SANTANCHÈ FARA’ UN PASSO INDIETRO SE ANDRÀ A PROCESSO: MELONI HA GIÀ IL PIANO B – DANIELONA E’ INDAGATA PER LA TRUFFA SUI FONDI COVID E ORA PER FALSO IN BILANCIO NEI CONTI DI VISIBILIA EDITORE E NEL PARTITO PUO’ CONTARE SULL’APPOGGIO DI LA RUSSA - LA SORA GIORGIA E’ PRONTA A PRENDERE L’INTERIM DEL TURISMO E NOMINARE GIANLUCA CARAMANNA SOTTOSEGRETARIO. FDI REPUTA IL SETTORE CRUCIALE: E LO DIMOSTRA LA RETE DI ASSESSORI REGIONALI MELONIANI IN QUESTO SETTORE

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Antonio Fraschilla per la Repubblica - Estratti

 

daniela santanche giorgia meloni daniela santanche giorgia meloni

In casa Fratelli d’Italia si guarda già al dopo Santanchè. Dopo la chiusura del secondo filone di indagini che coinvolge la ministra del Turismo, prima la truffa sui fondi Covid e adesso il falso in bilancio, tra i meloniani è scattato il toto nomi per prenderne il posto. Perché la linea ribadita dalla premier, e confermata dalla stessa Daniela Santanchè, è che qualsiasi «valutazione» sul futuro della ministra verrà fatta solo dopo un rinvio a giudizio confermato da un giudice terzo.

 

Ma in attesa di questo possibile evento, considerando i tempi della giustizia non prima dell’estate e quindi a voto per le Europee concluso, Meloni ha già pronto il piano B e ne ha parlato con alcuni fedelissimi.

 

Da qui il toto nomi che si basa su un presupposto chiave: «Il turismo resta un asset di “potere” fondamentale per Fratelli d’Italia», dicono da via della Scrofa, sottolineando come mentre la Santanchè entrava sempre di più nel pantano giudiziario per la gestione delle sue società, la macchina meloniana sul turismo è andata avanti passando sopra la testa della ministra: ad esempio, ha da poco aderito a Fratelli d’Italia l’assessora al Turismo dell’Umbria Paolo Agabiti. Ampliando ancora di più la rete dei meloniani sul turismo nelle regioni governate dal centrodestra.

daniela santanche giorgia meloni daniela santanche giorgia meloni

 

 

(...) La delega ministeriale passerà capo alla premier che la terrà a interim: dando quindi il ruolo di “ministro” operativo al sottosegretario, che oggi non è nominato. In pole per il ruolo di sottosegretario ci sono, tra gli altri, l’uomo che ha creato il piano turismo di FdI, il deputato Gianluca Caramanna, ma anche alcuni ex assessori regionali al ramo premiati con l’arrivo in Parlamento o con ruoli parapubblici: dal vice capogruppo alla Camera Manlio Messina a Sebastiano Pappalardo che è oggi nel cda dell’Enit, da Fausto Orsomarso al senatore Gianni Berrino. Insomma, altro che ministra blindata, la selezione tra i meloniani è apertissima.

 

GIORGIA MELONI DANIELA SANTANCHE - MEME BY GRANDE FLAGELLO GIORGIA MELONI DANIELA SANTANCHE - MEME BY GRANDE FLAGELLO

Il turismo è un comparto troppo importante per Meloni e company. E lo dimostra la rete di assessori regionali Fdi in questo settore. In ogni giunta di centrodestra Giorgia Meloni chiede per il suo partito la delega al turismo: lo ha fatto nel Lazio, con l’assessora Elena Palazzo, in Sicilia prima con Manlio Messina adesso con Elvira Amata, in Liguria prima con Gianni Berrino adesso con Augusto Sartori, in Lombardia con Barbara Mazzali: e in ultimo anche in Umbria con l’arrivo nelle file FdI dell’assessora eletta in una lista civica, Agabiti.

 

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