LA RUSSA NON DORME: BRASILE NEMICO. NIENTE PARTITA – L’IDV RICUCE MA VIOLANTE RINCARA: “DI PIETRO AI LIMITI DELL’EVERSIONE” - IL CARISMA DI SILVIO FA SENTENZA (E LA SEGRETARIA VIENE ASSOLTA) – PLI, PLI GUZZANTI - DILIBERTO: 4%? PDCI E PRC INSIEME…

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DiDi Pietro

1 - DIVIETI
Jena per \"La Stampa\" -
Vietato fumare, vietato portare i cani senza museruola, vietato calpestare le aiuole, vietato ai minori, vietato gettare oggetti dal finestrino, vietato criticare Napolitano.

2 - LA RUSSA: BRASILE NON AMICO, NIENTE PARTITA DI CALCIO...
(Dire) -
\"In questo momento non trovo ragioni di amicizia con il Brasile: io abolirei l\'amichevole di calcio Italia-Brasile\". Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rilancia la proposta di annullare l\'amichevole di calcio tra la nazionale italiana e quella brasiliana, a causa delle tensioni diplomatiche tra i due Paesi provocate dal caso Cesare Battisti.

3 - VERDINI: 3 COORDINATORI E CONGRESSO PDL DAL 27 AL 29 MARZO...
(Agi) -
Congresso dal 27 al 29 marzo e tre coordinatori, \"numero perfetto\" per allontanare il rischio di un partito dualista, il cui leader resta comunque Silvio Berlusconi. Denis Verdini, ospite a \'Panorama del giorno\' di Maurizio Belpietro, disegna cosi\' le coordinate del Pdl. \"Il congresso e\' fissato dal 27 al 29 marzo, abbiamo raggiunto l\'accordo anche se diciamo che l\'accordo c\'era gia\', abbiamo definito i particolari con i quali andare al congresso\", dice il coordinatore di FI che lquida le polemiche dei mesi scorsi con An come \"in realta\' molto marginali rispetto al progetto\".

IgnazioIgnazio La Russa

Dunque, \"ci saranno tre coordinatori, dentro una direzione nazionale, che naturalmente rappresentano la storia di Forza Italia e la storia di Alleanza nazionale\". Due azionisti di maggioranza ma tre coordinatori \"per non lasciare un organismo monocratico ne\' dare un senso di dualita\' che sarebbe sbagliato all\'interno di un partito. Quindi sara\' un organo collegiale, e tre e\' un numero perfetto\".

Il nomi del triumvirato dovrebbero arrivare pero\' prima delle Assise del nuovo partito: \"Saranno decisi strada facendo, da qui al congresso per poi essere, come dire, decretati dal congresso stesso\". \"Il problema della leadership - chiarisce Verdini - non e\' mai stato in discussione, non puo\' essere in discussione. Ormai dal \'94 i successi di Berlusconi sono straordinari e la forza di questa leadership carismatica e\' riconosciuta in particolare dagli elettori. Ricordo che nell\'aprile del 2008 il 38 per cento degli italiani ha votato Popolo della liberta\' con scritto Berlusconi nel simbolo, riportando il centrodestra al governo\".

4 - DONADI (IDV): STIMA PER UN PRESIDENTE LASCIATO SOLO...
(Agi) -
\"L\'Italia dei valori e\' un partito vicino ai cittadini ed e\' un partito unito e compatto, che riconosce al Capo dello Stato competenza, capacita\' e l\'aver svolto, fino a qui, un ottimo lavoro\". Lo dice Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera, che aggiunge: \"Ci sono delle preoccupazioni che riguardano tutti noi circa il fatto che il Presidente della Repubblica sia spesso solo, di fronte a un centrodestra che non rispetta le regole e le istituzioni, ma tutto cio\' come ha detto Di Pietro non toglie la piena fiducia e stima per Napolitano\".
Quanto al raffreddamento del rapporto con il Pd, Donadi rileva: \"Per l\'Idv la scelta di lavorare per un fronte riformatore all\'interno del centrosinistra e\' una scelta strategica e non negoziabile, speriamo di avere sempre vicino a noi il Pd lungo questo percorso\".

LulaLula Brasile

5 - VIOLANTE: DI PIETRO AI LIMITI DELL\'EVERSIONE CHIEDA SCUSA A NAPOLITANO...
(Adnkronos) - \"
Posizioni al limite  dell\'eversione\". Questo il giudizio di Luciano Violante del Pd sulle  parole usate ieri da Antonio Di Pietro contro il presidente della  Repubblica, Giorgio Napolitano. Secondo l\'ex-presidente della Camera  tra il il leader dell\'Idv, Beppe Grillo, Marco Travaglio e alcuni pm  esiste un sistema di relazioni, \"intrecci\" che \"hanno l\'obiettivo di  scatenare un populismo giustizialista\".

\"Il leader di un partito politico che offende volgarmente la  massima autorita\' della Repubblica -argomenta Violante- dovrebbe  chiedere scusa e interrogarsi sulle conseguenze politiche delle sue  posizioni ai limiti dell\'eversione\". Per quanto riguarda i rapporti  tra Pd e Idv, Violante e\' netto: \"Saranno gli orgaismi del Pd a  decidere, ma il leader dell\'Idv e\' un compagno di strada imbarazzante  e dannoso per un partito riformista. Non bisogna lasciare a lui la  rappresentanza di una volonta\' popolare che vuole piu\' sicurezza e  piu\' giustizia. E\' nostro compito aprire un fronte politico nel Paese  su questi temi in modo corretto e riformatore\".

6 - VELTRONI: SULLE EUROPEE TRA NOI NESSUNA FRONDA, DECISIONE PRESA...
(Agi) - \"La discussione nel partito e\' stata  lineare. Per la soglia si e\' pronunciata la Direzione e poi,  nella riunione che avevo indetto sulla legge elettorale, hanno  parlato tutti, alla fine si e\' convenuto sulle mie conclusioni  e dunque sull\'idea di mantenere le preferenze e di fissare al  4% il livello della soglia. Su questo punto abbiamo gia\'  deciso\". Cosi\' il leader del Pd, Walter Veltroni esclude sulle  colonne della Stampa la possibilita\' di una fronda interna al  Pd contro la riforma elettorale europea. In un colloquio col  giornalista, Veltroni esclude ipotesi di scambi tra riforme per  le elezioni europee e par condicio: \"non c\'e\' nessun inciucio e  neppure delle contropartite\".

OlivieroOliviero Diliberto

7 - DILIBERTO: 4%? PDCI E PRC INSIEME PER VINCERE SFIDA...
(Agi) -
\"Questa nuova legge elettorale per le europee con sbarramento al 4% e\' una porcata. Io pero\' accetto la sfida\". Lo dice il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto, al Corriere della Sera e avanza una proposta concreta: \"Lista comune con Rifondazione comunista. I numeri li abbiamo\".
\"Non propongo per ora il partito unico - continua Diliberto - ma sarebbe grottesco trovare sulla scheda due diversi simboli con la falce e martello\". Netta l\'accusa al Pd: \"il gruppo dirigente e\' irresponsabile. Vuole annientare la sinistra con un marchingegno elettorale e non per via politica. Per le amministrative gli accordi tra Pd e sinistra possono saltare: se cercano di ucciderti, ti difendi\".

8 - IL CARISMA DEL PREMIER FA SENTENZA...
Da \"Il Sole 24 Ore\" - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è persona della quale è «nota l\'estrosa vivacità»; può, inoltre, fidare «sul suo enorme ed innegabile carisma personale». Lo scrivono, in una sentenza, i giudici della seconda sezione penale della Cassazione. Le qualità attribuite al premier sono enunciate nelle motivazioni della decisione con la quale i Supremi giudici hanno cancellato una condanna per falsa testimonianza che era stata inflitta alla segretaria del premier, Marinella Brambilla, e all\'ex collaboratore di Berlusconi Niccolò Querci.

La sentenza scrive testualmente che «gli indizi posti dalla Corte d\'appello di Milano a fondamento del verdetto di colpevolezza» di Brambilla e Querci «non sono né gravi, né precisi, né concordanti». Poi, di passaggio (così di passaggio da sembrare del tutto inutile), la considerazione su carisma e vivacità del premier. Toghe rosse. D\'amore.

9 - E GUZZANTI SALVERÀ IL MARCHIO PLI...
Jacopo Iacoboni per \"La Stampa\" -
Resistere resistere resistere. L\'ultimo combattente è, nientemeno, Paolo Guzzanti.
Alle prossime europee ci sarà anche lui, ma non con Berlusconi: contro. Il giornalista-senatore, un tempo allievo di Eugenio Scalfari, quindi massimo esperto di cossighismo, e forzista della prima ora, ha depositato il marchio «Rivoluzione italiana» e, annuncia adesso, intende portarlo nel «glorioso Pli», sì, quello di Einaudi e Malagodi, per salvarlo da una manovra compiuta a detta sua dai «superberlusconiani del Pdl» Arturo Diaconale e Marco Taradash, che vorrebbero prendersi quel partitino dello zero virgola per svuotarlo.

«Mi hanno proposto di resistere con voi al tentativo berlusconiano di impossessarsi del marchio del partito liberale, quello di Einaudi e Malagodi, per farne un trofeo da appendere sul caminetto di Berlusconi», è il j\'accuse guzzantiano. E siccome, ragiona, il partito del centrodestra è ormai il luogo della «mignottocrazia» - neologismo che coniò durante la polemica con il ministro Mara Carfagna - e della «maggiordomocrazia» (neologismo nuovo) di «famigli, segretarie, avvocati di casa, cuochi, giardinieri, cerusichi, maggiordomi ed autisti», ecco, insomma: resistere resistere resistere.

10 - LA CONSULTA SPETTACOLO BOCCIA I TAGLI AL FUS...
Da \"La Stampa\" -
No unanime della Consulta dello spettacolo ieri alla ripartizione 2009 del Fus, il Fondo unico dello spettacolo, che è stato ridotto di circa 100 milioni rispetto al 2008 e viene ritenuto dalle associazioni, Agis in testa, «inadeguato».

 

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