IL VERO SCONCIO – SGARBI ALZA IL VELO DELL’IPOCRISIA DOPO LE SCENEGGIATE SUI GESTI “SESSISTI” – “LA VERA PORNOGRAFIA SONO I CAMBI DI CASACCA DI VERDINI E IL VOTO DI SCAMBIO DEGLI ALFANIANI, CHE VOTANO RENZI PER TENERSI I MINISTERI”

“Ho visto l' avvento di Verdini in Parlamento, che per i primi due anni non è stato considerato e ricevuto da Berlusconi. Mi chiedeva (allora non cantava) di poterlo incontrare e conoscere, di presentarglielo. Aveva il divismo di chi chiede un selfie. È uomo da selfie. Usa il telefonino per fotografarsi vicino a uno importante. Prima era Berlusconi, adesso è Renzi”… -

Condividi questo articolo


Vittorio Sgarbi per “il Giornale

SGARBI SGARBI

 

Io posso ricordare molte cose perché ho visto l' avvento di Verdini in Parlamento, che per i primi due anni non è stato considerato e ricevuto da Berlusconi. Mi chiedeva (allora non cantava) di poterlo incontrare e conoscere, di presentarglielo. Aveva il divismo di chi chiede un selfie. È uomo da selfie. Usa il telefonino per fotografarsi vicino a uno importante. Prima era Berlusconi, adesso è Renzi.

 

La vera pornografia del Parlamento non sono il gesto di Barani e neanche le parolacce dei Cinquestelle: è passare dall' opposizione alla maggioranza senza ritegno. Un tempo neppure troppo lontano poteva esserci un trasformismo comprensibile. Follini è passato da vicepresidente di Berlusconi a esponente del Pd, ma in una logica di convinzioni che appartengono a chi sta al centro.

 

SGARBI ORIGINE DEL MONDO SGARBI ORIGINE DEL MONDO

Poi arriva Alfano che, talmente privo di consapevolezza della direzione da prendere, costituisce Ncd, Nuovo Centro Destra. E sta a sinistra. Si chiamasse Nuovo Centro avrebbe senso, perché uno che si richiama alla destra e sta a sinistra è un po' disorientato, un po' schizofrenico.

 

Infine tocca ai Verdiniani (già calcolati da Renzi come una componente vitale del «suo» Pd), senza alcun interesse né per i propri elettori (in realtà di Berlusconi), né per i cittadini. Verranno chiaramente travolti, non saranno più eletti perché nessuno può rispecchiarsi in quel modello opportunistico. È il rovesciamento del Parlamento in mutamento, senza valori condivisi e principi ideali. Il metodo è questo: prendere quote di gente eletta da una parte e sostenere una politica che non è quella per cui sei stato eletto. Ancor peggio quando Alfano portò a Renzi la quota dei ministri già con Letta.

ALFANO - FITTO - VERDINI ALFANO - FITTO - VERDINI

 

Come dire: io sto nel tuo governo se metti me, la De Girolamo, Lupi, la Lorenzin, Quagliariello negli stessi posti di prima. Il presidente del Consiglio sceglie i ministri, non li prende a scatola chiusa. Non c' è democrazia in un governo che ha un blocco di parlamentari che danno i propri voti per avere quei posti: si chiama voto di scambio.

 

VERDINI E COSENTINO VERDINI E COSENTINO angelino alfano danila subranni angelino alfano danila subranni renzi verdini renzi verdini

È tecnicamente un crimine come ai tempi di Tangentopoli. È una cosa gravissima. Questo è pornografia. Questo doveva sanzionare il presidente del Senato Grasso, e non i comportamenti di Barani che, peraltro, ha dato il peggio non con il gesto osceno ma nella scelta di andare dalla parte di chi aveva massacrato la sua storia politica. Si è inverdinito. Craxi si rivolta nella tomba. Traditore.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…