TUTTI PAZZI PER LE RAGAZZE DELL’ITALVOLLEY: OLTRE 6 MILIONI DAVANTI ALLA TV PER LA FINALE PERSA CON LA SERBIA E DELIRIO A MALPENSA PER FESTEGGIARE IL LORO RITORNO – “QUANDO SIAMO PARTITE NON CI CONSIDERAVA QUASI NESSUNO…”  – LA “BOMBER” PAOLA EGONU: “E' UN PUNTO DI PARTENZA PERCHÉ QUESTA SQUADRA ARRIVERÀ PRONTA PER L'OLIMPIADE” - ANCHE IL SOTTOSEGRETARIO GIORGETTI METTE NEL MIRINO LA MEDAGLIA OLIMPICA...

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Davide Romani per la Gazzetta dello Sport

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Partita il 21 settembre da Malpensa per il Giappone quando tutta l' Italia del volley era concentrata sulla rincorsa iridata di Zaytsev e compagni, ieri, un mese dopo, la Nazionale femminile è di nuovo in quell' aeroporto. Terminal 1, area B, uscita 8. Il volo Az0787 è atterrato con un bagaglio diverso da quello imbarcato all' andata. I tanti sogni, le speranze cullate nella lunga estate di avvicinamento, si sono trasformate in una medaglia che le azzurre mostrano con orgoglio.

 

Quell' argento che ognuna di loro condivide con i tanti appassionati, alle ragazzine, che hanno invaso l' atrio dell' uscita 8. A fare gli onori di casa il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti che, in barba alla scaramanzia, ha augurato alle ragazze di riprendere tra due anni quel volo Alitalia con una nuova medaglia al collo, quella olimpica.

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CONSIDERAZIONE A guidare il gruppo il sognatore che quest' estate ha tracciato la rotta per l' Isola che non c' è. Davide Mazzanti, il Peter Pan della pallavolo femminile. «Questo progetto l' ho condiviso con tutte le ragazze». Una convinzione che all' inizio non aveva trovato quella condivisione che con il proseguo del torneo è diventato una marea azzurra che ha toccato quota 8 milioni durante il tie break perso nella finale con la Serbia. «Siamo orgogliose di quello che abbiamo fatto - racconta Lia Malinov, 22enne regista di questa Nazionale -. Non mi aspettavo questa accoglienza. Siamo partite che non ci considerava quasi nessuno. Forse anche questo che ci ha dato quella determinazione per far vedere quanto valevamo. I numeri dei dati d' ascolto parlano poi chiaro».

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SFIDA RILANCIATA I tanti appassionati presenti hanno circondato la regina di questa avventura iridata. Paola Egonu, la bomber del Mondiale che ha battuto il record di punti in una gara iridata (45 nella semifinale contro la Cina). «E' semplice dire che sono state le mie partite perché sono quella che attacca - racconta la 19enne di Cittadella -. Ma nella pallavolo c' è molto altro: c' è chi riceve, chi difende e chi palleggia. Sono state le vittorie di tutta la squadra». Ma l' ultimo k.o. quello in finale brucia e Paola lancia già la sfida per il futuro: «E' un punto di partenza perché questa squadra arriverà pronta per l' Olimpiade».

 

CANTARE In questa lunga stagione azzurra iniziata a maggio e conclusasi ieri, il gruppo ha cementato abitudini e rituali difficili da dimenticare. «Abbiamo vissuto in simbiosi condividendo molto - racconta Myriam Sylla -. Andare a casa per stare con il fidanzato o con gli amici non ha prezzo ma quello vissuto con questo gruppo è stato qualcosa di unico».

 

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Una vita insieme che ha portato la squadra ad abitudini che ora ognuna di loro custodisce gelosamente: «Ascoltavamo una canzone prima delle partite cantando a squarciagola nello spogliatoio. Non posso dirvi quale, è un segreto».

 

DEDICA In questi giorni di festa Davide Mazzanti ha una dedica particolare. «A Beppe Giannetti che per anni è stato uno dei tecnici più importanti nel settore giovanile (ha scoperto e cresciuto Cacciatori e Piccinini ed è morto a fine agosto, ndr ).

Mi aveva mandato un fiore come augurio per questa avventura. Mi ero ripromesso che sarei andato a trovarlo al ritorno e invece è stato troppo tardi.

Questa medaglia è per lui».

 

2. OLTRE 6 MILIONI DAVANTI ALLA TV PER LA FINALE

Valeria Benedetti per la Gazzetta dello Sport

 

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Otto milioni di spettatori. Il picco di una finale vista da oltre sei milioni di persone. Non è una partita di calcio, né un mondiale di Formula 1. È la finale del Mondiale di volley femminile fra Italia e Serbia. Per capire, gli oltre tre milioni totalizzati dai maschi in prima serata sempre sui Rai 2 erano considerati già un risultato eccezionale. Le ragazze hanno più che raddoppiato di sabato, sempre su Rai 2, all' ora di pranzo andando solo un pelo sotto Italia-Olanda, finale olimpica di Atlanta del 1996 su Rai 1 che fece 6.520.000, record assoluto per la Nazionale in tv.

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VALORI ASSOLUTI «Il dato numerico assoluto è impressionante - dice Paolo Lugiato, advisor dell' Auditel - più ancora dello share (36,8% con picco al 43,1 nel set finale, ndr). Un dato che mette la pallavolo femminile a livelli comparabili con gli sport più popolari in Italia. Un dato conquistato in un giorno prefestivo e in una fascia oraria che è appannaggio di un pubblico molto eterogeneo e meno individuabile».

 

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SORPRESA Un dato eccezionale per una Nazionale che giocava dall' altra parte del Mondo e che nei pronostici non era considerata per il podio. «Infatti molto ha giocato l' effetto sorpresa e il crescendo di vittorie - continua Lugiato - in una stagione che negli sport più popolari il calcio non ha visto l' Italia protagonista a livello internazionale. Una Nazionale giovane e simpatica che ha conquistato un tipo di pubblico trasversale e ha goduto dell' effetto "patriottico"». E che ha tenuto tutta l' Italia davanti alla tv.

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