Alessandro Grandesso per la Gazzetta dello Sport
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Mancini l' aveva buttata in ridere, parlando di un calo sulla bilancia di 8-9 grammi. Una battuta per sdrammatizzare un sovrappeso in realtà scomodo che poi ne ha condizionato la prestazione con la Polonia, provocando un' ondata di polemiche. Tutto in realtà prevedibile e evitabile, visto che Balotelli, secondo l' Equipe, il 17 luglio si era presentato alla ripresa degli allenamenti con il Nizza a quota cento chilogrammi. Centotré secondo altre fonti.
Comunque una quindicina in più rispetto al peso forma teorico di 88 chili. E gliene resterebbero ancora sei da smaltire. In Costa Azzurra Mario è atteso già da una lista di consigli dietetici.
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IDEA Il sovrappeso di Balotelli ha comunque spinto l' Equipe a criticare la scelta di Mancini di mandarlo in campo: «Non è stata l' idea del secolo». Anche perché l' ex rossonero aveva ripreso a lavorare con due settimane di ritardo. Colpa del mercato che lo aveva spinto a non presentarsi al raduno del Nizza, sperando di traslocare al Marsiglia. Piano invece saltato. Così l' azzurro si è trovato penalizzato pure sulla bilancia. Secondo l' Equipe, lo staff di Vieira avrebbe espresso allora dure critiche per la poca professionalità estiva e il peso elevato. In realtà tali indiscrezioni non trovano conferma.
Anzi, Vieira ha speso elogi proprio per l' impegno e la determinazione a tornare di nuovo disponibile, sfruttando i primi tre turni di squalifica per adattarsi al meglio ai nuovi schemi. E poi giocando 76' a Lione, senza segnare, ma pesando sulla difesa avversaria (0-1), nonostante la poca freschezza fisica. Da oggi l' attaccante riprende la routine quotidiana con giornate cadenzate da colazione e pranzo in comune con lo staff tecnico e quello medico che gestisce pure la dieta dei giocatori. E di Balotelli in particolare, almeno fino a quando non scenderà intorno a quota 88 chili.
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