"SE FOSSI NUMERO 1, GLI ITALIANI NON SAREBBE COMUNQUE CONTENTI E MI CHIEDEREBBERO DI ESSERE ZERO" – L'AMAREZZA DI FOGNINI: "ORMAI SONO ABITUATO. LE CRITICHE SUPERANO SEMPRE DI GRAN LUNGA I COMPLIMENTI - LA SQUALIFICA? PROMETTO CHE STARÒ TRANQUILLO. VOGLIO ENTRARE NEI PRIMI 20"- LE PAROLE DI AGASSI SU DI LUI – VIDEO

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Riccardo Crivelli per gazzetta.it

FOGNINI SBROCCA FOGNINI SBROCCA

 

Il nuovo anno di Fabio Fognini sta prendendo forma tra Miami e Barcellona: poco tennis ancora, perché il ginocchio sinistro operato di menisco nel 2008 si è infiammato nelle ultime settimane e richiede cautela nella preparazione. In compenso il piccolo Federico, nato il 19 maggio dal matrimonio con Flavia Pennetta, gli prende tutto il tempo libero e le foto da papà felice postate sui social indicano che ormai si è calato perfettamente nel ruolo. Il numero uno italiano dovrebbe iniziare il 2018 a Sydney e poi agli Australian Open. Con quale spirito, ce lo racconta lui stesso.

 

Fabio, che stagione si è lasciato alle spalle? 

"Sicuramente positiva, ho vinto un torneo (a Gstaad, ndr ) e ho giocato bene anche sulle superfici veloci, soprattutto all'inizio dell'anno. Mi spiace solo per come è finita, l'infortunio è arrivato quando stavo crescendo, mi sarei tolto qualche soddisfazione anche indoor, ne sono sicuro".

 

fognini fognini

Per il quarto anno negli ultimi cinque, lei ha chiuso tra i primi 30 del mondo. Eppure di Fognini non si è mai contenti... 

"Ormai ci sono abituato, le critiche superano sempre di gran lunga i complimenti. Il problema è che in Italia si è tifosi, pro o contro, e non appassionati di sport. Se un giorno dovessi arrivare al numero uno del mondo, gli italiani non sarebbero comunque contenti e mi chiederebbero di essere il numero zero".

 

Ha parlato di stagione positiva, però la macchia degli insulti alla giudice arbitro agli Us Open non si può dimenticare. 

"Ho sbagliato, non sono stato un buon esempio, mi sono scusato e ho pagato. Non credo ci sia nient'altro da aggiungere".

 

Non crede che la sanzione (due Slam sub judice e 80.000 euro di multa), anche se sospesa, possa in qualche modo incidere sul suo rendimento negli Slam? 

SFIDA TRA DILETTA LEOTTA E FABIO FOGNINI SFIDA TRA DILETTA LEOTTA E FABIO FOGNINI

"Io tante volte faccio già fatica, e lo sapete bene, a pensare a me stesso e alla partita, figuratevi se posso permettermi anche un peso del genere. Sono sereno, prometto che starò tranquillo".

 

A Stoccolma, a metà ottobre, nei quarti ha battuto Sock che poi si è qualificato per il Masters. Rimpianti? 

"Chiaramente, non esiste l'equazione batto un giocatore e quindi merito come lui. Jack è stato bravo a cogliere le occasioni che gli si sono presentate, gli faccio i complimenti. Certo, vedendo quello che è successo dopo, posso sicuramente dire che quel livello tecnicamente mi appartiene e non mi manca nulla. Dovrei solo essere più continuo"

 

E' ciò che chiede al 2018? 

FOGNINI PENNETTA FOGNINI PENNETTA

"Al 2018 chiedo innanzitutto la salute. Spero che il fastidio al ginocchio passi in fretta, perché per adesso non mi ha permesso di allenarmi con la racchetta. Però tutti gli altri parametri fisici sono a posto, perciò la fiducia per un percorso di alto livello è immutata".

 

A proposito di salute, ben cinque top ten hanno chiuso la stagione in anticipo per infortuni. Si gioca troppo? 

"Sicuramente il calendario è piuttosto compresso, credo che una sospensione dell'attività per un paio di settimane a metà stagione farebbe bene a tutti, come magari giocare tutta la Coppa Davis in una settimana. Però mi dà abbastanza fastidio che chi si lamenta di più per le troppe partite poi finisca l'anno in giro per il mondo a giocare esibizioni".

 

 

Cosa pensa delle nuove regole sperimentate alle Next Gen Finals? 

FOGNINI FOGNINI

"Mah, il killer point sul 40-40 c'è già in doppio, pur con qualche sfumatura diversa, e forse sarebbe la più semplice tra quelle che riguardano il punteggio. Per quanto mi riguarda, possono mettere anche subito l'orologio dei 25" tra un punto e l'altro, ma forse Nadal non sarebbe d'accordo (sorride, ndr ): l'importante è che si usi sempre il buon senso, specialmente nelle partite lunghe".

 

Se dovesse scegliere, meglio un grande exploit in uno Slam oppure rendimento costante a alto livello nei Masters 1000? 

"Uno Slam resta uno Slam".

 

Come sta Federico? 

"E' quasi 10 chili di ciccia. per adesso mi sembra tutto fuorché atletico".

 

Una promessa per il 2018? 

"Voglio rientrare tra i primi 20 del mondo. E rimanerci".

 

FOGNINI FOGNINI fognini dedica a pennetta fognini dedica a pennetta FOGNINI 1 FOGNINI 1 FOGNINI MURRAY FOGNINI MURRAY fognini vieri fognini vieri FOGNINI FOGNINI MATTARELLA FOGNINI MATTARELLA FOGNINI FOGNINI SBROCCA FOGNINI SBROCCA

 

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