FANT’ASIA! LA “STREET ART” INVADE L’INDIA, GRAFFITARI E COLLETTIVI SI ESPRIMONO SUI MURI ED ECCO GANDHI SULLA FACCIATA DEL COMMISSARIATO, LA CRITICA AL SESSISMO DI BOLLYWOOD E KARL MARX-SANTONE -

Tyler è un po’ il Banksy indiano. Samir Parker ha portato i graffiti nelle zone più povere e dimenticate dell’India, ha coinvolto i residenti locali e realizzato con loro tetti colorati contro i monsoni. Leena Kejriwal progetta “Missing”: per le strade disegna figure di donne scomparse e il pubblico, attraverso una app, può interagire e avere notizie a riguardo...

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Sonam Joshi per “Mashable”

 

tyler a mumbai tyler a mumbai

La street art sta invadendo l’India. Già esistono molti festival dedicati ai graffiti, ma ora gli artisti stanno trasformando gli spazi pubblici, che si tratti di azioni indipendenti e anonime o di collettivi.

 

Ranjit Dahiya rende omaggio al legame con Bollywood attraverso murales che ritraggono colorati poster dei film più classici, compreso il padre del cinema indiano Dadasaheb Phalke. L’artista Yantr invece è noto per trasformare i paesaggi naturali in arte e per aggiungere elementi meccanici alla mitologia induista. 

 

Anpu Varkey tappezza le città di graffiti felini e ha coperto il gigantesco commissariato di

progetto missing progetto missing

Delhi con l’immagine del Mahatma Gandhi. Shilo Shiv Suleman e il suo “Fearless Collective” lavorano per combattere la violenza di genere ispirandosi però alle tradizioni locali. I misteriosi “Guesswho” fanno satira mescolando le icone globali, da Harry Potter alle divinità indiane, e ribaltando gli stereotipi.

 

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Tyler è un po’ il Banksy indiano. Le sue opere satiriche attingono alla politica globale e al consumismo. Baadal Nanjundaswamy crea graffiti tridimensionali puntando sui problemi delle città. Jheel Goradia se la prende con il cinema indiano e con il suo modo di trattare i personaggi femminili. I suoi dipinti sono sempre accompagnati da dialoghi stereotipati e sessisti.

 

Samir Parker ha portato i graffiti nelle zone più povere e dimenticate dell’India, ha coinvolto i residenti locali e realizzato con loro tetti colorati contro i monsoni. Leena Kejriwal combina arte, attivismo e tecnologia con il suo progetto “Missing”: sui muri e per le strade disegna figure di donne scomparse e il pubblico, attraverso una app, può interagire e avere notizie a riguardo.

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