NELLA TESTA DI HILLARY: ''POSSONO GLI AMERICANI SOPPORTARE CHE IL PROSSIMO PRESIDENTE SIA UNA FEMMINA PRESUNTUOSA?''. LA CLINTON RACCONTATA DALLA BIOGRAFA DELLE FIRST LADIES CURTIS SITTENFELD: ''L'ELETTORE AMERICANO MEDIO NON ANDREBBE MAI A BERE UNA BIRRA CON ME. SENTE DI ESSERE SOFFOCATO DA QUASI 25 ANNI DELLA MIA IMMAGINE PUBBLICA''

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Curtis Sittenfeld per ''Esquire''

Traduione di Emilia Benghi per ''la Repubblica''

 

L' autrice Curtis Sittenfeld (1975), americana, ha scritto diversi best seller tra cui "American Wife" ispirato alla vita di Laura Bush. collabora con varie testate, tra queste il "Time" per cui ha scritto un lungo ritratto di Michelle Obama. il testo qui pubblicato è stato scritto per "Esquire" e per "Repubblica" in occasione dell' uscita in Italia, il 30 agosto, del suo ultimo romanzo, "Come sposare un milionario" (De Agostini, 480 pagine, 16,90 euro)

 

 

hillary clinton hillary clinton

La giornalista è del ´64, quindi ha diciassette anni meno di me. A partire dal 1992 mi ha intervistata decine e decine di volte. Quando l' ho conosciuta era al San Francisco Chronicle, poi è passata al Washington Post, infine, da otto anni, è al New York Times - e anche se non siamo amiche, mi ricorda una vicina di casa o una cugina; non ci siamo proprio scelte, ma è inevitabile che facciamo parte l' una della vita dell' altra.

 

BILL HILLARY CLINTON BILL HILLARY CLINTON

Di lei apprezzo in particolare l' intelligenza brillante e innegabile che manifesta nelle nostre conversazioni, ad esempio quando riesce a ricordare nei minimi dettagli un disegno di legge sui trasporti che ho promosso al Senato, o il discorso che tenni a Stoccolma da First Lady nel 1994; cogliendo alla perfezione nei suoi articoli le note di colore di una fiera o di una colazione di beneficienza che a me, pur partecipandovi, sono sfuggite; e col suo senso dell' umorismo pungente, istintivo.

 

Una volta, alla cerimonia per la firma di una legge sulle emissioni di gas serra, il presidente fu tradito da una "h" e invece di "air pollution" (inquinamento dell' aria, ndt) disse "hair pollution" (inquinamento dei capelli, ndt).

BILL HILLARY CLINTON 1 BILL HILLARY CLINTON 1

Il mio sguardo corse alla giornalista e subito dovetti distoglierlo per non ridere. «Tipo quando ti si rovescia il balsamo nella doccia?», esordì lei incontrandomi dopo la cerimonia. «Io veramente ho pensato alla permanente che mi ero fatta a metà degli anni Ottanta», le risposi.

 

Le sue interviste sono per me una sfida estremamente stimolante, che mi appaga. Ho pensato a volte che la freddezza, che le persone non particolarmente brillanti manifestano nei confronti di quelle che invece lo sono, deriva dalla sensazione che queste ultime parlino tra loro in codice. Ed è proprio così, rapidi scambi mentali che non necessitano spiegazioni, la mutua intelligibilità di sottintesi e allusioni. Non lo ammetterei mai in pubblico, né tantomeno di fronte a lei, ma credo che la giornalista meriti di intervistarmi più di tanti suoi colleghi più affabili.

 

hillary clinton e bernie sanders hillary clinton e bernie sanders

Non mi importa minimamente della prosopopea di cui fa sfoggio in piccolo e in grande. In piccolo non ne sono mai stata testimone, ma a detta del mio entourage è notoriamente una gran rompiscatole quanto alla logistica studiata per i corrispondenti alla Casa Bianca, brontola su tutto, come solo l' inviata di una testata come il Times può permettersi di fare, a partire dalla stanza d' albergo assegnatale fino al posto in aereo o sul bus. In grande, penso che sia decisamente sessista senza rendersene conto o, più probabilmente, si considera intoccabile, dall' alto dei suoi studi prestigiosi, del suo cinismo e della sua professione cardine della nostra società post-tutto.

hillary clinton hillary clinton

 

Anno dopo anno continua a pormi domande che non rivolgerebbe mai a un uomo: quale stilista ha firmato il tailleur pantalone che ho indossato al Discorso sullo stato dell' Unione? In che misura mio marito è stato influenzato dalle mie idee di politica estera, dalla mia linea sul salario minimo e dall' opinione che ho dei vegani? Credo che il mio sia un buon matrimonio? Il paese è pronto per un presidente "nonna"? E sempre, costantemente, arriva una qualche variante della stessa domanda: perché tanti elettori, anche quelli che mi ammirano per i miei precedenti, non riescono a entrare in sintonia con me? Perché gli americani mi trovano fondamentalmente antipatica?

 

hillary clinton hillary clinton

La giornalista smorza i toni usando perifrasi come "C' è chi dice… Si teme che", quasi osservasse dall' esterno il perpetuarsi della domanda. Quindi riflette sui quesiti e sulle mie risposte nei suoi articoli che, col crescere del suo successo professionale, si sono fatti più lunghi, meno pettegoli e più piacevoli e riflessivi.

 

hillary in versione avvocato hillary in versione avvocato

Senza dubbio è la redazione che ne decide i titoli e le immagini a corredo: una mia caricatura con occhi e bocca spalancati tanto da farmi sembrare una squilibrata in procinto di sbranare un bambino; o un primo piano ingrandito al punto da rendere ogni ruga un crepaccio anche sotto uno spesso strato visibile di cipria compatta. Tuttavia le imputo la supervisione della confezione. Il titolo sarà pure di qualcun altro, ma è lei che ha scritto le frasi che danno origine alla copertina di una rivista su cui campeggio con le borse sotto gli occhi in bella mostra sotto il titolo La candidata è in affanno?. Ormai i suoi insulti me li aspetto.

 

hillary e bill clinton hillary e bill clinton

Per quanto l' incontro possa avere un tono amichevole, addirittura intimo, come minimo scriverà qualcosa di irritante. Anni fa, quando sua figlia era piccola, mi ritrovai a spiegarle come avevo tolto il pannolino alla mia premiandola con una caramella ogni volta che usava il vasino; qualche giorno dopo lessi il suo articolo al limite della diffamazione sugli investimenti immobiliari discussi, e non redditizi, che mio marito ed io avevamo fatto negli anni Settanta. Potrei irritarmi perché capisco la pericolosità di un articolo oppure irritarmi e sapere per certo che mi farà perdere voti.

hillary e bill clinton a yale hillary e bill clinton a yale

 

Nonostante tutto, in questo preciso momento, nel luglio 2016, a Filadelfia, Pennsylvania, nelle viscere del Wells Fargo Center, a pochi minuti dal mio ingresso in scena, lei - la giornalista - e il fotografo che la accompagna, sono gli unici rappresentanti dei media presenti dietro le quinte.

 

gary j byrne con hillary e bill clinton gary j byrne con hillary e bill clinton

C' è mio marito, ci sono mia figlia, mio genero e la mia nipotina, la sua tata, molti membri dell' entourage della campagna elettorale - il responsabile politico, il responsabile della comunicazione, il consulente media, il responsabile della strategia e qualche consulente - oltre ai miei amici più cari, tra cui la mia compagna di stanza al college e la donna che per seconda divenne socia dello studio legale di cui nel 1979 io fui la prima partner femminile. Ci sono poi, ovviamente, il nostro fotografo e il cameraman a raccontare la versione della storia che non solo preferisco, ma reputo vera.

hillary e bill clinton a chappaqua ny per il memorial day hillary e bill clinton a chappaqua ny per il memorial day

«Signora Segretario di Stato, come si sente?», mi domanda.

 

«Benissimo», rispondo con un sorriso, che viene chiaramente paragonato a quello di un avvoltoio e di una strega, di Lady Macbeth e Crudelia Demon e del Joker di Batman - e lei sorride a sua volta.

«Ne ha ovviamente parlato fino alla nausea», prosegue, «ma adesso che è reale, ufficiale, che effetto fa essere la prima donna candidata alla presidenza degli Stati Uniti d' America?».

 

bill clinton hillary e donald trump bill clinton hillary e donald trump

Mi sento come alla cerimonia di consegna dei diplomi di maturità, credo. È deludente, addirittura noioso. È dall' aprile 2015 che aspettiamo questo momento, giusto? O dal 2007? O forse dal 1992 o dal 1969 o dal 1789? So, però, che stasera un qualche istante mi catturerà cogliendomi alla sprovvista e l' immensità della situazione mi commuoverà probabilmente fino alle lacrime, dando la stura a migliaia di articoli sul genere femminile e il pianto.

hillary e bill clinton hillary e bill clinton

 

«È tutta la vita che mi preparo a questo momento. Sono fiduciosa, onorata e molto ottimista quanto al futuro del nostro Paese».

 

Il terribile segreto del tonno al curry Nel 2002, quando ero al Senato e la giornalista scriveva per il Washington Post, mi intervistò in albergo a San Francisco, appena tornata da una visita in Oklahoma ai sopravvissuti di un tornado e in procinto di partecipare a una cena di gala milionaria a Pacific Heights. Nel salotto della suite eravamo sedute in poltrona l' una di fronte all' altra, a poca distanza; il suo registratore era posato su un tavolino di vetro alla mia sinistra.

in arancio nel 2010 in arancio nel 2010

 

Erano presenti anche il vice capo del mio staff e due assistenti. La porta esterna della suite era presidiata da agenti dei servizi segreti. La giornalista aveva i capelli scuri, ondulati, entrambe indossavamo un tailleur pantalone, il mio blu marina, il suo marrone (Ralph Lauren, anche se qui posso parlare solo per me). Stavamo parlando da una decina di minuti, e il capo del mio ufficio stampa ne aveva promessi all' intervistatrice altri quindici, anche se io ero disposta ad arrivare a venti o addirittura venticinque.

 

hillary con madre dorothy al matrimonio della figlia chelsea hillary con madre dorothy al matrimonio della figlia chelsea

«In riferimento a quanto dichiarato recentemente dai suoi colleghi della Commissione per le forze armate del Senato», esordì la giornalista, poi si chinò di scatto in avanti e vomitò, in parte nel suo grembo, in parte sul pavimento e in parte addosso a me. Anche se fu un attimo, ebbi lo strano impulso di chiudere le mani a coppa e un po' del suo vomito, copioso e marrone scuro, finì in quell' apposito ricettacolo (ho sempre sospettato che avesse mangiato del tonno al curry; dal 2002 io non l' ho più toccato). La giornalista alzò la testa con un' aria così afflitta - frammenti di vomito appiccicati alle labbra - che davvero ero più preoccupata per lei che per me. «Oddio», disse sbiancata in viso, «Mi spiace tanto».

hillary clinton a 21 anni hillary clinton a 21 anni

 

«Sono madre», la consolai. «Perciò non è la prima volta. Pensa di aver finito?». Il vice capo dello staff era scattata in piedi e si era avvicinata, senza riuscire peraltro a nascondere il disgusto. È una delle persone più competenti che abbia mai lavorato con me, ma è anche schifiltosa e temevo che potesse a sua volta svuotare lo stomaco.

«È incredibile che io...», prese a dire la giornalista senza arrivare in fondo al pensiero. «Sono desolata», aggiunse invece.

«Alloggia in questo albergo?», le chiesi.

La giornalista annuì.

 

hillary a pois nel 1997 hillary a pois nel 1997

«Le dia la chiave della sua stanza», dissi indicando il vice capo dello staff. «Le prenderà un cambio dalla valigia e lo porterà qui». La giornalista tese una chiave elettronica, «stanza 318» gridò alla mia collaboratrice già in movimento - e io chiesi alla mia assistente personale di portarle un bicchiere d' acqua. Mi alzai in piedi, attraversai il tappeto e entrai nel bagno adiacente al salottino. Senza chiudere la porta mi strofinai le mani; pezzetti di vomito si incastrarono nello scarico del lavandino. Uscendo chiesi alla giornalista se avesse bisogno di stendersi un attimo.

 

hillary awkward christmas jumper hillary awkward christmas jumper

Capii che era tentata - tra cavalli da tiro ci si riconosce, ed ero certa che voleva proseguire l' intervista - così la esortai ad andare in camera, infilarsi un accappatoio e sdraiarsi almeno per qualche minuto.

«Penseranno a rifare la stanza stasera, mentre sono fuori».

 

Era ancora indecisa - alle mie spalle sentii bisbigliare tra loro i miei due assistenti - allora le tesi la mano. La giornalista la afferrò e si alzò in piedi, sentii che tremava, letteralmente, mentre andavamo sottobraccio in camera da letto, con i tailleur pantalone guarniti di vomito; l' odore ovviamente era disgustoso e quella sera finii comunque per cambiare stanza. Non ero mai stata a contatto fisico così stretto con la giornalista. La accompagnai sulla soglia del bagno interno alla camera e le chiesi se voleva che restassi lì finché non si era ripulita.

hillary a martha s vineyard nel 1993 hillary a martha s vineyard nel 1993

Scosse il capo e, quando parlò, la voce era tornata più ferma. «Non capisco cosa mi sia successo».

 

«La lascio tranquilla», dissi. «Faccia con calma».

«Non sono incinta», disse. E anche se non posso sostenere che il pensiero non mi avesse sfiorata, fu proprio il suo tono deciso che mi fece mettere in dubbio quella affermazione. All' epoca aveva appena divorziato e aveva un figlio alle elementari. Non ha avuto un altro figlio, il che, ovviamente, non prova nulla.

Stavo chiudendo la porta del bagno ma mi disse di aspettare. Ci guardammo negli occhi. «Conto che tutto questo resti tra noi», disse; e anche in quel momento mi venne in mente che, a parti invertite, lei non mi avrebbe mai fatto quella cortesia.

«È fortunata», le dissi, «perché non sono una giornalista».

 

bill e hillary clinton durante la campagna del 1992 bill e hillary clinton durante la campagna del 1992

Una femmina presuntuosa alla Casa Bianca «Il resto del mondo vedrebbe l' America con altri occhi se ci fosse una donna alla presidenza?», mi chiede la giornalista dietro le quinte del Wells Fargo Center. Ora siamo in piedi accanto a un lungo tavolo coperto da una tovaglia bianca, vicino a una gigantesca tagliata di frutta, ananas e fragole, circondate dal brusìo di altre conversazioni, risate, parole e applausi del discorso tenuto sul palco del palazzetto e trasmesso su uno schermo a parete.

«Presumo che molti paesi saranno lieti di vederci giungere a un traguardo per loro superato da tempo».

 

«E che significato potrebbe avere la sua presidenza per le donne americane?

hillary clinton wall street hillary clinton wall street

» «Se sarò eletta, sarò fiera di operare in nome di tutti gli americani».

«Senza dubbio. Ma non è un segreto che lei è sempre stata una sorta di test delle macchie di Rorschach che svela la posizione delle persone sul femminismo e sul lavoro delle donne. Già come simbolo lei…». La interrompo scuotendo la testa. «Si rende conto che nessuna si considera un simbolo, vero?».

 

Nel 1957 la mia amica Carol Gurski festeggiò il decimo compleanno a casa sua, a un isolato di distanza da dove abitavo io. Eravamo sei compagne di classe a mangiare la torta nel tinello di casa Gurski, assieme al fratello minore di Carol. I suoi genitori erano in piedi accanto al tavolo. Finimmo per parlare di baseball - ero una tifosa scatenata dei Cubs, nonostante quell' anno andassero malissimo.

hillary clinton depone sulla strage di bengasi in libia 5 hillary clinton depone sulla strage di bengasi in libia 5

 

«Anche se i White Sox stanno facendo un buon campionato, Ernie Banks è senza dubbio il migliore in campo di entrambe le squadre. Se i Cubs punteranno su di lui, riguadagneranno terreno».

Il padre di Carol era di fronte a me dall' altra parte del tavolo, alle spalle della figlia, e fece un sorrisetto che ancora non mi era familiare ma che da allora in poi riconobbi quotidianamente. «Sei proprio presuntuosa per essere una femmina».

Si usano mille altre espressioni per dar voce a questo concetto, ma io ho sempre nelle orecchie le parole di Bud Gurski.

 

La volta che a Pechino, nel 1995, non cedetti alle pressioni della Casa Bianca e del governo cinese perché ammorbidissi i toni del mio discorso e dichiarai senza mezzi termini che i diritti umani sono inseparabili dai diritti delle donne? "Sei proprio presuntuosa per essere una femmina".

hillary clinton depone sulla strage di bengasi in libia 1 hillary clinton depone sulla strage di bengasi in libia 1

Quando criticai i Taliban prima che chiunque altro lo facesse? "Sei proprio presuntuosa per essere una femmina".

 

Quando promossi il piano di assistenza sanitaria universale, suscitando tante e tali polemiche che per un periodo mi fu imposto di indossare in pubblico il giubbotto antiproiettile? Quando da Segretario di Stato insistetti per affrontare direttamente con altri governi i problemi creati dalle scelte avventate del Presidente precedente? Quando difesi la mia scelta di continuare a fare l' avvocato mentre mio marito era governatore dell' Arkansas con l' ormai famosa battuta sul rimanere a casa a fare dolci e a prendere il tè con le amiche? In tutte queste circostanze sono stata molto, ma molto presuntuosa per essere una femmina.

 

hillary clinton joe biden hillary clinton joe biden

Durante il mio incarico al Dipartimento di stato ho visitato centododici paesi e in Pachistan, in Russia, in Indonesia e Israele, Angola e El Salvador ho dato molto spazio all' ascolto. Anche se ho commesso errori svariate volte e su vari fronti, ho pensato spesso che il grosso dei miei successi professionali è dovuto a due mie caratteristiche entrambe poco seducenti: sono sempre pronta a fare il mio dovere e sempre disponibile ad ascoltare gli altri. Inoltre conosco nei dettagli la quotidianità della Casa Bianca e immaginare la vita alla Casa Bianca è diverso dal viverci, un po' come immaginare di essere genitore e avere effettivamente un figlio.

 

hillary clinton huma abedin hillary clinton huma abedin

Sì, lo so, l' elettore americano medio conosce solo superficialmente il mio curriculum, ma ha la sensazione di essere soffocato da quasi venticinque anni dalla mia immagine pubblica e dalla mia attività politica. L' elettore americano medio non andrebbe mai a bere una birra assieme a me. Ho i miei sostenitori, ovviamente, e non sono pochi. Ma per gli altri è un boccone amaro da mandar giù, il fatto che la persona più preparata ad essere il prossimo presidente sia una femmina presuntuosa.

 

bill e hillary in vacanza bill e hillary in vacanza

Il sessismo della giornalista è attribuibile alla differenza di età tra noi due, perché per lei l' ingresso nel mondo del lavoro è stato scontato? Ma avrà ben subìto discriminazioni in sala stampa, in conferenza stampa, al seguito dei candidati in campagna elettorale. Anche se, apparentemente, ha nei confronti dei colleghi maschi un atteggiamento cameratesco, a volte proprio la sua allegria è sintomo di uno sforzo di compensazione. È perché, mentre io vengo dal ceto medio, lei è nata ricca? So che è di Boston e ha studiato a Exeter e a Yale. Oppure è perché, fondamentalmente, scrivendo per mestiere, resta spettatrice, non partecipa in prima persona?

SELFIE DI KIM KARDASHIAN E HILLARY CLINTON SELFIE DI KIM KARDASHIAN E HILLARY CLINTON

 

Siamo ancora accanto al buffet dietro le quinte, in mezzo a un gruppo di persone che conosco e in gran parte amo da molti anni. È strano quante emozioni provo senza poterle esprimere. E ancor più strano quante cose posso dire senza essere creduta, senza che le mie parole siano considerate altro che vuota propaganda. Ironia vuole che sul serio mi sto preparando a questo momento da tutta la vita. Sono davvero fiduciosa, onorata e ottimista riguardo al futuro del nostro Paese.

hillary clinton caffe hillary clinton caffe

 

Ho in progetto di vincere le elezioni a novembre e in seguito di essere rieletta. Significa che sarà il 2025 quando la mia presidenza si concluderà e passerò il testimone. L' America nel frattempo si sarà abituata ad avere un presidente donna come si è abituata ad avere un presidente nero - in certi casi con entusiasmo, in altri suo malgrado. I bambini delle elementari non ricorderanno altro che una donna nella sala ovale.

 

hillary clinton hillary clinton

Nel gennaio 2025, avrò settantasette anni e la giornalista sessantuno; saranno più di trent' anni che ci conosciamo. E senza dubbio, prima che io mi ritiri dopo tanto tempo a vita privata (lo farò mai? mi sa non completamente, ma tutto è relativo e magari a me sembrerà di averlo fatto), la giornalista ed io ci incontreremo un' ultima volta: per la mia intervista finale. Che meraviglia sarà smettere di sforzarmi di convincere gli altri! Smettere di far finta di ignorare le critiche o di non patirle - sul serio a volte non le ascolto e non mi interessano, ma finché nel mio petto batte un cuore, non può essere vero del tutto.

 

hillary clinton nel video in cui annuncia la sua candidatura hillary clinton nel video in cui annuncia la sua candidatura

Ma solo dopo aver concluso il mio lungo percorso sotto i riflettori, dopo aver gareggiato per conquistare consenso, quantificabile o meno, potrò essere sincera con la giornalista e per estensione con gli americani. La giornalista terminerà la mia ultima intervista come fa sempre, ossia domandandomi se c' è qualcosa che non mi ha chiesto e che invece farebbe bene a chiedermi.

 

Non posso negarlo, più di una volta sono stata tentata di dire: «Si ricorda di quando mi ha vomitato in mano il tonno al curry? Perché io lo ricordo bene». Ma in realtà l' avevo perdonata già prima che finisse di vomitare; quello almeno sfuggiva al suo controllo. Per cui no, una domanda del genere non avrebbe senso. Invece - con disinvoltura, quasi fosse un ripensamento - le chiederò: «In questi anni ha detto più volte che mi trova antipatica. Si è mai chiesta come la trovo io?».

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