IL PRIMO GIORNO DI CHIARA APPENDINO - IL SINDACO A 5 STELLE DI TORINO SI INSEDIA, PRESENTA LA GIUNTA, TIENE PER SE’ LE DELEGHE PIU’ IMPORTANTI. RINGRAZIA UN FASSINO DEPRESSO, SEDUTO TRA I BANCHI DELL’OPPOSIZIONE, E CITA ADRIANO OLIVETTI E JOHN DONNE. OGGI PRIMA RIUNIONE DI GIUNTA

Appendino ha raggiunto il Comune a piedi: “Questa passeggiata l’ho sempre fatta nei cinque anni in cui sono stata consigliere comunale. Significa mantenere la normalità e la quotidianità e fare con i torinesi il cammino per la città…”

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Gabriele Guccione e Diego Longhin per “la Repubblica

 

INSEDIAMENTO APPENDINO INSEDIAMENTO APPENDINO

Ha deciso di tenere per sé le chiavi della città. La neo sindaca di Torino, la pentastellata Chiara Appendino, ha accentrato nelle proprie mani le deleghe più importanti, le materie di primo piano. Una sorta di supersindaca. Una e trina.

 

Assume direttamente su di sé le competenze su tre partite assegnate in precedenza a tre diversi assessori: Partecipate e Polizia municipale, Decentramento e, spacchettando l' assessorato alla Cultura, Promozione della città, eventi e manifestazioni culturali.

 

A tutto questo ha aggiunto un nuovo assessorato, quello alla Partecipazione. Insomma, per lei un superlavoro. Basti pensare che Fassino aveva tenuto solo la cooperazione e gli affari internazionali, oltre a quelli legali.

 

INSEDIAMENTO APPENDINO INSEDIAMENTO APPENDINO

Appendino ieri ha indossato ufficialmente la fascia tricolore sopra uno chemisier grigio e sandali beige. Alle 11.15 è stata proclamata sindaca dall' ufficio elettorale centrale nella Sala Rossa del municipio torinese: 202.603 i voti raccolti al ballottaggio.

 

«Abbiamo tutti insieme l' occasione di cambiare la storia », ha detto Appendino concludendo il suo discorso di insediamento, prima di citare Adriano Olivetti: «Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito».

FASSINIO E APPENDINO 2 FASSINIO E APPENDINO 2

 

Tra i banchi dell' opposizione siede l' ex primo cittadino Piero Fassino. A lui va il ringraziamento della nuova sindaca e gli applausi di tutti gli eletti. Oltre a Olivetti, nel discorso d' insediamento, cita John Donne: «Nessun uomo è un' isola». E poi ricorda Gianfrancesco Bellezia sindaco di Torino durante la peste del '600.

 

Appendino ha raggiunto Palazzo Civico, dove si è tenuta la cerimonia, a piedi accompagnata dai 24 consiglieri comunali del M5S. Una marcia simbolica partita da casa: «Questa passeggiata l' ho sempre fatta nei cinque anni in cui sono stata consigliere comunale. Significa mantenere la normalità e la quotidianità e fare con i torinesi il cammino per la città».

 

FASSINO FASSINO

Sulle polemiche nate attorno alla dichiarazione Isee irregolare dell' assessora alla scuola, Federica Patti, taglia corto: «Fa parte della squadra, ho piena fiducia e sono orgogliosa di lei». Oggi alle 9.30 prima riunione di giunta. Sarà nominato vicesindaco l' assessore all' Urbanistica Guido Montanari. Le linee programmatiche della nuova amministrazione saranno però tracciate in un "ritiro" di tre giorni in una località top secret. «Faremo team building e squadra», preannuncia Appendino.

 

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