Due esponenti al vertice del Parlamento russo, fedeli alleati del presidente Vladimir Putin, si sono espressi contro «gli eccessi» della mobilitazione militare voluta dal Cremlino per la guerra in Ucraina; e hanno invitato i funzionari regionali che gestiscono la situazione a risolvere rapidamente gli «eccessi» che stanno alimentando la rabbia dell'opinione pubblica.
Valentina Matviyenko, presidente della «camera alta» russa, il Consiglio della Federazione, ha detto pubblicamente di essere a conoscenza del fatto che siano stati convocati uomini non idonei per la leva: di fatto vengono chiamate, è il sospetto, anche persone che non avrebbero i requisiti, persone per esempio che non hanno mai fatto il servizio militare.
«Tali eccessi sono assolutamente inaccettabili. E ritengo assolutamente giusto che stiano scatenando una forte reazione nella società», ha detto in un post su Telegram. E poi, rivolgendosi ai governatori regionali - che, a suo dire, hanno la «piena responsabilità» del processo - ha aggiunto: «Occorre assicurarsi che l'attuazione della mobilitazione parziale avvenga nel pieno e assoluto rispetto dei criteri delineati. Senza un unico errore».
Vyacheslav Volodin Vladimir Putin
Anche Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di Stato, la “camera bassa” della Russia, si è detto preoccupato: aCi sono reclami. Se si commette un errore, è necessario correggerlo. Le autorità di ogni livello dovrebbero comprendere le proprie responsabilità». Volodin ha assicurato che «i deputati della Duma di Stato risponderanno sicuramente a tutti i ricorsi per violazioni».