Walter mostra i muscoli (IN PALESTRA) - TESTAMENTO BIOLOGICO: SI SCALDA IL Battaglione Bagnasco - VENDOLA E l’Altro\" SANSONETTI - La Villa della libertà - Gesuiti a CACCIA DI telefoninI USATI - Fiorani? no grazie - A CATANIA Il sindaco raddoppia...

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A cura di Enrico Arosio e Paolo Forcellini per \"L\'espresso\"

1 - TESTAMENTO BIOLOGICO: SI SCALDA IL Battaglione Bagnasco
Tre Sì: alla vita, alla medicina palliativa, all\'aumento dell\'assistenza per malati e anziani. E tre grandi No: all\'eutanasia, all\'accanimento terapeutico e all\'abbandono di chi è più debole. Sono gli slogan del manifesto \'Liberi per vivere\', sponsorizzato dal presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco. A promuoverlo sono Scienza e Vita, che guidò il fronte astensionista che vinse i referendum del 2005 sulla fecondazione assistita, Retinopera e il Forum delle associazioni familiari.

AngeloAngelo Bagnasco

Dentro ci sono tutte le sigle, dall\'Azione cattolica a Cl, dalle Acli ai Neo-catecumenali, da Sant\'Egidio alla Fuci. Obiettivo: mobilitarsi in difesa della legge sul testamento biologico che, nella versione approvata dal Senato dal centrodestra con i voti dell\'Udc e l\'astensione di qualche parlamentare cattolico del Pd, piace molto alle gerarchie ecclesiastiche. Ora il testo arriva alla Camera, e già le associazioni cattoliche si preparano alla prossima battaglia: in caso di referendum sul testamento biologico, preparare con largo anticipo il cartello contrario all\'abrogazione. La legge ancora non c\'è, il referendum neppure, ma la Chiesa schiera già le sue divisioni. M. D.

2 - VENDOLA E l\'Altro\" SANSONETTI
Manovre in corso sul fronte dell\'editoria di sinistra. Mentre prosegue il tentativo di salvataggio de \'l\'Unità\', è pronto a sbarcare nelle edicole ai primi di maggio il quotidiano di area vendoliana \'L\'Altro\', diretto da Piero Sansonetti e formato da un esiguo gruppo di redattori per lo più trasfughi da \'Liberazione\'. Dopo la prima uscita sabato 4 aprile, quando un foglio di 4 pagine è stato distribuito gratuitamente alla manifestazione romana della Cgil, il giornale vero avrà da 16 a 20 pagine (\"Se avremo pubblicità sufficiente\", si augura Sansonetti) con un\'informazione a tutto tondo e gli editoriali di \"intellettuali d\'area\", così il direttore, \"sui cui nomi vorrei mantenere riserbo\". Si parla di Erri De Luca e di Vladimir Luxuria.

pieropiero sansonetti

Il 7 aprile, davanti a un notaio romano, viene siglata la nascita della società editoriale, composta da circa 30 piccoli imprenditori delle cooperative agricole di Lazio, Marche, Umbria e Toscana (più un paio di emiliani) che puntano molto, oltre che sulla versione cartacea, sulla versione Web. E lo sguardo politico? Ovviamente a Sinistra e Libertà di Niki Vendola, ma guai a chiamare \'L\'Altro\' organo degli scissionisti di Rifondazione. \"Faremo politica\", sorride Sansonetti, \"senza puntare sull\'antiberlusconismo spinto, che mi sembra doveroso superare con le idee\". S. N.

3 - Obama Express
A Romano Prodi, grande utente ferroviario, non è sfuggita una frase di Barack Obama agli studenti a Strasburgo, quando ha detto di invidiare \"i vostri bei treni e l\'Alta velocità\". È
il tributo a una leadership del Vecchio Continente. E sarebbe un bel tema per i democratici italiani in vista delle elezioni europee. In un Paese serio.

4 - Walter mostra i muscoli (IN PALESTRA)
Dopo le dimissioni da segretario del Pd Walter Veltroni cura la forma fisica. Due settimane fa si è presentato al mattino, sacca in spalla, allo Sporting Center a un passo da casa sua. Centro fitness convenzionato anche con la Camera dei deputati. Inizialmente spaesato, con tuta grigia e scarpe da ginnastica color militare, Veltroni ha esordito con due ore tra bilancieri e attrezzi. Non è la prima volta che un leader della sinistra si dedica al body building dopo aver incassato una sonora sconfitta. Massimo D\'Alema nel 2000, lasciata la presidenza del Consiglio, si affidò a un preparatore atletico che due volte la settimana lo metteva sotto con un programma fatto di addominali, deltoidi, decompressione, stretching e massaggi che, secondo la moglie Linda, lo rimettevano al mondo. D. P.


5 - La Villa della libertà BY SILVIO
Più procedono i lavori a Villa Gernetto di Lesmo, più incalzano le visite domenicali di Silvio Berlusconi (da casa sua ad Arcore saranno tre chilometri), e più è chiara una cosa. Non sarà una vera Università (ancorché del Pensiero Liberale), come da mesi si strombazza spendendo i nomi di Angelo Maria Petroni e altre teste d\'uovo. Non c\'è posto per centinaia o migliaia di studenti. L\'edificio settecentesco è vincolato dalla Soprintendenza, i 40 ettari nel parco Valle Lambro non consentono neanche un metro cubo in più, e il riallestimento degli alloggi riguarda alcune decine di camere, oltre alle aule cablate, nella stessa logica di prima, quando il Gernetto era centro formazione del Credito italiano.

RomanoRomano Prodi

Non un campus all\'americana, dunque. Sarà, più onestamente, un centro di formazione master: di élite quanto si vuole, ma insomma quello. Detto in soldoni, una scuola quadri per la nuova classe dirigente che si riconosce nel Popolo della libertà. C\'è un po\' di delusione in paese, ma il sindaco non può dirlo: dal 22 al 24 giugno qui è previsto (si attende conferma) il meeting della Scienza e tecnologia collaterale al G8. E Marco Desiderati, 42 anni, primo cittadino dal 2002, dopo le Europee è destinato a subentrare in Parlamento da deputato, come primo dei non eletti della Lega. E. A.

6 - Gesuiti a CACCIA DI telefoninI USATI
I gesuiti provano nuove strade per portare aiuti nel Terzo mondo: raccogliendo cellulari usati. Lo fa Magis (Movimento e azione dei gesuiti italiani per lo sviluppo), in tutte le regioni italiane, in 300 punti di raccolta (parrocchie, negozi, uffici, librerie). Volontari di Magis raccolgono cellulari vecchi e fanno una cernita. Vendono quelli ancora funzionanti sul mercato dell\'usato, e portano quelli rotti nei centri per il riciclo e lo smaltimento. In entrambi i casi utilizzano il ricavato per finanziare due progetti: realizzare cucine in Ciad alimentate con l\'energia solare e dare sostegno a un ospedale per bambini malati di Aids in Kenya. Finora i gesuiti hanno raccolto 50 mila cellulari usati. \"Abbiamo riscontrato risultati inaspettati in Sicilia e Campania, specie durante l\'emergenza rifiuti\", fanno sapere. Vodafone, in un analogo progetto per finanziare iniziative benefiche, ne ha raccolti finora 20 mila. Ad aprile ha aperto a Milano un negozio tutto dedicato a questi scopi. A. L.

AntonioAntonio Paolucci


7 - FIRENZE, Separati da un Corridoio
Costruito nel 1564 da Giorgio Vasari in soli cinque mesi, in occasione delle nozze tra Francesco I de\' Medici e Giovanna d\'Austria per collegare Palazzo Pitti, residenza del Granduca, agli Uffizi, il Corridoio Vasariano sarà chiuso al pubblico e restaurato. Ma si prevedono tempi lunghi. È prevalsa infatti l\'idea dell\'ex soprintendente Antonio Paolucci di togliere dalle pareti del celebre Corridoio, lungo un chilometro, i quasi 2 mila autoritratti
- da Rembrandt a Guttuso - che oggi l\'adornano. Una decisione che divide il mondo dell\'arte. Ad esempio Annamaria Petrioli Tofani, ex direttrice degli Uffizi,
si è scagliata contro un restauro del Corridoio che lo depauperi dello scrigno rappresentato dagli autoritratti. Paolucci controbatte che il sistema dei musei fiorentini vive di due mondi, uno costituito da Uffizi, Accademia e San Marco e l\'altro dal Pitti, collegati dal corridoio costruito da Vasari. Un corridoio, appunto. E non un museo. Tornano a rivivere le antiche dispute tra guelfi e ghibellini. M. La.

GianpieroGianpiero Fiorani


7 - Fiorani? no grazie
Il Comune di Lodi aveva detto no grazie, perché Gianpiero Fiorani e i furbetti del quartierino \"sono una ferita ancora aperta\". Nessuno spazio pubblico, dunque, per il monologo \'Previsioni meteo: diluvio universale. Rise and fall of Gianpy\', scritto dall\'attore Eugenio de\' Giorgi, che si ispira a Dario Fo e dirige il teatro Olmetto di Milano. Le vicende di Gianpy (che già promette querele), di Sant\'Antonio (Fazio), di Ste\' (Ricucci) e soci andranno in scena lo stesso, il 23 aprile alle 21, grazie alla disponibilità del Cinema Moderno. Organizzatore dell\'incursione è Giulio Cavalli, attore e animatore del Centro di documentazione del teatro civile, presso il Teatro Nebiolo della vicina Tavazzano. Il suo \'Do ut des\', spettacolo irriverente su Cosa Nostra, gli è costato pesanti minacce dalla mafia da tempo attiva e suscettibile anche nella Bassa padana. M. P.

8 - Mughini LO FA MEGLIO
Giampiero Mughini è un po\' narciso? Così dicono. Nella foto accanto vediamo l\'ubiquo giornalista catanese in un\'interpretazione estensiva del mestiere. Eccolo nel granitico splendore di Mount Rushmore in Nord Dakota, parodia dei celebri \'Quattro presidenti\', insieme al critico Luca Beatrice e agli artisti Giuseppe Veneziano e Francesco De Molfetta.
Il fotomontaggio introduce una mostra curata da Beatrice e Mughini alla Angel Art Gallery di Milano (dal 23 aprile). Titolo: \'Italians do it better\'. Così dicono.

GiampieroGiampiero Mughini


9 - CINQUE PER MILLE a rischio
Primavera, tempo di dichiarazione dei redditi. Ma ancora i contribuenti non sanno se potranno destinare il 5 per mille dell\'Irpef alle associazioni non profit. Sono circa 14,7 milioni gli italiani che nelle dichiarazioni 2007 hanno destinato il 5 per mille al volontariato, agli enti di ricerca scientifica e sanitaria, alle associazioni ambientaliste. Mentre le organizzazioni che hanno fatto richiesta per usufruire del contributo hanno raggiunto quota 29.532. \"Nonostante il grande interesse suscitato, però, il 5 per mille non è stato stabilizzato all\'interno della legislazione\": a denunciarlo è il senatore Pd Roberto Della Seta. \"Quest\'anno, non essendo stato ancora emanato il decreto, si rischiano gravi ripercussioni. Il non profit è schiacciato tra la stretta delle donazioni private e il mancato rimborso dei crediti delle pubbliche amministrazioni. Inoltre non è ancora completata la distribuzione delle somme del 2007\". S. O.

 

10 - Antimafia da export
Lezioni di antimafia per giudici e pubblici ministeri della Repubblica di Macedonia. Il piccolo Stato dei Balcani, parte dell\'ex Jugoslavia, vuole dotarsi di leggi efficaci e affinare le tecniche investigative per sbarrare la strada ai clan criminali locali e internazionali. Così alcuni magistrati italiani hanno svelato alle toghe, riunite nella capitale Skopje, i segreti delle indagini contro Cosa Nostra e camorra. Antonio Ingroia, pupillo di Paolo Borsellino e oggi procuratore aggiunto a Palermo, ha raccontato come si convince un boss a collaborare con la giustizia o quali tracce lascia un riciclatore di soldi sporchi. Roberta Simeone, sostituto della Procura di Napoli, ha ricostruito come e perché sono importanti le intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche. U. Luc.

ScaviScavi di Pompei



11 - A Pompei arriva la sposa
L\'ultimo giorno a Pompei del prefetto Renato Profili da commissario straordinario di governo per un\'emergenza che non c\'è, lo ha passato al lavoro fino a tarda sera con il suo
nutrito staff. C\'era da affidare la gestione di due punti ristoro e di un nuovo ristorante da allestire dentro la Casina dell\'Aquila, antica dimora del Settecento che rientra nel perimetro dell\'area archeologica. Quest\'ultima sarà gestita, per 15 mila euro al mese, dalla Mediterranea Spa di Mazara del Vallo, una società del gruppo Sicily House Spa, impegnata nel turismo e nel banqueting, titolare del Kempinski Hotel Giardino di Costanza, unica struttura in Italia della prestigiosa catena. Un affidamento diretto che prevede, tra l\'altro, la possibilità di aprire oltre gli orari canonici degli scavi per permettere l\'organizzazione di cerimonie e banchetti: anche matrimoni e comunioni. C. P.


12 - A CATANIA Il sindaco raddoppia
Per avere i 140 milioni di finanziamenti extra dal governo il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli non ha fatto mistero a \'Report\' di essersi \"inventato una lista\", ora sequestrata dalla magistratura, contenente le opere da finanziare con i fondi Fas. Per ottenere più soldi ha raddoppiato le colonne dei prezzi: nella prima c\'è l\'importo del Piano triennale datato giugno 2008, nella seconda c\'è una maggiorazione dello stesso per \'adeguamento\' ai tariffari dell\'anno precedente, il 2007. L\'importo della scuola di via Castagnola passa
da 4,5 a 5,4 milioni, l\'ampliamento della via Currolo da 2 a 2,4 milioni: basta moltiplicare il primo numero per 1,2 per ottenere il secondo.

ScaviScavi di Pompei

 

Ci sono anche opere non previste dal Piano 2008, in questo caso si moltiplica per 1,5: il costo dell\'Asse tra la A18 e la via Leucatia passa da 23 milioni a quasi 35, il completamento via S. Giacomo-viale Tirreno da 19 a 28,6. I nuovi uffici giudiziari, che nel Piano 2008 costavano 3,7 milioni, con l\'aggiornamento salgono a 32. E così via, tra strade e scuole che non vedranno mai la luce perché con i soldi della finta lista sono stati coperti buchi di bilancio già \'coperti\' dall\'ex sindaco Scapagnini con finte entrate. A. Co.

 

 

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