TRAGEDIA GRECA, PARACULAGGINE ITALICA – RENZI LECCA IL CULONE ALLA MERKEL E RIFILA IL CALCIO DELL'ASINO A TSIPRAS : “IL REFERENDUM È UNA SCELTA MOLTO AZZARDATA, MA È MEGLIO NON METTERCI IL NASO SE NON SI VUOLE FARE UN REGALO A SYRIZA”

Il premier italiano, in visita in Germania, dice che la Grecia deve seguire “la strada maestra delle riforme”, sottolineando che l’Italia ha fatto grandi sforzi per rispettare le regole europee. E poi assolve la Merkel: “Non è vero che non ha voluto l’accordo con la Grecia”…

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1 - RENZI, REFERENDUM ATENE È SCELTA MOLTO AZZARDATA

(ANSA) - Il ricorso al "referendum è una scelta politica che Tsipras ha fatto, a mio giudizio una scelta molto azzardata". Così Matteo Renzi all'Università Humboldt di Berlino.

matteo renzi e angela merkel matteo renzi e angela merkel

 

2 - RENZI, GRECI DECIDANO, METTERCI NASO È REGALO A SYRIZA

(ANSA) - "E' un referendum politico: se noi lo consideriamo tra austerità e crescita sbagliamo, è tra euro e dracma". Così Matteo Renzi sottolinea che è un "errore che alcuni leader la considerino una sorta di inizio di campagna elettorale: se Bruxelles o altre capitali ci mettono il naso è il più grande regalo che si può fare a Syriza. Se fossi membro della Commissione mi asterrei", ha aggiunto.

 

3 - RENZI, GRECIA SEGUA STRADA MAESTRA RIFORME

(ANSA) - "Sono convinto che la Grecia debba seguire la strada maestra delle riforme strutturali". Lo ha detto Matteo Renzi a Berlino, sollecitando al rispetto delle regole, e ricordando che l'Italia ha fatto grandi sforzi "per rispettarle".

 

4 - RENZI SCUDIERO DELLA MERKEL E BERLUSCONI RESTA CAUTO

Francesco Cramer per il Giornale

tsipras renzi merkel tsipras renzi merkel

 

Renzi a cuccia da Frau Angela: la difende a spada tratta («Non è vero che non ha voluto l'accordo con la Grecia») e oggi vola a Berlino per un faccia a faccia con la Merkel, in programma da tempo. Al premier italiano interessa in primis lisciare il pelo dei forti per ottenere la benedizione al suo mantra: «L'Italia non è più un problema, siamo fuori dalla linea del fuoco».

 

In attesa di una difficile soluzione del caso Atene, Renzi sente al telefono il premier greco Alexis Tsipras che però, anche a detta di alcuni colleghi di partito del premier (Alfredo D'Attorre) «è stato lasciato solo da Matteo. Che errore». Era stato durissimo con Atene, infatti, quando aveva detto «Tsipras non faccia il furbo».

 

Le opposizioni però incalzano: Renzi venga in Parlamento assieme al ministro dell'Economica Padoan per spiegare cosa sta accadendo; e soprattutto dire agli italiani qual è la posizione ufficiale del governo. La giornata è frenetica con la trattativa Grecia-creditori che sembra riaprirsi in zona Cesarini. Berlusconi, dal canto suo, osserva con apprensione quanto sta accadendo. Critica l'approccio eccessivamente egoistico e rigido dell'Europa ma non sposa in toto l'azione di Tsipras e Varoufakis che stanno giocando col fuoco.

 

tsipras renzi e merkel tsipras renzi e merkel

Così, resta personalmente cauto e lima quella che sarà la linea ufficiale del partito, probabilmente comunicata nei prossimi giorni ai big azzurri in un incontro a Roma. Incontro che però potrebbe non avvenire in settimana visto che l'ex premier non ha ancora deciso il viaggio nella Capitale. In ogni caso è vero: «La Germania e l'Europa in generale hanno gestito male la vicenda, fin dall'inizio».

 

Ma da qui a sostenere tutte le mosse del governo di Atene ce ne corre. Il Cavaliere è preoccupato della brutta piega che sta prendendo l'Europa, incapace di far fronte comune anche su un altro tema che angoscia l'ex premier: il terrorismo internazionale. E la minaccia dell'Isis e il rischio Grexit non sono questioni separate, anzi. Per riaffrontare questi argomenti il Cavaliere dovrebbe rivedersi presto con il leader del Cremlino Vladimir Putin.

 

ANTONIO TAJANI E VALERIA FEDELI ANTONIO TAJANI E VALERIA FEDELI

Nell'attesa di sapere la posizione esplicita del leader, in Forza Italia convivono differenti sensibilità; le posizioni più europeiste sono quelle di Antonio Tajani secondo cui «Tsipras attua una politica vetero-comunista, fa scelte sbagliate e mette a repentaglio l'euro e l'economia greca». Quelle più radicali sono di Renato Brunetta che attacca il premier italiano: «Renzi chiami Juncker e lo convinca ad accettare lettera Tsipras per ristrutturazione debito da subito. Tanto è lì che si va a finire».

 

tsipras juncker tsipras juncker

E ancora: «Renzi entri nei negoziati sulla crisi greca, da cui fino ad ora è stato clamorosamente escluso; e si faccia in modo di attivare il Fondo salva Stati europeo per ristrutturare il debito greco subito». E poi c'è chi ha una posizione mediana, come Mariastella Gelmini, vicecapogruppo di Fi a Montecitorio: «L'Unione europea, anchilosata, s'è cullata per troppo tempo nella prevalenza degli egoismi nazionali e nel rispetto sacrale di regole e vincoli».

 

Tuttavia: «Le regole sono necessarie e Tsipras deve mettere da parte l'armamentario ideologico di una sinistra sconfitta dalla storia e nella coscienza delle persone. Non può pretendere di conservare ai greci privilegi e vantaggi economici ai quali tutti hanno dovuto rinunciare». Il clima resta teso e a cercare di spegnere gli animi più accesi ci proverà il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, oggi alla Camera alle 16 per il question time proprio sul caso Grecia.

 

 

 

 

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