SALVINI FA LE PROVE GENERALI – ARRIVA IN CRAVATTA AL QUIRINALE PER GLI AUGURI A MATTARELLA – TAJANI SPERCULA IL LEGHISTA: “CI SI ABITUA A TUTTO. GUARDATE DI MAIO” – IL LEGHISTA SI GIUSTIFICA: “VOLEVO PRENDERE LE MISURE” – E COMMENTA: “APPENA SONO ENTRATO HO FATTO UN FILOTTO DI INCONTRI CHE MI HA STESO: MI SONO TROVATO DI FRONTE MONTI, BOSCHI, BOLDRINI”

-

Condividi questo articolo


 

Amedeo La Mattina per la Stampa

 

SALVINI MELONI BERLUSCONI SALVINI MELONI BERLUSCONI

Matteo Salvini è arrivato "scortato" da Giancarlo Giorgetti, che lo trascina al Quirinale perché è il momento di farsi vedere sul più alto Colle e fare gli auguri di Natale al capo dello Stato. Tra tre mesi sarà quel signore con i capelli candidi che dovrà gestire il grande e complicato passaggio post elettorale e allora Matteo Salvini dovrà sedersi sulla poltrona dello studio della vetrata di fronte al presidente Sergio Mattarella.

Giancarlo Giorgetti - Copyright Pizzi Giancarlo Giorgetti - Copyright Pizzi

 

Potrà succedere di tutto, che vince il centrodestra e la Lega primo partito della coalizione esprime il premier, provocando un infarto a Silvio Berlusconi. Oppure, arrivare primo Forza Italia e in ogni caso Salvini viene nominato ministro di rango alto: magari diventa il responsabile del Viminale che, per motivi istituzionali, deve avere una consuetudine a frequentare il Quirinale dove il leader della Lega ieri ha messo piede per la prima volta.

 

 

SALVINI AL QUIRINALE SALVINI AL QUIRINALE

Anche in caso di un governo tecnico o del presidente, Salvini non intende finire in un angolo, scavalcato dal Cavaliere. Se dovesse mancare una maggioranza autonoma, metterebbe sul tavolo la forza dei suoi parlamentari; e per farlo deve attraversare questi corridoi e saloni.

 

Mentre manda giù un prosecco, lui un po' ci scherza, ma non tanto. «Sono qui perché l' anno prossimo ci vediamo in un' altra veste e volevo prendere le misure». Fa finta di darsi un tono, raddrizza la cravatta allentata ma non abbottona il colletto della camicia bianca sotto l' abito grigio. Si guarda intorno come un pesce fuori dall' acqua: «Ho i brividi. Appena sono entrato ho fatto un filotto di incontri che mi ha steso: mi sono trovato di fronte Monti, Boschi, Boldrini».

MINISTRE IN LUTTO AL QUIRINALE MINISTRE IN LUTTO AL QUIRINALE

 

Ma lui è qui solo per Mattarella. Nel grande salone delle feste non c' è Matteo Renzi. Non è venuto nemmeno Berlusconi. Non saluta il premier Paolo Gentiloni. Evita il presidente del Senato Piero Grasso e il governatore di Bankitalia Ignazio Visco. Non stringe la mano a ministri, generali, gran commis e a Luigi Di Maio.

 

maurizio lupi maurizio lupi

Dà una pacca veloce sulla spalla a Maurizio Lupi fresco di presentazione della quarta gamba del centrodestra. Gamba che Salvini vuole azzoppare. «La coalizione avrà solo tre gambe. Auguri alla quarta, quinta, sesta gamba: sono categorie dello spirito. Questi cercano solo quattro, cinque collegi sicuri dove essere rieletti. Loro non servono a prendere più voti e farci vincere, anzi i voti ce li fanno perdere. Sarò molto chiaro con Berlusconi, quando ci incontreremo, ormai dopo le feste. Se vuole se li mette nelle sue liste».

GENTILONI MATTARELLA AUGURI DI NATALE GENTILONI MATTARELLA AUGURI DI NATALE

 

Finalmente arriva il momento per cui è qui. Stringe la mano a Mattarella, gli augura buon Natale, non una parola in più. E' invece Giorgetti, il Gianni Letta di Salvini, che si ferma un attimo con il capo dello Stato: dopo le feste si sentiranno. Matteo intanto guadagna l' uscita, fende la folla degli invitati e scende gli scaloni del Quirinale. Dietro si lascia una scia di commenti.

antonio tajani antonio tajani

 

«Avresti mai immaginato Salvini in giacca e cravatta?», si chiede uno. «Ma quando si mette d' accordo con Berlusconi?», si chiede un' altro. Commento flemmatico di Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo: «Fa un po' di manfrina, ma poi trova un accordo. La giacca e la cravatta? Poi ci si abitua, si cambia. Guarda Di Maio. Un uomo di regime...».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…