TOSI NON TOSA “REPORT” – IL TRIBUNALE DI PADOVA ARCHIVIA LA DENUNCIA PER TENTATA DIFFAMAZIONE FIRMATA DAL SINDACO DI VERONA CONTRO SIGFRIDO RANUCCI – IL GIALLO DI UN VIDEO “HARD” COMPROMETTENTE PER IL SINDACO DI VERONA

Lo scontro con il programma era stato durissimo. Appreso che “Report” stava indagando su di lui, Tosi aveva incaricato due persone di seguire e filmare clandestinamente il giornalista della Gabanelli. Poi la denuncia penale, finita in un nulla di fatto…

Condividi questo articolo


DAGONEWS

 

FLAVIO TOSI FLAVIO TOSI

Flavio Tosi perde il suo duro confronto con “Report”. La denuncia del sindaco di Verona nei confronti del coautore di Report Sigfrido Ranucci, per tentata diffamazione, è stata archivita. Secondo il Tribunale di Padova, che ha accolto la richiesta di archiviazione del Pm Roberti, il cronista ha effettuato diligentemente il suo lavoro di ricerca e verifica delle notizie.

SIGFRIDO RANUCCI REPORT SIGFRIDO RANUCCI REPORT

 

Il caso era scoppiato quando Tosi, saputo che “Report” stava svolgendo un’inchiesta sulla sua amministrazione, aveva incaricato Sergio Borsato e il faccendiere Massimo Giacobbo, il cui nome è recentemente assunto alle cronache come accusato di tentata estorsione nei confronti del  patron della Diesel Renzo  Rosso, di filmare  e registrare clandestinamente Sigfrido Ranucci. Al centro delle vicende giudiziarie un filmino hard compromettente per Tosi, del quale il giornalista di “Report” si era messo alla ricerca legittimamente, secondo il Gip Margherita Brunello, al fine di verificare se fosse effettivamente un arma di ricatto in mano a soggetti che volevano esercitare pressioni nei confronti di un amministratore pubblico.

MILENA GABANELLI NELLA REDAZIONE DI REPORT FOTO LUCIANO VITI PER SETTE MILENA GABANELLI NELLA REDAZIONE DI REPORT FOTO LUCIANO VITI PER SETTE

Dell’esistenza del filmato compromettente, ha parlato nel corso degli interrogatori anche l’ex dirigente della Lega, responsabile per gli enti locali, Mauro Sicchiero, che alla Digos ha confermato e descritto alcuni fotogrammi in possesso nel 2010 proprio di Sergio Borsato.

REPORT REPORT

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…