“È IL MOMENTO GIUSTO PER CHIEDERTI SCUSA DELL’UNICA VOLTA IN CUI NON TI HO DATO RETTA” - LA COMMOVENTE LETTERA DI MARCO MATERAZZI DOPO LA MORTE DI GIGI RIVA: “SCUSAMI PER QUANDO NON HO STRETTO LA MANO A BLATTER DOPO IL MONDIALE DEL 2006. A BERLINO NON CI AVEVA CONSEGNATO LA COPPA DEL MONDO. MI CHIEDESTI DI ESSERE GENTILE CON LUI. 'NO, GIGI: LA MANO NON GLIELA STRINGERÒ, MAI E POI MAI' - "SEI STATO QUELLO CHE MI HA SEMPRE DIFESO PIÙ DI TUTTI E…”

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Da corrieredellosport.it

 

BLATTER RIVA MATERAZZI BLATTER RIVA MATERAZZI

(…I l'Italia continua a piangere la scomparsa di Gigi Riva, il mitico 'Rombo di tuono' scomparso all'età di 79 anni. Un dolore che accomuna la Sardegna al resto del Paese, che ricorda commosso l'ex bomber dello scudetto cagliaritano e miglior marcatore della storia della Nazionale di cui fu anche dirigente.

 

E in questa veste lo hanno conosciuto tanti ex azzurri (presenti al funerale), compresi i campioni del mondo del 2006 come Marco Materazzi, che a Riva ha voluto 'indirizzare' un'emozionante lettera pubblicata sui social: "Gigi, io lo so che mi hai perdonato, ma forse è il momento giusto per chiederti scusa dell’unica volta in cui non ti ho dato retta...".

 

 

 

MATERAZZI RIVA MATERAZZI RIVA

"Quel giorno del gennaio 2007, a Roma, quando fu Blatter a venire per chiederci scusa - precisa poi il difensore nel testo postato sul proprio profilo Instagram -: a Berlino non ci aveva consegnato la coppa del mondo.

 

Mi chiedesti di essere gentile, con lui. 'No, Gigi: la mano non gliela stringerò, mai e poi mai...'. Avevi fatto di tutto per sdrammatizzare il momento, ma sai come sono fatto.

 

GIGI RIVA GIGI RIVA

Lo sapevi così bene che forse sei stato quello che mi ha sempre difeso più di tutti, quando in tanti mi attaccavano. E sicuramente sei stato quello che ha rinviato il mio addio alla maglia azzurra: ero a Cagliari con l’Inter, mi venisti a trovare in ritiro per convincermi che la mia idea di lasciare la Nazionale era sbagliata. Questo eri tu, Gigi: uno di poche parole, ma che trovava sempre quelle giuste. È per questo che oggi noi non ne troviamo, per dire quanto è forte il dolore - conclude Materazzi -. E quanto ci mancherai R.I.P.".

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