A MISURA DI CHIATTONE - I TIFOSI DEL NAPOLI LANCIANO UNA PETIZIONE PER CHIEDERE A DE LAURENTIIS DI NON PRODURRE SOLO MAGLIETTE ATTILLATE MA ANCHE TAGLIE XXXL: “SERVONO MISURE ANCHE PER CHI HA IL GIRO VITA SUPERIORE A UN METRO E VENTI”

“Sappiamo onorare la maglia al San Paolo evitando di macchiarla di sugo o olio mentre mangiamo, noi che compriamo i vestititi da Decathlon perché ha le felpe con il cappuccio XXXL, noi che consideriamo una margherita l'antipasto della pizza fritta, pretendiamo che la società faccia le maglie da gioco a misura di chiattone”…

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Giulia Aubry per www.ilmessaggero.it

 

MAGLIETTA DEL NAPOLI MAGLIETTA DEL NAPOLI

No alla maglia attillata! I tifosi del Napoli chiedono a gran voce una maglia anche per gli oversize, anzi, per dirla usando le loro stesse parole, per i “chiatti”. Tra una pizza fritta e un “gattò di patate”, tra un vassoio di babà e un piatto di struffoli, i tifosi XXXL reclamano il loro diritto a un trattamento paritario con i tifosi mingherlini per costituzione, i vegani, quelli attenti all’alimentazione e perennemente (e dolorosamente) a dieta.

aurelio de laurentis aurelio de laurentis

 

In occasione della presentazione della nuova maglia del Napoli in quel del ritiro estivo di Dimaro, un gruppo di tifosi, che si ritrovano intorno al sito/contenitore di napoletanità soldatoinnamorato.it, ha lanciato un appello al presidente Aurelio De Laurentiis con questa richiesta forte e chiara: le maglie non possono essere pensate solo per i fisici perfetti – ci tengono a precisare con l’amore dovuto ai loro idoli - dei giocatori della squadra partenopea.

 

“Caro presidente – scrivono i tifosi azzurri - la smetta immediatamente di far produrre magliette attillate! O almeno inizi a produrre magliette per chi ha il giro vita superiore al metro e venti”. Insomma, c’è un bisogno “disperato” di maglie anche per i “tifosi con un perfetto fisico da Orangina”, come loro stessi si definiscono nella petizione pubblicata da poche ore sul sito change.org.

TIFOSI DEL NAPOLI NEL RITIRO DI DIMARO TIFOSI DEL NAPOLI NEL RITIRO DI DIMARO

 

E a chi potrebbe storcere il naso di fronte alle loro pance un po’ evidenti valutandole “poco degne” di rivestirsi della maglia degli atleti, i tifosi rispondono come solo un napoletano può fare: “(…) sappiamo onorare la maglia al San Paolo evitando di macchiarla di sugo o olio mentre mangiamo la marenna, noi che passiamo il weekend a preparare il ragù quando il Napoli gioca fuori casa, noi che compriamo i vestititi da Dechatlon perché ha le felpe con il cappuccio XXXL, noi che compriamo i borghetti minimo 5 alla volta, noi che consideriamo una margherita l'antipasto della pizza fritta, noi meritiamo e pretendiamo che la società faccia le maglie da gioco a misura di chiattone”.

 

TIFOSI DEL NAPOLI NEL RITIRO DI DIMARO TIFOSI DEL NAPOLI NEL RITIRO DI DIMARO

Anche i “sollevatori di taralli”, quelli che “anche con 40 gradi all’ombra non sanno dire di no a un piatto di pasta e patate con la provola” hanno il diritto sacrosanto di supportare la propria squadra indossandone i colori e i simboli. In fondo il loro è un tifo vero, profondo, gigantesco, XXXL… in tutti i sensi.

 

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