IL PROBLEMA DI MOURINHO? NON SA CUCINARE - LO "SPECIAL ONE" AMMETTE: “LA VITA A MANCHESTER? UN DISASTRO. LA FAMIGLIA STA A LONDRA, GLI ULTIMI 5 MESI LI HO PASSATI IN HOTEL. COMPRARE CASA? NON SAPREI. NON SO CUCINARE” - POGBA? "UN FENOMENO. NON È UN PROBLEMA DI RUOLO, POTREBBE GIOCARE ANCHE DIFENSORE CENTRALE" - -

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Da “gazzetta.it”

 

La famiglia che non lo segue più come prima, la vita in albergo, le pressioni dei paparazzi. Ci sarebbero anche questi motivi alla base del faticoso avvio di stagione di Josè Mourinho sulla panchina del Manchester United, con i Red Devils settimi in classifica in Premier League e reduci dalla batosta di Stamford Bridge contro il Chelsea.

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FAMIGLIA — Il portoghese ha passato gli ultimi 5 mesi in albergo - alla modica cifra di 1000 sterline a notte (come riporta il Telegraph) - ammettendo le difficoltà nell'adattarsi alla vita a Manchester, con la famiglia rimasta a Londra. "Comprare casa? Non so... Ma la realtà è che mia figlia compirà 20 anni la prossima settimana, mio figlio 17 tra un paio di mesi.

 

Si sono stabiliti: l'università a Londra, il calcio a Londra, gli amici. Quindi hanno un'età per cui non possono seguirmi come facevano prima. Per la prima volta, quindi, la famiglia vive in maniera diversa. Cerchiamo di gestire l’evoluzione dei nostri sentimenti e cerchiamo di rapportarci al meglio con questa nuova situazione", spiega Mou a Sky Sports UK.

 

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CUCINARE — "Se trovassi un bell'appartamento - continua lo Special One -, con un passaggio diretto al garage, magari lo compro. Ma non una di quelle case gigantesche di cui parla la stampa. E il problema è che non so cucinare!".

 

DISASTRO — "E' stato un disastro vivere con la valigia nei mesi passati - confessa l'ex allenatore dell'Inter -. E conoscete la storia dei paparazzi. Per loro è fantastico. Per l'albergo e la marca che mi sponsorizza i vestiti, per loro è fantastico perché i paparazzi sono qua ogni giorno. Tutti conoscono il nome dell'albergo, tutti conoscono le ultime uscite di quella marca. Per me è un pò un disastro perché a volte vorrei uscire a fare una passeggiata e non posso. Vorrei attraversare il ponte e andare a un ristorante, ma non posso. Però ho le mie app per ordinare cibo a domicilio, e qualche volta faccio così".

 

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PROBLEMA POGBA — Mou si sofferma anche sul giocatore più caro della storia del calcio, quel Paul Pogba che a Manchester fatica a replicare le giocate a cui aveva abituato tutti alla Juventus, finendo così nel mirino dei critici: "Non è un problema di posizione, può giocare in molti ruoli. Non è un problema di moduli. Il problema è, secondo me, che ha bisogno di tempo per adattarsi a un nuovo tipo di calcio, molto difficile soprattutto per i centrocampisti".

 

POGBA DIFENSORE — "E' difficile adattarsi a nuove realtà - aggiunge Mou su Pogba -, ma lui è un giocatore fenomenale, con un potenziale incredibile. Ha anni e anni davanti a se per sviluppare il suo gioco, per cui l'investimento del club si basa sul poter contare su un top player per i prossimi sette o otto anni.

 

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Migliora in continuazione, non ci aspettavamo che arrivasse qua e fosse subito fantastico. Ma ci fidiamo di lui, e deve capirlo. E' molto sicuro di se, quindi conviviamo bene con le critiche. Con la qualità di palleggio, la sua agilità, il fisico, la capacità di gioco aereo e di difendere, potrebbe essere un difensore centrale fenomenale".

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