ROMA GELATA - UNDER ILLUDE I GIALLOROSSI, LO SHAKHTAR RIBALTA IL RISULTATO NELLA RIPRESA – LE PARATE MOSTRUOSE DI ALISSON E UN SALVATAGGIO DI BRUNO PERES TENGONO APERTO IL DISCORSO QUALIFICAZIONE – DI FRANCESCO: "IL CALO NELLA RIPRESA? NON POSSO PENSARE ALLA PRESUNZIONE..." – PERCHE' TENERE IN CAMPO COSI' A LUNGO FLORENZI DEBILITATO DALL'INFLUENZA INTESTINALE? - VIDEO

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Valerio Clari per gazzetta.it

 

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Sembrava essersi messa meglio per la Roma, nel gelo di Kharkiv. Invece il 2-1 quasi la premia, o meglio premia la grande prestazione di Alisson, che fa un paio di miracoli da solo e uno nel finale in collaborazione con Bruno Peres, sul tiro da due passi di Ferreyra. I giallorossi potranno giocarsi le loro carte all'Olimpico, ma consci che lo Shakhtar ha qualità e idee offensive non comuni, anche a questi livelli. In compenso gli ucraini in difesa non sono imperforabili, come dimostrato da Under e Perotti nel primo tempo, prima di spegnersi anzitempo.

 

GIOCATI L'UNDER — Cengiz Under è nel classico momento in cui ogni cosa toccata diventa oro. Se poi già in partenza la palla è preziosa, come quella dell'assist di Dzeko, ecco arrivare il gol, grazie anche a un Pyatov non perfetto. Fino a lì il centravanti bosniaco si era fatto notare per un paio di buone occasioni sbagliate, mentre il piccolo turco aveva già fatto capire di essere ancora "in palla" con accelerazioni sulla destra, aperture, cross. Al 41' l'azione comincia da Perotti, che a sinistra sfonda con regolarità, passa per Dzeko che al limite trova il filtrante che taglia fuori Ismaily e pesca Under, per il tocco che rompe il ghiaccio e lo 0-0. E' il quinto gol in quattro partite per il turco, che manda la Roma negli spogliatoi, a ripararsi dal freddo in vantaggio.

 

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LAMPO FERREYRA — Il risultato a quel punto è tutto sommato giusto, perché la squadra di Di Francesco, pur soffrendo a volte il gioco avvolgente dei neroarancio, e la qualità dei vari Taison, Bernard e Marlos, ha tenuto bene, costruendo anche più occasioni degli avversari. Paradossale, in questo senso, che De Rossi e compagni prendano il gol del pareggio in contropiede, su un lancio di Rakitskiy da dietro, con difesa schierata. Florenzi buca, Ferreyra (prima mai visto) se ne va in velocità, beffa Manolas con un gran tocco a rientrare e poi infila sul secondo palo. L'argentino fa tutto bene, segnando il gol numero 12 nelle ultime 13 partite.

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ALISSON E FRED — L'errore deprime Florenzi, sulla sua fascia Ismaily va a nozze, tutta la Roma sembra scollegarsi, lo Shakhtar inizia a macinare gioco come si era già visto contro il Napoli nel girone. Servono due parate super (ma davvero super, da rivedere) di Alisson per tenere a galla i giallorossi sui tiri di Marlos e Taison. Prima che DiFra rifaccia la fascia destra (Peres e Gerson per Florenzi e Under), lo Shakhtar passa a comandare: al 71' Fred (promesso sposo del City di Guardiola) trova una punizione a giro potente, sopra la barriera, sotto la traversa. Alisson non fa miracoli, la vede tardi, parte tardi: gli ucraini vanno sul 2-1. Saranno ancora loro ad andare più vicini al gol, ma il discorso qualificazione resta tutto da definire, all'Olimpico.

di francesco di francesco

 

 

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