UN VAFFA ALLA SHARAPOVA – DALLA KERBER ALLA WOZNIACKI, LE TENNISTE PROTESTANO PER I “FAVORI” CONCESSI ALLA RUSSA – “MASHA” OGGI GIOCA A STOCCARDA CON ROBERTINA VINCI CHE PUNGE LA RIVALE -

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Paolo Rossi per la Repubblica

 

Passata la (mezza)notte del 25 aprile, oggi Masha Sharapova potrà finalmente usare la porta principale per entrare nella Porsche Arena di Stoccarda.

 

Non ci sarà un red carpet da calpestare. Anzi, diciamola tutta, dovrà anche sorbirsi qualche occhiataccia brutta, la russa.

 

Assente da gennaio 2016 (Melbourne, quarto di finale perso contro Serena Williams), ha scontato la squalifica per doping (meldonium): quindici mesi (non due anni, perché le è stata riconosciuta l' uso in buona fede) e oggi l' ex n. 1 del mondo riparte da Roberta Vinci alle 18.30 (diretta su Supertennis).

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Tutti felici per il ritorno della trentenne siberiana? Non proprio. Un bel po' di colleghe ha storto il naso nell' apprendere il trattamento di riguardo che la Sharapova avrà nei prossimi tornei. Lei, la diva, al momento non ha più una classifica e dunque potrebbe, al massimo giocare le qualificazioni. Invece Markus Günthardt, direttore del torneo tedesco, le ha offerto una wild card per giocare.

 

Apriti cielo. «Non è giusto» ha tuonato Angelique Kerber. «Tante altre tedesche avrebbero meritato quel posto in tabellone» Ma Günthardt non è stato solo nella scelta: anche Manolo Santana (Madrid) e Sergio Palmieri (Roma) hanno offerto un campo alla Sharapova.

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E, attenzione, la vera attesa è per quello che faranno i francesi. Guy Forget ha annunciato la decisione per il 15 maggio, ma - tanto per mandare un messaggio chiaro - le giocatrici francesi, dalla Mladenovic alla Parmentier, fino alla Cornet, hanno fatto sapere di essere contrarie a qualsiasi regalo. «Quello che pensano le altre è l' ultima delle mie preoccupazioni » ha replicato Masha.

 

Il fatto è che non è una questione di antipatia personale, ma di principi. «Le wild card dovrebbero essere assegnate soltanto a chi è sceso in classifica per infortuni, malattie o altre cause incontrollabili. Non a chi è stato sospeso per doping » hanno aggiunto gente come Wozniacki e Radwanska.

 

«Faccio molta fatica a comprendere da dove nascono le polemiche, ci sono delle regole e vengono rispettate» dice senza nascondersi dietro giri di parole Sergio Palmieri. «Quando la squalifica è terminata l' atleta torna a essere un atleta come tutti gli altri.

 

E, Maria Sharapova, probabilmente, non potrebbe entrare neppure nelle qualificazioni dei tornei Future da 10mila dollari». Ecco perché Günthardt, tra la Sharapova e, per dire, una tra Tamara Korpatsch e Mona Barthel, ha scelto la prima della lista. «È un evento mediatico » ha confermato Roberta Vinci, peraltro anche lei contraria all' assegnazione di una wild card. L' ultima difesa della Sharapova è del suo agente, Max Eisenbud:

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«La verità è che molte tenniste non hanno mai letto la sentenza del CAS e i paragrafi 100 e 101. Quindi non hanno alcuna informazione. Ma capisco perché lo fanno: non avere la Sharapova tra i piedi, ora che non ci sono neppure Williams e Kvitova, è una gran bella occasione. Irripetibile, direi. Ma dovranno farsene una ragione. Purtroppo per loro».

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