RENZI, MA PERCHE' NON TACI? - TUONA CONTRO IL CONDONO MA VA IN GITA A CANNES CON FLAVIO BRIATORE, A PROCESSO PER OMESSO VERSAMENTO DELL’IVA PER 3,6 MILIONI DI EURO - I SUOI GENITORI SONO ANCORA COINVOLTI IN DUE INDAGINI PER BANCAROTTA (UN REATO CHE PREVEDE CONDANNE DA TRE A DIECI ANNI) E IN UNA PER FATTURE FALSE, PER CUI SONO GIÀ STATI RINVIATI A GIUDIZIO - E NELLA LEOPOLDA, AL VIA DOMANI, È COINVOLTO ALESSANDRO CONTICINI, INDAGATO PER I FONDI UNICEF

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Giacomo Amadori per “la Verità”

 

briatore briatore

Matteo Renzi arriva alla Leopolda numero nove con il fiato corto. L'ex Rottamatore rampante è ormai un signorotto rottamato e arrabbiato con il mondo. Martedì sera, nel salotto di Giovanni Floris, è riuscito a litigare con tutti i giornalisti presenti, accusati su Facebook di avergli «rinfacciato con astio con tutto il passato». Lui preferisce chi i suoi 1.000 giorni di governo glieli ha «condonati».

 

L'OSPITATA IN TV

Schiumante e con le tempie perennemente gonfie ha attaccato a testa bassa un altro «condono», quello fiscale del governo gialloblù: «Sa cosa sta dicendo il governo con il condono? "Tu hai pagato le tasse? Sei scemo"». E ancora: «Questo messaggio è diseducativo non aiuta i conti pubblici e mi fa schifo () non puoi dare l'idea alle persone che pagare le tasse è un optional, posso essere l'ultimo a dirlo, ma lo dico lo stesso».

MATTEO RENZI TIZIANO MATTEO RENZI TIZIANO

 

In effetti avrebbe fatto meglio a stare zitto. L'uomo disgustato dagli evasori nei giorni scorsi si è fatto accompagnare a Cannes per promuovere il suo documentario su Firenze alla più grande kermesse del settore da Flavio Briatore, in veste di «supporter». E chi è il nuovo e vecchio amico di Renzi? Un imprenditore che sarà giudicato dalla corte di appello di Genova per omesso versamento dell' Iva all' importazione per 3,6 milioni.

 

La vicenda è legata allo yacht Force blue, e a settembre la Cassazione ha annullato la condanna a 18 mesi, cancellando l'accusa di fatture inesistenti. Ora Briatore dovrà essere riprocessato per la presunta evasione ed è anche indagato per corruzione insieme con il suo commercialista e all'ex direttore dell' Agenzia delle entrate di Genova Walter Pardini, con cui, secondo l' accusa, aveva provato a sistemare la pratica.

 

MATTEO E TIZIANO RENZI MATTEO E TIZIANO RENZI

Renzi da Floris ha pure sottolineato la differenza tra le sue mance elettorali e le riforme del governo attuale: «Gli 80 euro vanno a chi lavora, il reddito di cittadinanza va a chi non lavora c'è una bella differenza () io non li do i soldi a chi sta sul divano, io voglio dare i soldi a chi lavora e non arriva alla fine del mese». Bisognerebbe ricordare allo statista fiorentino che in Italia esiste la disoccupazione al 10% e che al Sud i giovani a casa sono il 40%.

 

Ma a lui evidentemente non interessa, tanto si è garantito robuste entrate grazie alla politica e ai suoi cascami. E così mentre insulta chi non ha un lavoro, si offre come tele imbonitore e come conferenziere a gettone (20.000 euro, grazie). Addirittura, scherzando, ma non troppo, ha fatto sapere a Floris di essere pronto a prendere il suo posto: «Se vuole posso anche condurre».

renzi padoan renzi padoan

 

Ebbene questo Renzi pirotecnico si presenterà domani alla Leopolda, intitolata quest'anno Ritorno al futuro. «Ci sarà da divertirsi», aveva annunciato ad agosto. Aggiungendo che a causa dell' incompetenza dell' attuale governo, «presto toccherà di nuovo a noi». «Ho chiesto al mio ex ministro Pier Carlo Padoan di venire con me alla Leopolda e di presentare una proposta di legge di bilancio alternativa, una proposta per dimezzare lo spread e abbassare le tasse», ha anticipato in tv. Chissà perché non ha fatto fare le magie a PierCarlo quando era al governo.

 

RENZI PADOAN ORECCHIE RENZI PADOAN ORECCHIE

Per accreditarsi alla kermesse renziana e assistere allo spettacolo che inizierà domani, si può andare sul sito Leopoldastazione.it. Non si capisce da chi sia gestito il sito, si parla genericamente di un «comitato Leopolda 9». La pagina a cui si inviano le richieste di accredito è gestita dalla Dotmedia (dal punto di vista tecnico, un'azienda di informatica), l'agenzia di comunicazione che per anni ha seguito Renzi nelle sue campagne.

 

A chi appartiene la Dotmedia? A uomini molto vicini all' ex premier. La socia di maggioranza è Lilian Mammoliti (50%), indagata a Cuneo (con successivo stralcio e invio delle carte a Firenze) per falso in bilancio. Avrebbe sbianchettato i bilanci della Direkta srl e della Kopy 3, aziende di due stretti collaboratori dei genitori di Matteo Renzi, Tiziano e Laura. Un altro dei quattro soci è Alessandro Conticini (20%), fratello del cognato dell' ex premier.

 

ALESSANDRO CONTICINI CON LA MOGLIE ALESSANDRO CONTICINI CON LA MOGLIE

Vi dice qualcosa questo cognome? I tre fratelli Conticini sono indagati a Firenze per appropriazione indebita e riciclaggio nell' inchiesta sui fondi delle organizzazioni umanitarie, una storia in cui l' accusa ha messo gli occhi su 6,6 milioni di dollari passati dall' Unicef e da altre sigle ai conti personali dei Conticini. A rendere poco sereno Matteo ci sono pure le inchieste giudiziarie che riguardano i suoi genitori.

 

IL CASO CONSIP

L'indagine Consip è in dirittura d' arrivo. Secondo alcune indiscrezioni l' accusa di traffico illecito di influenze per babbo Tiziano potrebbe cadere per quella che una volta si definiva insufficienza di prove. Preparatevi al disco rotto di Matteo: «Avete visto mio padre? È la seconda volta che lo archiviano (sempre che lo archivino, ndr)».

matteo renzi da floris matteo renzi da floris

 

In una sua recente intervista a Maurizio Costanzo, Renzi ha affermato (ma l'Associazione nazionale magistrati non se ne è accorta) che «casualmente sei mesi dopo che io ero diventato premier a mio padre è arrivato un avviso di garanzia per bancarotta fraudolenta a Genova e dopo due anni d'indagine è stato archiviato». Quindi ha aggiunto che, da quanto ha capito, «i telefoni» del babbo sono rimasti «sotto controllo per qualche mese, se non per qualche anno, e allora gli (contro il padre, ndr) sono partite sei sette indagini diverse».

 

matteo renzi da floris 1 matteo renzi da floris 1

Ma è l'ennesima fake news. I suoi genitori sono sempre finiti sotto inchiesta, tranne che nel caso Consip, unicamente perché i loro nomi sono emersi, per tabulas, in diverse inchieste per crac aziendali e reati fiscali. Ovviamente l' ex premier non ricorderà al suo uditorio che il babbo e la mamma sono ancora coinvolti in due indagini per bancarotta (un reato che prevede condanne da tre a dieci anni) e in una per fatture false, per cui sono già stati rinviati a giudizio. No, dalla Leopolda, lui parlerà di futuro. Probabilmente il suo. Che è l' unico che gli sta a cuore davvero.

 

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