CHI VIENE DOPING? - LA PELLEGRINI SMOLLO' AL SUO DESTINO MAGNINI PERCHE' SOSPETTAVA QUALCOSA, VISTI I RAPPORTI DCEL MOROSO CON L’AMBIGUO MEDICO GUIDO PORCELLINI? - CERTO E’ CHE LE PAROLE DI FEDE DOPO IL CASO SCHWAZER FANNO UN CERTO EFFETTO: “SE SCOPRISSI CHE FILIPPO SI DOPA LO LASCEREI SUBITO”

-

Condividi questo articolo


G.ZON. per la Stampa

 

magnini magnini

Gli anni dei successi di Magnini non sono toccati da questa inchiesta, ma il suo nome sì. Le intercettazioni sono datate 2015 e 2016, periodo in cui il velocista si preparava alle Olimpiadi di Rio che in pratica non ha nemmeno disputato.

 

A 34 anni, ci è andato come capitano e ultimo frazionista di staffette che non ha nuotato: sarebbe dovuto entrare in azione in finale solo che le 4x100 e 4x200 azzurre sono uscite in batteria. Lui non è mai risultato positivo ai test effettuati prima e durante i Giochi e la procura di Pesaro non è riuscita a fornire prove che i farmaci sequestrati dalla collezione di Porcellini fossero destinati a lui, quindi Magnini si sente sicuro.

 

Solo che le forme e le modalità delle possibili squalifiche nei processi sportivi seguono equilibri molto delicati e strade meno ovvie come dimostra il caso Kostner, sospesa per aver coperto il fidanzato. Qui la fidanzata è già ex. Federica Pellegrini proprio al tempo del caso Schwazer aveva detto: «Se scoprissi che Filippo si dopa lo lascerei subito».

 

federica pellegrini a formentera 3 federica pellegrini a formentera 3

Non è andata così, però non è escluso che tra le cause della separazione ci sia pure il malessere uscito da questa storia. Le date per lo meno coincidono. Non era più convinta Anche lei per un certo periodo ha usato le consulenze di Porcellini, poi, nel 2014, prima che lui fosse condannato per traffico di cocaina, ha smesso di vederlo: non era convinta del suo metodo.

 

Il che non ha portato a sospetti ma solo a una differenza di vedute con il suo compagno. Pellegrini e Magnini sono arrivati a Rio da coppia, solo che al rientro la storia ha iniziato a scricchiolare, per molteplici motivi. Lui era convinto che insieme avrebbero archiviato la vita da professionisti mentre lei ha cambiato idea in cerca di riscatto dopo il deprimente 4º posto in Brasile nei 200 stile libero.

 

federica pellegrini filippo magnini 1 federica pellegrini filippo magnini 1

Una volta deciso di continuare, la sintonia si è rotta. Nei tira e molla classici che sono seguiti ai primi litigi si è inserito anche il fastidio per gli echi del processo penale da cui Magnini è uscito pulito però con intercettazioni moleste al seguito. Lei non ha gradito anche se le rare volte in cui si è espressa sull' argomento ha detto «si parla di niente», riferito all' accusa di doping, non alla gestione della vicenda e agli inevitabili strascichi.

 

Nei sei mesi in cui il telefono di Magnini è stato intercettato le conversazioni con Pellegrini saranno state frequenti ma niente è finito nella costruzione dell' accusa della procura di Pesaro, il che smonta trame complottistiche, solo che lascia l' amaro anche in una storia che non si è mai ufficialmente chiusa. Si è più che altro esaurita e questo caso non l' ha certo aiutata.

FEDERICA PELLEGRINI FILIPPO MAGNINI FEDERICA PELLEGRINI FILIPPO MAGNINI FEDERICA PELLEGRINI FILIPPO MAGNINI FEDERICA PELLEGRINI FILIPPO MAGNINI

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…