E SE IL REFERENDUM SUL PREMIERATO DIVENTASSE UN BALLOTTAGGIO TRA MATTARELLA E MELONI? - LA “FIAMMA MAGICA” DELLA DUCETTA TEME CHE L'OPPOSIZIONE POSSA “USARE” IL QUIRINALE COME SCUDO PER FERMARE LA RIFORMA (E LA SCELTA DEL PD DI CONVOCARE LA PIAZZA PER IL 2 GIUGNO CONFERMA I SOSPETTI) - GIORGIA MELONI HA DATO ORDINE DI NON FORZARE I PASSAGGI PARLAMENTARI E HA INIZIATO, SU CONSIGLIO DEL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO, A MANDARE SEGNALI DI PACE VERSO IL COLLE (VERSO CUI FAZZOLARI MARCA SEMPRE UNA DISTANZA) - PER LA PRIMA VOLTA, LA MELONI HA AMMESSO CHE IL RUOLO DEL CAPO DELLO STATO CAMBIERÀ ECCOME CON IL PREMIERATO…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “la Stampa”

 

SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI

Giorgia Meloni ha una preoccupazione: il referendum sul premierato si può trasformare in una sorta di ballottaggio tra lei e Sergio Mattarella. […] questa, per la premier, è una prospettiva pericolosa in termini elettorali […] Le prime mosse sono cercare di non forzare i passaggi parlamentari della riforma e soprattutto l'invio di segnali di pace verso il Colle. Dal Quirinale si è sempre rifiutata con forza l'immagine di Mattarella contraltare di Meloni e si è replicato con fermezza a chi, da destra e da sinistra, lo ha trattato da "capo dell'opposizione".

 

giorgia meloni ignazio la russa lorenzo fontana sergio mattarella 25 aprile 2024 altare della patria giorgia meloni ignazio la russa lorenzo fontana sergio mattarella 25 aprile 2024 altare della patria

Anche sulla riforma il Colle si è sempre tenuto alla larga da giudizi di alcun genere, è noto l'invito a una condivisione con la minoranza che al momento non può esistere. […] La presidente del Consiglio ha chiesto più volte all'opposizione, l'ultima mercoledì, di non farsi scudo di Mattarella nel contrastare il premierato, per ragioni istituzionali, ma anche perché in quel caso la campagna referendaria diventerebbe difficilissima.

 

Uno dei massimi esponenti del Pd ieri in Senato, al termine delle celebrazioni per la giornata in memoria delle vittime del terrorismo, faceva questa previsione: «Meloni il referendum lo perderà, gli italiani sono troppo legati al presidente della Repubblica». E la scelta del Pd di convocare la piazza per il 2 giugno non fa che confermare i sospetti di Fratelli d'Italia.

 

SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI

La premier sa che (suo malgrado) la presidenza della Repubblica può diventare un fattore nella contesa, che si preannuncia lunga, sull'elezione diretta del capo del governo […] Proprio questa consapevolezza ha fatto sì che dalla presidenza del Consiglio arrivasse il mandato di evitare forzature sul dibattito parlamentare del premierato. Il ddl infatti, non sarà approvato in prima lettura in Senato prima delle Europee. […]

 

mattarella meloni mantovano mattarella meloni mantovano

in molti notano che l'atteggiamento di Palazzo Chigi nei riguardi del Quirinale è cambiato nelle ultime settimane. Non è un caso che Meloni abbia affrontato direttamente questo tema nel suo intervento al convegno sul premierato alla Camera, andando a fondo su obiezioni sulle quali finora aveva sempre sorvolato, o al limite affrontato in maniera brusca e sommaria. Cercando di spiegare che «questa riforma non riguarda né me, né Mattarella». E ammettendo, di fatto, che il ruolo del capo dello Stato cambierà eccome con il premierato.

 

sergio mattarella e giorgia meloni sergio mattarella e giorgia meloni

Quando Meloni dice che in questi anni «il presidente ha svolto il ruolo di supplente di una politica incapace di decidere» tocca un tema caro al Presidente, che ha vissuto con angustia i passaggi nei quali ha dovuto risolvere in prima persona le crisi parlamentari.

I segnali di questa nuova fase sono quasi impercettibili, ma ci sono. Un esempio è arrivato il primo maggio, quando nel video trasmesso sui suoi canali social, solo per fare un esempio, Meloni ha citato Mattarella, che il giorno prima aveva sottolineato i risultati dell'occupazione. […]

 

sergio mattarella giorgia meloni sergio mattarella giorgia meloni

sebbene il rispetto formale per il Colle non sia mai mancato, in queste ultime settimane la linea dialogante, rappresentata dal sottosegretario Alfredo Mantovano, sia prevalente rispetto a quella che tende a sottolineare le differenze politiche e culturali con il capo dello Stato, «che infatti Fratelli d'Italia non ha votato», ricorda spesso l'altro sottosegretario, Giovanbattista Fazzolari. […]

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHE' L'"INCIDENTE" HA FATTO FELICI IRAN E ISRAELE - RAISI MIRAVA ALLA SUCCESSIONE DELL’85ENNE KHAMENEI. MA, PER IL RUOLO DI GUIDA SUPREMA, L’AYATOLLAH HA SCELTO IL FIGLIO MOJTABA, 'EMINENZA GRIGIA' DEI PASDARAN CHE HANNO IN MANO IL POTERE POLITICO ED ECONOMICO DELL'IRAN – NON SOLO: RAISI AVEVA INIZIATO A INCIUCIARE CON GLI STATI UNITI PER LA STABILIZZAZIONE DEL GOLFO. L’”AMERIKANO” RAISI HA IMBUFALITO NON SOLO I PASDARAN, MA ANCHE NETANYAHU, IL QUALE VIVE IN ATTESA DEL RITORNO DI TRUMP ALLA CASA BIANCA E HA BISOGNO COME IL PANE DI UN NEMICO PER OCCUPARE ANCORA LA POLTRONA DI PREMIER... 

MA DOVE STA ZHANG ZHANG? - IL 32ENNE IMPRENDITORE CINESE, DAL 2018 AZIONISTA DI MAGGIORANZA DELL’INTER, NON SI VEDE IN GIRO DA UN ANNO. NON ERA A MILANO NEMMENO PER LA FESTA SCUDETTO. LA VERITÀ È CHE ZHANG NON PUÒ LASCIARE LA CINA DA OLTRE UN ANNO PER LA CONDANNA DEL TRIBUNALE DI HONG KONG A RISARCIRE CHINA CONSTRUCTION BANK E ALTRI CREDITORI DI 320 MILIONI - A QUESTO PUNTO, NON CI VUOLE IL MAGO OTELMA PER SCOPRIRE IL MOTIVO PER CUI IL MEGA-FONDO AMERICANO PIMCO SI SIA RITIRATO DAL FINANZIAMENTO DI 430 MILIONI DI EURO A UN TIPINO INSEGUITO DAI TRIBUNALI, A CUI PECHINO NON RILASCIA IL VISTO PER ESPATRIARE, COME MISTER ZHANG…

DAGOREPORT - LORO SI' CHE LO SANNO BENE: SECONDO IL "CANALE 12" DELLA TV ISRAELIANA RAISI È MORTO - DIFFICILE PRENDERE SUL SERIO TEHERAN CHE AFFERMA CHE L'ELICOTTERO CON A BORDO IL PRESIDENTE IRANIANO HA AVUTO UN "INCIDENTE" IN AZERBAIGIAN A CAUSA DEL ''MALTEMPO'' (UN CONVOGLIO DI TRE ELICOTTERI E SOLO QUELLO CON RAISI E' ANDATO GIU'?) - I MEDIA IRANIANI, PER ORA, PARLANO DI "VITA IN PERICOLO" - L'IRAN NON E' DECAPITATO FINCHE' CI SARA' SARA' L’AYATOLLAH KHAMENEI CHE SCEGLIERA' IL SUCCESSORE DEL FEDELISSIMO RAISI. E PER ORA SI LIMITA A DIRE: "SPERIAMO CHE TORNI, MA NON CI SARANNO INTERRUZIONI" - COME E' ACCADUTO CON L'ATTENTATO ALLA SEDE DIPLOMATICA IRANIANA IN SIRIA, DIETRO L"INCIDENTE" C'E' NETANYAHU? (FINCHE' C'E' GUERRA, C'E' SPERANZA DI RESTARE AL POTERE) - PROPRIO IERI IL MINISTRO DEL GABINETTO DI GUERRA BENNY GANTZ, VICINISSIMO A BIDEN,  DOPO UN INCONTRO IN ISRAELE CON IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA USA JAKE SULLIVAN, AVEVA AVVISATO IL PREMIER NETANYAHU: "PIANO SU GAZA ENTRO L'8 GIUGNO O LASCIAMO IL GOVERNO"