1 - «ALFANO È FREDDINO. LA CARFAGNA? TORMENTATA» - STRACQUADANIO, I «BUONI» E I «CATTIVI»: GELMINI E FRATTINI STANNO ZITTI ZITTI. BONDI È FEDELISSIMO
Fabrizio Roncone per il \"Corriere della Sera\"
«Leggo e sento dire che per il Pdl questi sono giorni di panico, vengono descritti scenari da 25 luglio, da piazzale Loreto...».
E invece, onorevole Giorgio Stracquadanio?
«Vede, se i miei colleghi di partito provassero ad entrare in un bar, o a salire sulla metropolitana, capirebbero che il Cavaliere è ancora molto amato dalla gente. E che perciò non ci sono grandi motivi di apprensione».
Lei è uno dei deputati più fedeli al Cavaliere e...
«Certo: io gli sono estremamente fedele, come dovrebbero, però, esserlo tutti. E sa perché?». No, perché? «Oh... è semplice: il Pdl altro non è che una protesi del Cavaliere».
Una protesi nel senso che...
«Che senza di lui il partito non esisterebbe. Tutti noi parlamentari non esisteremmo. Nessuno può pensare di esistere senza di lui».
È una visione un po\' estrema...
«Estrema? Ma ha letto le dichiarazioni di Tremonti al Corriere? Nonostante sia da tutti indicato come il possibile premier di un governo d\'emergenza, egli ha sentito il dovere di ribadire che se prova a immaginare un altro governo, ne immagina ancora uno con Berlusconi premier».
Non tutti, in queste ore, sono così netti nel prendere posizione.
«Mmhmm...».
Sta pensando a qualcuno?
«Beh, sì. Penso ad Angelino Alfano. Freddino, in effetti».
Defilato.
«Molto più che defilato! Sembra un estraneo nel Pdl... Ma lo capisco: è giovane, intelligente, credibile, stimato. Sa perfettamente che, in un modo o nell\'altro, saprebbe come riciclarsi».
Riciclarsi: è un brutto verbo.
«Però rende l\'idea. Meglio lui, comunque, di altri che prima si sono molto spesi e che ora se ne stanno zitti zitti e buoni buoni...».
I nomi, forza.
«Sono due ministri: Mariastella Gelmini e Franco Frattini. Prima hanno fatto i diavoli brigando di qua e di là, cercando insomma di convincere Berlusconi che un accordo con Fini fosse ancora possibile... Utopia pura, com\'era chiaro. Ora invece se ne stanno un po\' in disparte. Ma pure loro...».
Pure loro?
«No, dico: dove vanno senza Berlusconi? Esistono senza di lui?».
Stracquadanio, se si fa domande così impegnative, si dia anche delle risposte.
«E certo che mi rispondo: no, non esistono senza il Cavaliere! Che poi, diciamocelo, non è una cosa complicata da capire. Infatti Maurizio e Ignazio, appena la situazione s\'è ingarbugliata, non hanno avuto esitazioni».
Sarebbero Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa, giusto?
«Esatto. Li vede, no? Testardi, determinati, infaticabili, fedelissimi».
Anche altri, in verità, paiono comunque piuttosto fedeli.
«Sa qual è il problema? Spesso incide il carattere delle persone. Prenda la Daniela Santanché. Le parli male di Berlusconi e lei, letteralmente, ti morde alla gola. Altri, al contrario, in questa situazione... come dire? vanno un po\' in confusione».
Tipo?
«Tipo il mio amico Piergiorgio Massidda. Al Corriere, l\'altro giorno, lui che pure è un senatore esperto, ha detto che a Berlusconi, in cambio della sua fedeltà, ha chiesto provvedimenti in favore della sua amata Sardegna. In realtà, non ha avuto il coraggio di dire la cosa che, sul serio, gli sta a cuore».
E sarebbe?
«Vuol diventare sindaco di Cagliari».
Sia indulgente, onorevole Stracquadanio. Gli stati d\'animo, in politica, non possono essere uguali per tutti.
«Ma infatti io ho il massimo rispetto per il silenzio di una come Mara Carfagna. Perché è il silenzio di una donna in difficoltà».
Può essere più preciso?
«Allora: è vero che Berlusconi l\'ha fatta diventare ministro, però è altrettanto vero che lei, la Carfagna, deve moltissimo a Italo Bocchino, che se ne è preso cura, politicamente, fin da subito, da quando lei decise di intraprendere la carriera dentro Forza Italia. Anzi, dico di più: immagino pure il tormento della Carfagna...».
Onorevole, scusi: che genere di tormento?
«Beh, suppongo che Bocchino le abbia chiesto di passare con Futuro e libertà, no? Guardi, chi tace, in questi giorni, è perché ha certamente qualche tentazione...».
Prosegua.
«La Prestigiacomo, ad esempio, ho l\'impressione che sia indecisa tra il Pdl e Forza del Sud di Micciché».
Poi ci sono...
«Quelli misurati per dovere istituzionale: come i capigruppo Quagliariello e Cicchitto, anche se ogni tanto viene fuori il John Le Carré, il dietrologo che è in Fabrizio. E naturalmente poi c\'è Sandro Bondi». Già, Bondi. «Ma lui è un caso a parte. Lui deve tutto, ma davvero tutto a Berlusconi. Che lo accolse quando era solo l\'ex sindaco comunista di Fivizzano...».
2 - BERLUSCONI, STUPITO PER PAROLE SU PERSONE CHE OPERANO BENE...
(ANSA) - \"Leggo con stupore sul \'Corriere della Sera\' dichiarazioni di un deputato che attacca e offende persone a me vicine, che ho chiamato nella squadra di Governo, dove operano benissimo, e alle quali peraltro voglio particolarmente bene. E\' tale la abnormità di quelle offese che non intendo commentarle\". Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
3 - STRACQUADANIO, NON VOLEVO OFFENDERE MA DARE SFERZA. LEALE CON PREMIER. SPERO DI POTER SPIEGARE, MA PRONTO A DIMISSIONI...
(ANSA) - \"Ho letto la nota in cui Silvio Berlusconi ha giudicato \'offese abnormi\' le mie parole di oggi sul Corriere della Sera. Non ho mai pensato di offendere nessuno, ma ho cercato di dare, magari provocatoriamente, ma sempre con argomenti politici, la sferza ad amici che considero tra i migliori esponenti politici del mio partito e che non mi sono apparsi all\'altezza della situazione\": così Giorgio Stracquadanio del Pdl in una nota. \"Tutti conoscono la mia lealtà al premier, con cui spero di potermi spiegare. E se questo non accadrà, coerentemente a quanto ho sempre dichiarato, rassegnerò le mie dimissioni dalla Camera dei Deputati\".
4 - SANTELLI, STRACQUADANIO TRAVOLTO DA PROPRIA ANSIA...
(ANSA) - \"Questa volta l\'ansia provocatoria dell\'amico Stracquadanio ha travolto lui stesso. Chi lo conosce bene conosce anche quanto si diverte nel creare casi giornalistici. Essendo però nota la stima e l\'amicizia che lo lega a molti dei ministri da lui stesso citati, è evidente che il contenuto dell\'intervista al \'Corriere della Sera\' non corrisponde né al suo reale pensiero, tanto meno a quello dei parlamentari\". Lo afferma Jole Santelli del Pdl. \"Mi spiace per i ministri che sono stati ingiustamente attaccati e soprattutto mi dispiace dal punto di vista personale, essendo persone cui mi legano profonda amicizia e stima\", conclude Santelli.