SARKOZY SULLE ORME DI BERLUSCONI: UN GUAIO GIUDIZIARIO DOPO L’ALTRO – E SIAMO A TRE CONDANNE PER L’EX PRESIDENTE FRANCESE, CON L’ANNO DI DETENZIONE (DI CUI 6 MESI CON LA CONDIZIONALE) CHE GLI È STATO INFLITTO IERI PER IL FINANZIAMENTO ILLECITO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL 2012 – POTRÀ SCONTARE LA PENA AI DOMICILIARI CON IL BRACCIALETTO ELETTRONICO – MA NEL 2025 PARTIRÀ IL PROCESSO SUI FINANZIAMENTI ILLECITI RICEVUTI DA GHEDDAFI NEL 2007, QUANDO CONQUISTÒ L’ELISEO…

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Estratto dell’articolo di Mauro Zanon per “Libero quotidiano”

 

nicolas sarkozy nicolas sarkozy

[…] Sarkozy, capo dello Stato francese tra il 2007 e il 2012, è stato infatti condannato in appello a un anno di prigione (di cui sei mesi con la condizionale) nel quadro dell’affaire Bygmalion, dal nome della società di eventi e comunicazione che ha sovrafatturato una serie di servizi all’allora Ump (oggi Républicains) per diversi milioni di euro durante la campagna per le presidenziali del 2012, perse contro il socialista François Hollande.

 

Le indagini hanno portato a galla un sistema di doppia fatturazione usato da Sarkozy e dai suoi pasdaran per mascherare l’esplosione delle spese di campagna (quasi 43 milioni di euro a fronte di un tetto massimo autorizzato dalla legge di 22,5 milioni).

 

nicolas sarkozy nicolas sarkozy

L’Ump, per far funzionare questo sistema, aveva chiesto aiuto alla società Bygmalion, cofondata nel 2008 da Bastien Millot, assistente parlamentare dell’ex presidente Ump Jean-François Copé nel 1995 e suo capo di gabinetto in diversi ministeri, e Guy Alves, altro fedelissimo di Copé. Bygmalion, attraverso la sua filiale Event and Cie, emise false fatture in modo che i servizi sembrassero forniti al partito e non al candidato, riducendo così il costo dei comizi e degli eventi della campagna.

 

[…] I giudici, invece, hanno stabilito che Sarkozy fosse stato informato del fatto che le fatture relative all’organizzazione dei suoi incontri stessero lievitando oltremisura: ciononostante non fece nulla per limitarle.

 

carla bruni e nicolas sarkozy a venezia carla bruni e nicolas sarkozy a venezia

La sentenza d’appello è più leggera rispetto alla sentenza di primo grado (un anno di prigione senza la condizionale) del settembre 2021, e i sei mesi di carcere saranno scontati con misure alternative concordate tra i giudici e Sarkozy nei prossimi trenta giorni. Ma in serata è stato stabilito che potrà scontare la pena agli arresti domiciliari indossando un braccialetto elettronico.

 

«Decideva i meeting, dove si sarebbero tenuti e quanti ce ne sarebbero stati (...). Sarkozy è quindi responsabile delle spese della campagna», ha affermato l’accusa in appello. Oltre a Sarkò, diversi altri imputati sono stati condannati a due annidi reclusione, di cui diciotto mesi con la condizionale, e a cinque anni di ineleggibilità.

 

muammar gheddafi nicolas sarkozy muammar gheddafi nicolas sarkozy

[…]  Di condanne, ormai, Sarkò è diventato un collezionista, riuscendo a battere ogni record della storia della Quinta Repubblica. Lo scorso maggio, è stato condannato a tre anni di prigione (due con la condizionale) per corruzione e traffico di influenze nell’ambito del cosiddetto “affaire des écoutes”, lo scandalo delle intercettazioni che lo perseguita dal 2014, da quando la giustizia ha scoperto la sua linea telefonica segreta, a nome di Paul Bismuth, e la promessa di un incarico prestigioso a un magistrato in cambio di informazioni coperte dal segreto istruttorio sul dossier Bettencourt.

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Nel 2025 è atteso al varco dei giudici per il maxi-processo sul tentacolare affaire dei finanziamenti illeciti di Gheddafi alla campagna elettorale del 2007: quella che lo portò all’Eliseo.

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