“CON MALAGO’ CONTINUIAMO AD AVERE IDEE DIAMETRALMENTE OPPOSTE" - ANGELO BINAGHI, PRESIDENTE DELLA FEDERTENNIS, PUNGE IL SUO GRANDE RIVALE “MEGALO’” SUI MANDATI PER I DIRIGENTI SPORTIVI E AMMETTE DI AVER SBAGLIATO CON MATTARELLA SUL NO ALL’INVITO AL COLLE PER IL 21 DICEMBRE: “NON SONO ABITUATO A VINCERE LA DAVIS E HO SBAGLIATO A PARLARE DI VACANZE” - PERCHÉ ALLA FESTA DEL TENNIS ITALIANO NON HA INVITATO LA SQUADRA CHE VINSE LA DAVIS NEL 1976? "LI AVEVO INVITATI A SETTEMBRE A BOLOGNA PER I 90 ANNI DI PIETRANGELI E NON VENNE NESSUNO DI LORO. COMUNQUE SÌ, HO SBAGLIATO…”

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Paolo Brusorio per “la Stampa” - Estratti

 

BINAGHI MALAGO BINAGHI MALAGO

Certe sbornie sono difficili da far passare. Soprattutto quando non sei preparato. L'accoppiata Atp Finals con tutto quel po' po' che è successo e la vittoria in Coppa Davis dell'Italia avrebbe fatto barcollare chiunque. Persino Angelo Binaghi, presidente della Fitp, uomo non certo incline a farsi travolgere dagli eventi, ha vacillato.

 

Presidente, a La Stampa aveva detto che la Coppa Davis nei suoi interessi veniva dietro a tutto, tranne che alle Olimpiadi. La pensa ancora così dopo averla vinta?

«Ho sbagliato valutazione…».

(...)

 

Tra i messaggi è arrivato anche quello del presidente del Coni Malagò che, a sentire lei, non si era mai fatto vivo prima.

«Chiamiamolo effetto collaterale della vittoria».

I rapporti con Malagò continuano ad essere però un tantino tesi. L'ultima volta che ne ha parlato a La Stampa, a proposito dei mandati per i presidenti federali, si è scatenato un putiferio.

binaghi malagò binaghi malagò

«Pazienza, continuiamo ad avere idee diametralmente opposte. Ma rispetto a quella intervista, mi consenta di precisare che sulla questione della legge dei mandati, pur non potendo lui, ovviamente, essere responsabile per la violazione di alcun diritto dei dirigenti sportivi che rappresentava, perché fare la legge spettava al Parlamento, a mio avviso ha la responsabilità politica di non aver tutelato adeguatamente i loro interessi, con potenziali conseguenze sulla struttura dello sport italiano.

 

giovanni malagò ed angelo binaghi foto mezzelani gmt 05 giovanni malagò ed angelo binaghi foto mezzelani gmt 05

Resta il fatto che quella stessa legge, risultata successivamente incostituzionale per i limiti imposti alla eleggibilità dei dirigenti territoriali, avesse viceversa concesso solamente a Malagò un grande vantaggio».

 

Quale?

«Quello di poter fare un mandato in più rispetto a prima".

 

 

A proposito di presidenti, saliamo di grado. E di molto.Non felicissimo quell'accenno alle vacanze dei giocatori in merito all'invito del Colle per il 21 dicembre…

«Non sono abituato a vincere la Davis e ho sbagliato a parlare di vacanze. Nel ricostruire gli impegni dei giocatori, ho solo detto che prima di trasferirsi all'estero per ricominciare la preparazione, avrebbero fatto alcuni giorni di meritata vacanza, ma molto prima del 21 dicembre. Io da Mattarella vorrei fare l'abbonamento per i prossimi anni, ma perché accada questi ragazzi hanno il bisogno di non sballare neanche un minuto dei loro programmi.

 

giovanni malagò e angelo binaghi foto mezzelani gmt 08 giovanni malagò e angelo binaghi foto mezzelani gmt 08

E questo mi rende orgoglioso. Arnaldi è già in Australia, Sinner ha staccato quattro giorni e ora è ad Alicante per la preparazione. La vita del numero 1 del mondo, o di chi vuole e può diventarlo, è diversa da quella dei giocatori cui siamo stati abituati. Appena possibile saremo onoratissimi di andare al Quirinale».

 

Al Colle ci saliranno dopo gli Australian Open e chissà che non ci sia altro da festeggiare, ma qui è ora di guardare molto più avanti. Che ne sarà delle Atp Finals dopo il 2025 e della Coppa Davis dopo il 2024 quando scadranno Torino e Malaga?

«L'Italia punta all'accoppiata. Finals a Torino e Davis a Milano».

 

angelo binaghi angelo binaghi

(...)

Ha detto ben due volte di essersi sbagliato. Cerchiamo il colpo grosso: perché alla festa del tennis italiano non ha invitato la squadra del 1976?

«Premesso che non era la festa della Davis ma quella di Supertennis, ci ho pensato tre giorni prima e mi hanno detto che era troppo tardi. Del resto li avevo invitati a settembre a Bologna per i 90 anni di Pietrangeli e non venne nessuno di loro. Comunque sì, ho sbagliato i tempi - e tre, ecco i postumi della sbornia – se hanno cambiato idea da oggi sono i benvenuti».

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