AGNELLI-CEFERIN: CHI CE L’HA PIU’ DURO? - LA PARTITA SULLA SUPERLEGA E’ APPENA COMINCIATA – PSG E BAYERN FRENANO PER “MOTIVI DI OPPORTUNITÀ POLITICA” - I 12 CLUB PRONTI A FARE UN PASSO INDIETRO SE L’UEFA CONCEDERÀ MAGGIORI INTROITI NELLA DISTRIBUZIONE DEI RICAVI” (SOLDI, SOLDI, SOLDI, CHE SIAMO FALLITI)

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Marco Antonellis per tpi.it

 

 

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La nuova Superlega europea di calcio nemmeno è cominciata e già sta scoppiando il putiferio. Il deus ex machina dell’operazione è il presidente del Real Madrid Florentino Perez che con l’aiuto di Juventus e Manchester United ha concepito questa manifestazione (ma in realtà l’idea fu dell’italianissimo Marco Bogarelli, scomparso recentemente per Covid, che già molti anni fa ipotizzo un super campionato europeo) a cui parteciperanno solo i club più ricchi e potenti del calcio o quelli che vantano un passato di grandi tradizioni.

 

Sono i 12 club che finora hanno aderito all’iniziativa ma due tedesche e una francese, ovvero Borussia Dortmund, Bayern Monaco e Psg hanno detto no, almeno per il momento.

 

 

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In realtà, rivelano a TPI fonti ai vertici del calcio italiano, anche Psg e Bayern sono pronte ad entrare ma dichiareranno le loro reali intenzioni solamente alla fine dei rispettivi campionati: “Motivi di opportunità politica” la spiegazione.

 

Alla Superlega hanno aderito fino a questo momento Liverpool, Manchester City, Manchester United, Chelsea, Tottenham e Arsenal dalla Premier League, Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid dalla Liga; Juventus, Inter e Milan dalla Serie A.

 

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La competizione dovrebbe partire dal 2022-2023 anche se per il momento non c’è ancora nessun atto ufficiale firmato da parte di nessuna società calcistica. E sul perché le indiscrezioni non mancano: “I club hanno fatto questo passo per far capire alla Uefa che sono ‘determinati’ ma se la Uefa dovesse concedere maggiori introiti nella distribuzione dei ricavi i promotori dell’iniziativa potrebbero anche decidere di fermarsi” spiegano in queste ore fonti vicinissime al dossier. Insomma, la partita (non di calcio ma di scacchi, stavolta) è appena cominciata.

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