Giancarlo Dotto per Dagospia
1- SOLARI, CHE SOLA
In tutto il Brasile isole comprese c’è solo un mattoide che farebbe giocare Fred Bischerone centravanti titolare nella nazionale verdeoro, snobbando un fenomeno come Diego Costa per cui la Spagna ha fatto carte false.
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Purtroppo per loro, gli amici brasiliani, quest’unico pirla è il loro allenatore e si chiama Felipao Scolari, un nome che evoca nemmeno troppe lontane osterie venete. Quando perderete questo mondiale sapete a quale porta andare a bussare.
2- NARCISO NEYMAR
Scolari a parte, l’enorme problema di questo Brasile è il Brasile. Giocare ogni partita dentro stadi e folle incinta che aspettano solo una cosa, è come avere ogni volta una pallottola puntata nel cranio.
Jukio Cesar, Thiago Silva e David Luiz a parte, chi ha palla e palle per sostenere questa roulette russa? Nessuno. Non certo quel frivolo circense di Neymar. Sopravvalutatissimo. Più dannoso che altro. Un mostriciattolo di narcisismo e di gesti superflui. Gioca per sè, credendo di giocare per il Brasile.
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