ROSSA DI RIMPIANTI - MARCHIONNE STRIGLIA LA FERRARI: "IN MALESIA POTEVAMO BATTERE TUTTI. FARE UNA FIGURA COSÌ, PIAZZARE UNA MACCHINA IN 2° POSIZIONE E NON VEDERLA IN GRIGLIA, È VERAMENTE DA TIRARSI I CAPELLI” - A MARANELLO CI SARANNO CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI - OGGI IL RESPONSO SUL CAMBIO DI VETTEL (CHE RISCHIA UNA PENALIZZAZIONE IN GRIGLIA NEL PROSSIMO GP)

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Stefano Mancini per La Stampa

VETTEL MARCHIONNE VETTEL MARCHIONNE

 

I pezzi rotti della Ferrari stanno facendo il giro del mondo: Maranello, Malesia, di nuovo Maranello e infine Giappone se supereranno i controlli. Vettel e Raikkonen hanno sperimentato in Malesia la fragilità della SF70H: uno ha saltato la qualifica, l' altro la gara per la responsabilità sempre più chiara di un pezzo difettoso, un condotto dell' aria tra turbo e motore.

 

«È quasi una fortuna che fino ad ora non ci fosse successo nulla», interviene Sergio Marchionne. Da Rovereto, dove ha ricevuto una laurea honoris causa dell' università di Trento, il presidente ha indicato le responsabilità: i pezzi difettosi arrivano da un fornitore esterno e non sono stati controllati secondo gli standard severissimi di un top team di Formula 1.

 

VETTEL VETTEL

Motori ko Non è il «mi girano le balle» del dopo Monza, ma comunque un richiamo severo a chi avrebbe dovuto vegliare sull' affidabilità di un mezzo estremo e per questo delicato come una monoposto di Formula 1. «Parliamo di cose sicure - premette Marchionne -. Che a Sepang le due Ferrari potessero battere tutti è un fatto indiscusso, e che potessero riuscirci anche a Singapore è un altro fatto indiscusso». Due gare che avrebbero regalato 50 punti a Vettel, gliene hanno lasciati soltanto 12. E se nel caso di Singapore la causa è l' incidente al via tra le due Rosse, domenica scorsa in Malesia sono stati sostituiti tre motori in ventiquattr' ore.

 

FERRARI FERRARI

Secondo il presidente, «il fatto che abbiamo avuto problemi con i propulsori ha a che fare con due cose: abbiamo una squadra molto giovane e la qualità della componentistica non è al livello necessario per un' auto da gara. Stiamo intervenendo». A Maranello ci saranno cambiamenti organizzativi e la filiera produttiva sarà rivista. «Avere questi problemi in gara ti rompe - conclude Marchionne -. Fare una figura così, piazzare una macchina in seconda posizione e non vederla in griglia, è veramente da tirarsi i capelli».

 

Rischio penalità a Suzuka C' è poi l' allarme sul cambio di Vettel, traumatizzato dallo sciagurato scontro con Stroll dopo il traguardo. Oggi si saprà se è integro: in caso affermativo, il pezzo sarà impacchettato e spedito al più presto in aereo a Suzuka, in tempo per il Gran premio del Giappone di domenica prossima.

 

VETTEL MALESIA VETTEL MALESIA

Se invece fosse rotto, sarà sostituito con uno nuovo senza che siano trascorse le sei gare consecutive previste dal regolamento. Vettel sarà quindi penalizzato di cinque posizioni al via, a meno che la Ferrari non riesca a dimostrare che il giro d' onore fa parte della gara. In questa ipotesi (in verità piuttosto remota) il pilota tedesco eviterebbe un' altra corsa a handicap contro un avversario, Lewis Hamilton, che ha già 34 punti di vantaggio.

vettel vettel

 

ferrari ferrari

 

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