TORNA A CASA CHINA – LA TRANS NON HA RISPETTATO IL DECRETO DI ESPULSIONE, DOVRA’ LASCIARE L’ITALIA ENTRO 5 GIORNI – INVECE NATALI’ SI E’ SPOSATA CON UNA DONNA (CHE HA DUE BIMBI) MA NON LI VEDE DAL GIORNO DELLE NOZZE: “NON È FACILE ACCETTARE UN PADRE COME ME” (COSA NON SI FA PER UN PERMESSO)…

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1- CHINA AI PM NEGA DI AVER VISTO I 30MILA EURO DATI DA MARRAZZO A BRENDA...
Eloisa Covelli per l'Altro quotidiano http://www.altroquotidiano.it/

CHINA - FOTO FERRARO-GMT CHINA - FOTO FERRARO-GMT

Nuovo colpo di scena nel caso della morte di Brenda, la trans coinvolta anche nello scandalo Marrazzo, trovata morta il 20 novembre nel suo monolocale di Via Due Ponti. China, la sua migliore amica, dovrà lasciare l'Italia entro cinque giorni.

Stamattina è stata processata per direttissima perché non aveva obbedito all'obbligo di lasciare l'Italia impostogli lo scorso 20 novembre. La trans, pur essendo intima di Brenda, non è stata considerata testimone di giustizia come lo è Natalie per il tentativo di estorsione all'ex governatore del Lazio.

Stamattina gli investigatori hanno sentito per l'ultima volta China. E la trans brasiliana non ha confermato ai magistrati quello che ha detto a Porta a Porta. Quei famosi trentamila euro che Marrazzo avrebbe dato a Brenda non sono mai esistiti. Eppure la trans ha detto ai microfoni di Rai Uno di averli toccati, cosa che poi ha ritrattato davanti ai pm.

CHINA LANCIA PETALI DAL BANCONE DELLO STABILE DI BRENDA - FOTO FERRARO-GMTCHINA LANCIA PETALI DAL BANCONE DELLO STABILE DI BRENDA - FOTO FERRARO-GMT

Intanto gli investigatori hanno una nuova testimonianza su cui basare le loro indagini. Un superteste ha detto alla trasmissione "Chi l'ha visto?" che tre uomini aspettarono Brenda a casa sua nella notte tra il 19 e il 20 novembre. Testimonianza che viene considerata verosimile dall'avvocato Valter Biscotti che assiste la famiglia della trans morta.

La mamma di Brenda, all'anagrafe Wendell Mendes Paes, è arrivata in Italia, e nei giorni scorsi si è recata in via Due Ponti e all'obitorio per il riconoscimento della figlia. E ieri ha parlato ai microfoni di "Porta a Porta". «L'unica cosa che so è che mio figlio non si sarebbe mai suicidato», ha detto convinta, stretta nel suo dolore, Azeneta Mendes Paes.

CHINA E LA MADRE DI BRENDA - FOTO FERRARO-GMTCHINA E LA MADRE DI BRENDA - FOTO FERRARO-GMT

«È cresciuto in una famiglia evangelica - ha raccontato la donna - e da sempre aveva la convinzione che un giorno avrebbe chiesto perdono per quello che ha fatto. Era allegro, voleva vivere e amava la vita: non so cosa sia successo - ha concluso - ma voglio che la giustizia lo scopra». Intanto, durante la trasmissione di Vespa, sono trapelati i primi risultati degli esami tossicologici effettuati sul corpo del transessuale morto lo scorso 20 novembre. Brenda era ubriaca, ma non era drogata ed è morta per aver respirato ossido di carbonio per alcuni minuti.

LA MADRE DI BRENDA E CHINA - FOTO FERRARO-GMTLA MADRE DI BRENDA E CHINA - FOTO FERRARO-GMT

Ma non solo. Secondo il servizio, nel corpo del transessuale brasiliano sarebbero state individuate tracce del tranquillante Minias, ma non in quantità tali da portare alla morte. «Mi disse che a dicembre sarebbe tornato in Brasile», ha aggiunto la madre di Brenda, «voleva tornare dalla sua famiglia e vedere la sua nipotina per la prima volta. Lui è andato via dal Brasile a 20 anni e da sei anni viveva a Roma».

FIORI DAVANTI ALLA PORTA DI CASA DI BRENDA - FOTO FERRARO-GMTFIORI DAVANTI ALLA PORTA DI CASA DI BRENDA - FOTO FERRARO-GMT

La donna ha raccontato di essere a conoscenza del fatto che il figlio fosse un transessuale «e che viveva di questo. Gli ho chiesto più volte di cambiare vita e di tornare in Brasile a costruirsi un futuro». «L'ho sentito l'ultima volta telefonicamente a luglio.

Era diverso, sembrava spaventato al punto che mi disse: "Mamma, stai attenta, che in qualsiasi momento posso tornare in Brasile"», ha aggiunto la madre di Brenda. Nel corso dell'intervista con Bruno Vespa, la madre della transessuale morta ha raccontato che Brenda «è cresciuto come un bambino qualsiasi, che amava giocare e studiare e che a 16 anni ha manifestato i primi interessi sessuali diversi.

A 17 anni è andato a vivere a San Paolo e si faceva chiamare Brenda». La mamma ha spiegato che per lei il figlio è sempre rimasto Deu: «Non mi ha mai chiesto di chiamarlo Brenda» ha detto, spiegando che il corpo del figlio sarà sicuramente seppellito in Brasile.

CHINA E COMPAGNIA BELLA - FOTO FERRARO-GMTCHINA E COMPAGNIA BELLA - FOTO FERRARO-GMT

L'avvocato della signora Mendez Paes ha chiesto che il comune di Roma si faccia carico delle spese di trasporto della salma: «Una richiesta al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, affinché con un gesto di solidarietà, vicinanza e umanità faccia in modo che la famiglia possa ricongiungersi in Brasile.

Chiediamo che il Comune si occupi delle spese per il rimpatrio della salma di Brenda; un gesto simbolico da parte di Roma, città di cui Deu (Brenda, ndr.) era cittadino». Richiesta che Alemanno ha subito colto al volo: «Se il Comune dovrà fare qualcosa per un fatto di umana e cristiana pietà lo farà sicuramente».

CHINA E COMPAGNIA BELLA - FOTO FERRARO-GMTCHINA E COMPAGNIA BELLA - FOTO FERRARO-GMT

2- LA "MOGLIE SEGRETA" DI NATALIE, SPOSATA PER UN PERMESSO...
Paola Vuolo per "il Messaggero" (ha collaborato Andrea Palladino)

CORTEO 'FUNEBRE' GUIDATO DALLA MAMMA DI BRENDA - FOTO FERRARO-GMTCORTEO 'FUNEBRE' GUIDATO DALLA MAMMA DI BRENDA - FOTO FERRARO-GMT

Natalie ha una moglie segreta. Una donna che ha sposato l'8 settembre del 2000, un primo passo per ottenere il permesso di soggiorno. Josè Alexander Vidal Silva (questo è il vero nome di Natalie), 37 anni, dice agli inquirenti di essere un agente di commercio, e di volere una famiglia: «Con mia moglie e i suoi due figli riscopro i valori autentici della vita». Natalie nove anni fa convola a nozze con una donna che ha 10 anni più di lui, e che dice gli ridarà «una vita nuova», ma dal giorno del matrimonio nel piccolo centro in provincia di Roma dove abita la sposa il trans non ha mai messo più piede.

LA MAMMA DI BRENDA CON I FIORI - FOTO FERRARO-GMTLA MAMMA DI BRENDA CON I FIORI - FOTO FERRARO-GMT

Natalie deve spiegare perché vive separato dalla moglie; dice che hanno deciso così per il bene dei figli di lei: «E' meglio se mi conoscono prima, non è facile per loro accettare un padre come me». Nessuno gli crede, e quando si presenta in commissariato per chiedere il permesso di soggiorno viene arrestato. Quattro anni dopo quel matrimonio, Natalie è clandestino a tutti gli effetti e deve lasciare l'Italia. Il provvedimento di espatrio viene ripetuto più volte ma non viene mai eseguito.

LA MAMMA DI BRENDA CON I FIORI - FOTO FERRARO-GMTLA MAMMA DI BRENDA CON I FIORI - FOTO FERRARO-GMT

Nella cittadina nessuno si ricorda di Natalie, «qui non l'abbiamo mai vista», dicono i paesani, però tutti conoscono la moglie, «brava persona, certo è stata imbrogliata». E lei, la sposa segreta del trans, si è barricata in casa, non vuole che il suo nome e la sua faccia c'entrino qualcosa con tutta questa brutta storia. Natalie è il trans che compare nel video del tentato ricatto a Piero Marrazzo girato nel suo appartamento di via Gradoli.

CHINA E LA MADRE DI BRENDA - FOTO FERRARO-GMTCHINA E LA MADRE DI BRENDA - FOTO FERRARO-GMT

Natalie ora ha ottenuto il permesso di soggiorno per motivi di giustizia, gli inquirenti ritengono che sia un testimone importante nello scandalo che ha travolto l'ex governatore del Lazio.

Il trans dice di conoscere Marrazzo da 8 anni, che si sono incontrati in un negozio di scarpe, che l'ex presidente della regione andava da lui in via Gradoli per chiacchierare e confidarsi. E dice pure di avere saputo che ci sarebbe un secondo video hot che riguarderebbe Marrazzo. Lo stesso video di cui ha parlato agli investigatori Brenda, il trans morto il 20 novembre scorso.

«Quindici giorni dopo che ero tornata dal Brasile incontrai Marrazzo - dice Natalie - in quella occasione mi disse: guarda due trans mi hanno fatto un video e delle foto ma subito dopo l'hanno cancellato. Tutti sanno che nel telefono resta la memoria e lui era preoccupato che non l'avessero cancellato. Brenda, ha aggiunto Natalie, non voleva andare in Brasile. Io penso che se la sua morte fosse collegata a questa faccenda, la prima persona che doveva morire ero io».

LA MAMMA DI BRENDA CON I FIORI - FOTO FERRARO-GMTLA MAMMA DI BRENDA CON I FIORI - FOTO FERRARO-GMTCHINA - FOTO FERRARO-GMTCHINA - FOTO FERRARO-GMT

E sulla morte di Brenda, nella trasmissione "Porta a Porta" Natalie dice: «Anche io voglio sapere la verità sul caso Brenda. Mi dispiace molto per i miei genitori, sul mio passato si dicono cose che non sono vere. Non sono mai stata in carcere per sfruttamento della prostituzione ma ho scontato 8 mesi nel 1996 per resistenza a pubblico ufficiale».

 

 

 

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