1. RENATO BRUNETTA DICE A DAGOSPIA CHE SERVE UNA MANOVRA DA 25-30 MILIARDI DI EURO 2. MA “PRIMA, VA FATTA UN’OPERAZIONE VERITÀ SUI CONTI IN PARLAMENTO E NON IN QUALCHE CONFERENZA STAMPA. L’UNIONE EUROPEA NON PUÒ FARCI NESSUNO SCONTO” 3. GLI 80 EURO SONO STATI UN ERRORE E VANNO TOLTI: “NON POTEVAMO PERMETTERCELI E HANNO AGGRAVATO LA CONDIZIONE DEI CONTI. NON HANNO RILANCIATO I CONSUMI” 4. “BERLUSCONI SA TUTTO E CONDIVIDE TUTTO. NON A CASO MI HA AFFIDATO LA RESPONSABILITÀ PUBBLICA DELL’OPPOSIZIONE SULL’ECONOMIA E SUI CONTI. IO STO SOLO OTTEMPERANDO A UN MANDATO E IL PATTO DEL NAZARENO NON SALVA NESSUN GOVERNO DALLE SUE RESPONSABILITÀ IN ECONOMIA. A UN DISOCCUPATO, A UN’AZIENDA CHE DEVE AVERE I SOLDI INDIETRO DALLO STATO, INTERESSA POCO CHE IL SENATO NON SIA PIÙ ELETTIVO O CHE I DEPUTATI ABBIANO O MENO L’IMMUNITÀ. AL GROSSO DEGLI ITALIANI QUESTE COSE NON INTERESSANO”

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BERLUSCONI BRUNETTA RENZI BERLUSCONI BRUNETTA RENZI

Colloquio con Renato Brunetta di Francesco Bonazzi per Dagospia

 

“Guardi, lo so che rischio di passare per antipatico, ma purtroppo il titolo di questa intervista dovrebbe essere “Avevo ragione io”. Renato Bruneta, capogruppo alla Camera di Forza Italia, scherza, ma fino a un certo punto. Da mesi va dicendo e scrivendo che serve una manovra correttiva e, ora che non la smentisce neppure più il premier, chiede innanzitutto “un’operazione verità” sui conti e attacca sugli 80 euro (“un errore”) che vanno solo levati.

 

TITTI E RENATO BRUNETTA PUBBLICATO DA ZUCCONI TITTI E RENATO BRUNETTA PUBBLICATO DA ZUCCONI

D.: Sono in arrivo per domani gli ultimi dati del Pil. Certificheranno che la ripresa proprio non c’è, nonostante le stime del ministro Padoan, che parlavano  di crescita dello 0,8. Serve una manovra correttiva? E se sì, da quanto?

R.: “Con la crescita zero o sotto zero saltano tutti i conti. Saltano i conti del gettito fiscale e saltano quelli delle uscite del welfare perché aumentano i “morti e feriti” sul fronte del lavoro, con più cassa integrazione, meno contributi, più indennità di disoccupazione e così via. Insomma, aumenterà il deficit e tutti gli obiettivi fissati con l’Unione europea e nel Def vanno gambe per aria”.

 

Renato Brunetta Renato Brunetta

D.: Fosse in Renzi e Padoan, lei che farebbe?

“Io dico da mesi che ci vuole innanzitutto un’Operazione Verità. Bisogna dire le cose con chiarezza in Parlamento e non in qualche conferenza stampa. Perché se continuiamo a essere in recessione, va detto con onestà. Poi se ne deve trarre le conseguenze e allora ricordo che da tempo dico che se si vogliono confermare gli obiettivi e gli impegni di finanza pubblica ci sono da recuperare dai 25 ai 30 miliardi per quest’anno e per il 2015. L’Europa non può farci nessuno sconto. Questa è la situazione”.  

 

D.: Renzi pare un po’ lontano. Si rammarica solo che non potrà estendere i famosi 80 euro…

renzi madia delrio boschi picierno renzi madia delrio boschi picierno

R.: Ma gli 80 euro non sono serviti assolutamente a niente. Non potevamo permetterceli e hanno aggravato le condizioni di precarietà dei conti. Hanno aumentato le incertezze e non hanno stimolato in nessun modo i consumi, come si vede da tutti gli indicatori macroeconomici. Sono stati una mossa sbagliata e altrettanto sbagliato sarebbe confermarli. Lo dicono i fatti, che non servono, non lo dico io. Io lo dicevo da economista, ma adesso lo dico da persona che ha avuto ragione. Dovrebbero farsene una ragione i tanti laudatori degli 80 euro…”

MATTEO RENZI E PIERCARLO PADOAN MATTEO RENZI E PIERCARLO PADOAN

 

D.: Per rispondere all’emergenza, si torna a parlare di tagli più o meno lineari ai ministeri. Che ne pensa?

R.: “Guardi, è sempre la stessa storia della responsabilizzazione dei singolo ministero. Una storia che non ha mai funzionato, perché nessun ministro da solo è in grado di fare tagli selettivi alla spesa. Saranno applicati solo tagli lineari, ma dai tempi di Tremonti non mi sembra che abbiamo fatto grandi passi avanti”.

matteo renzi graziano delrio matteo renzi graziano delrio

 

D.: Però molti ministri hanno scarso peso politico e difficilmente posso opporsi a Renzi, che se li è letteralmente inventati…

R.: “Sarà. In effetti va detto che questo governo è fatto di una persona sola che è Renzi. Si tratta di un dato molto importante per la linea politica, ma poi non basta. Lo si è visto in Europa e lo si è visto in economia. Si è visto anche nei rapporti tra governo e Parlamento”.

 

bacio renzi berlusconi bacio renzi berlusconi

D.: A proposito di rapporti con il governo, dicono che Renzi si lamenti spesso con Berlusconi di lei e delle sue critiche sui conti pubblici. Le dice mai niente il Cavaliere? La sgrida?

R.: “Il Presidente sa tutto e condivide tutto. Non a caso mi ha affidato la responsabilità pubblica dell’opposizione sull’economia e sui conti. Io sto solo ottemperando a un mandato e il Patto del Nazareno non salva nessun governo dalle sue responsabilità in economia. A un disoccupato, a un’azienda che deve avere i soldi indietro dallo Stato, interessa poco che il Senato non sia più elettivo o che i deputati abbiano o meno l’immunità. Al grosso degli italiani queste cose non interessano, ricordiamolo”.

 

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