare un sospiro di sollievo e mettere da parte le notizie delle oltre 100 persone arrestate nella tre giorni di chiamata alle urne.

Putin festeggia il suo quinto mandato con la percentuale bulgara dell’87,9% (12 punti in più di 6 anni fa) e un’affluenza del 74,3% (contro il 67,54% del 2018), secondo i dati ufficiali, lasciando le briciole ai tre avversari, caricati a salve, Leonid Slutsky (del Partito Liberal Democratico), Nikolai Kharitonov (Partito Comunista) e Vladislav Davankov (Nuovo Popolo).

 

elezioni in russia elezioni in russia

E mentre la stampa di regime parla di «risultato colossale», persino i bookmaker offshore che operano negli Stati Uniti quotano solo a 2.2 le possibilità che lo zar di Mosca possa abbandonare il Cremlino prima del 2030, ma il mandato potrebbe essere prolungato di altri sei fino al 2036, come prevede la Costituzione. Secondo le autorità russe il boom di affluenza si sarebbe segnalato anche nelle regioni ucraine occupate.

 

Putin gonfia il petto per il «plebiscito», lo trasforma in un referendum pro-Operazione Speciale, e dal quartier generale della sua campagna elettorale a Mosca, circondato da giovani sostenitori, sottolinea che «la fonte del potere non sono io, ma il popolo che ha votato in maniera responsabile. In questo momento però il mio pensiero va ai soldati che garantiscono la difesa del Paese».

 

vladimir putin dopo le elezioni vladimir putin dopo le elezioni

E a proposito del conflitto ucraino, ha spiegato che «le perdite di Kiev sono ingenti, in parecchie aree li stiamo distruggendo. Ma se vogliono siamo pronti a un colloquio di pace e vorrei che la Francia svolgesse un ruolo attivo». Sull’alta affluenza non ha dubbi: «Viviamo momenti drammatici, ma tutti ci sentiamo un’unica famiglia russa, anche gli abitanti della Crimea».

 

[…] Le prime critiche internazionale ai risultati sono arrivate dall’Ucraina. «È stata un’elezione illegittima - dichiara Zelensky - l’unica poltrona di cui ha bisogno Putin è quella da imputato al Tribunale dell’Aia», concetto ribadito anche dall’Estonia. Per gli Stati Uniti «le elezioni presidenziali in Russia non sono né libere e neppure giuste».

 

vladimir putin dopo le elezioni vladimir putin dopo le elezioni

Anche per il premier polacco Tusk non esiste legalità nel risultato, «il voto si è svolto in un contesto di dura repressione». «Il governo di Putin è autoritario, si basa sulla censura, sulla repressione e sulla violenza. Le elezioni nei territori occupati dell’Ucraina sono nulle e costituiscono un’altra violazione del diritto internazionale», rimarca il cancelliere tedesco Scholz. Da Downing Street, il premier Sunak è convinto che «la Russia dimostra di non essere interessata a trovare una via verso la pace e la democrazia». Per Leonid Volkov, braccio destro di Navalny brutalmente pestato in Lituania, «le percentuali ricavate da Putin non hanno la minima relazione con la realtà».

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