Ester Palma per il Corriere della Sera
Dai computer del Vaticano non si potrà più accedere al sito www.correctiofilialis.org, creato appositamente per aderire alle accuse di «eresia» lanciate dai tradizionalisti contro papa Francesco, collegate al contenuto della sua esortazione apostolica «Amoris laetitia». Dai computer del Vaticano non si può più accedere alla pagina in questione, in nessuna lingua. Fuori dallo Stato Vaticano, invece, la pagina risulta normalmente raggiungibile.
«SOLO UNA SUPPLICA, NON ACCUSE»
«L’accesso alla pagina web che state cercando di visitare è stato bloccato in accordo alle politiche si sicurezza istituzionali». La petizione, cui hanno aderito finora 62 fra sacerdoti, laici e studiosi (fra cui l’ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi) accusa il Papa di sette eresie, legate al modernismo, e di avvicinarsi troppo alle idee scismatiche di Martin Lutero.
Proprio Gotti Tedeschi ha però smentito che si tratti di accuse di eresia vere e proprie, quanto piuttosto di «una supplica scritta da teologi, che dice che indirettamente potrebbe facilitare eresie nei fedeli». E ha aggiunto: «Voglio solo il bene della Chiesa e di Papa Francesco, per il quale prego tutti i giorni nella messa. Io voglio bene al Papa, sono fedele alla Chiesa».