IL NUOVO MAUSOLEO DI AUGUSTO E’ DA OSCAR - LA STORIA DI ROMA NELLE ANIMAZIONI DI REGISTI ITALIANI CHE HANNO VINTO L'OSCAR: COSÌ RINASCE LA TOMBA ANTICA PIU’ GRANDE DELL'UMANITA’ - IL PROGETTO DI RESTAURO DA 8 MILIONI DI EURO (FINANZIATO DALLA FONDAZIONE TIM) SI COMPLETERA' TRA 800 GIORNI - VIDEO

Condividi questo articolo


 

Sergio Rizzo per il Corriere della Sera

 

MAUSOLEO DI AUGUSTO MAUSOLEO DI AUGUSTO

Esperienza unica, l' ascensore di Ground Zero. Mentre sali scorre sulle pareti la storia per immagini di Manhattan, dalle paludi sull' Hudson alle Torri gemelle e oltre. Filmato visibile su Youtube. Dice Giuseppe Recchi: «Immaginate uno spettacolo simile su un percorso orizzontale, immenso e circolare, a Roma. E non in un posto qualsiasi, ma dentro il Mausoleo di Augusto».

 

La tomba antica più grande dell' umanità dopo le piramidi. Da quando Benito Mussolini decise di scoprirla abbattendo l' auditorium che stava sopra, giaceva in uno stato di quasi abbandono e negli ultimi anni di abbandono totale. Finché qualcosa è cambiato. C' è voluta forse la figuraccia dell' estate 2014, quando il bimillenario della morte del primo imperatore di Roma è naufragato nel pantano di una condotta sfasciata. Ma soprattutto è servito l' impegno delle persone di buona volontà.

 

Non senza un brivido. Perché, causa burocrazia, si è corso il rischio che il finanziamento di 6 milioni concesso dalla Fondazione Tim quando c' era al Comune Ignazio Marino, essenziale per il restauro del monumento, andasse perduto.

Scampato il pericolo, ecco finalmente i ponteggi, la bonifica dell' area, e i restauratori ingaggiati dalla Sovrintendenza capitolina di Claudio Parisi Presicce. E se tutto andrà per il verso giusto, fra 800 giorni dovrebbe essere un film diverso: garantisce il presidente di Telecom Italia e Fondazione Tim.

 

mausoleo di augusto roma mausoleo di augusto roma

Un film, Recchi?

«Un' esperienza multimediale. Sulle pareti interne del Mausoleo di Augusto scorreranno le immagini di Roma dai tempi antichi ai giorni nostri. Questo immenso catino circolare che in duemila anni ha visto di tutto sarà la porta ai consumi culturali della città.

 

In venti minuti chi vi entra sarà immerso nella storia più sensazionale dell' umanità, e verrà indirizzato con meccanismi interattivi verso tutto ciò che quella storia racconta: la Roma imperiale, i segni della cristianità, il barocco».

MAUSOLEO DI AUGUSTO MAUSOLEO DI AUGUSTO

Che la storia di Roma sia sensazionale non c' è alcun dubbio. Ma in venti minuti?

«Si può fare. Soprattutto se quei venti minuti sono fatti da registi italiani che hanno vinto l' Oscar».

 

Chi di loro?

«Stiamo negoziando. Non dimentichi la musica. Ci saranno sorprese anche lì».

 

Buona fortuna. Ci vorranno altri denari.

«Due milioni, oltre ai sei per il restauro: abbiamo un accordo anche sulla valorizzazione del Mausoleo. Quando passo in largo di Torre Argentina, dove avvenne l' omicidio di Cesare, penso a quale spettacolarizzazione fantastica si sarebbe fatta in un analogo sito a New York. Ora invece delle code di turisti ci sono quelle dei gatti».

 

giuseppe recchi giuseppe recchi

Ora nemmeno più. E poi Roma non è New York.

«Eppure avremmo molto da imparare. In America persino un circo è stato trasformato in un' azienda, Cirque du soleil, che genera ricchezza infinita».

 

Sa che la nuova giunta comunale è contro la mercificazione culturale?

«L' Italia ha una potenza narrativa unica che non ha bisogno di animali ammaestrati.

Quest' anno i musei italiani hanno aumentato i ricavi ma credo che non siamo neppure al 10 per cento di ciò che potremmo esprimere come offerta turistica. Che poi vuol dire più soldi per aprire più siti al pubblico. È mercificazione?».

 

Veniamo al sodo. Cosa ci guadagnate dando 8 milioni per il Mausoleo di Augusto?

MAUSOLEO DI AUGUSTO MAUSOLEO DI AUGUSTO

«L' orgoglio di aiutare a restituire al pubblico, con il progetto seguito da Luca Josi, uno dei monumenti chiave della storia dell' umanità».

 

Soldi, pubblicità, che altro?

«Soldi, zero: l' accordo prevede solo una partecipazione al fatturato tale da consentirci di rientrare dell' investimento. Abbiamo l' ambizione di cambiare le modalità di fruizione del patrimonio culturale italiano avvicinandolo ai nuovi pubblici.

 

La Fondazione Tim è una grande opportunità: ne abbiamo concentrate le risorse in progetti significativi dove l' utilizzo delle tecnologie digitali fa la differenza, sostituendo la logica della sponsorizzazione con l' idea di creare imprese non profit, ma autosostenibili e competitive».

LUCA JOSI LUCA JOSI

 

La pubblicità è l' anima del commercio, dicono.

«Non è questo il caso. Il nostro è un atto, chiamiamolo così, di mecenatismo puro.

Tim ha il privilegio di essere l' azienda trainante per lo sviluppo della cultura digitale del Paese».

 

Ricordiamo sempre che si parla di un' azienda nell' orbita francese. Curioso, no?

«Dalla nomina di questo consiglio Tim è un' azienda in trasformazione che, sia per le dimensioni come per le competenze che riunisce e il capitale umano che attiva, è strutturalmente parte del sistema Italia».

mausoleo di augusto roma mausoleo di augusto roma mausoleo di augusto roma mausoleo di augusto roma mausoleo di augusto mausoleo di augusto mausoleo di augusto roma mausoleo di augusto roma mausoleo di augusto mausoleo di augusto mausoleo augusto pre restauro mausoleo augusto pre restauro mausoleo di augusto roma mausoleo di augusto roma

 

MAUSOLEO DI AUGUSTO - ROMA MAUSOLEO DI AUGUSTO - ROMA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"

DAGOREPORT - BIDEN È MESSO MALISSIMO: IL 48% DEGLI ELETTORI DEMOCRATICI SI RICONOSCE NELLE RAGIONI DEI PALESTINESI DI GAZA (TRA I REPUBBLICANI SOLO IL 25%), E ACCUSA LA CASA BIANCA DI ECCESSIVA DEBOLEZZA NEI CONFRONTI DI NETANYAHU IN MODALITÀ “DOTTOR STRANAMORE” – HAMAS SI SPACCA: A DOHA, IL CAPO POLITICO HANIYEH VUOLE TROVARE UN ACCORDO; A GAZA, IL CAPO MILITARE YAYA SINWAR E’ CONTRARIO - NETANYAHU SI DICE FAVOREVOLE A UNA TRATTATIVA PER IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI, MA ALLO STESSO TEMPO VUOLE SPIANARE RAFAH, L’ULTIMO FORTINO DI HAMAS, DOVE SI SONO RIFUGIATI 1 MILIONE E MEZZO DI SFOLLATI DAL NORD

ARCHEO-QUIZ - UN BELL'ANEDDOTO CHE LA DICE LUNGA SUL TIPO DI RAPPORTI CHE INTERCORRONO TRA STAMPA E POTERE - "QUALCHE TEMPO FA IL DIRETTORE DI UN GRANDE GIORNALE RICEVETTE LA TELEFONATA DEL CAPUFFICIO STAMPA DI UNA GRANDE INDUSTRIA: ‘’CARO DIRETTORE, SAPPIAMO CHE STA PER USCIRE UN SERVIZIO MONDANO DOVE COMPARE LA FOTO DI (E LÌ IL NOME DELL'AD DELLA GRANDE INDUSTRIA) ABBRACCIATO A (E LÌ IL NOME DI UNA SIGNORA, AL MOMENTO AMANTE NUMERO DUE DELL'AD). LEI CAPIRÀ, ALLA NOSTRA GRANDE INDUSTRIA QUESTO DISPIACE NON POCO" - "IL GIORNALE È GIÀ IN MACCHINA", OBIETTÒ IL DIRETTORE. CON LA VOCE DI CHI SA DI ESSERE AUTORIZZATO A TUTTO, IL CAPUFFICIO STAMPA DISSE: "VA BENE, QUANTO COSTA COMPRARE TUTTA LA TIRATURA DEL SUO GIORNALE?" – COME E’ ANDATA A FINIRE? BASTA LEGGERE DAGOSPIA…

A CASA DI CARLO DE BENEDETTI - COME SI FA, AVENDO I SUOI SOLDI, A POSARE DAVANTI A UNA PARETE A TROMPE-L'ŒIL CHE RIPRODUCE UN FINTO TRALICCIO CON VITE, DOVE C’È APPESO SOPRA UN FALSO CANALETTO IN CORNICE DORATA OSCURATO, PER GIUNTA, DALLE FOTO DEI PARENTI, DI CUI UNA IN CORNICE LEOPARDATA? - IL CUSCINO SUL DIVANO SEMBRA LA TOVAGLIA DI UNA PIZZERIA. NON PARLIAMO DEGLI ANIMALETTI POP SU UNA CONSOLLE DI MARMO - JOHN ELKANN AVRÀ DISTRUTTO “REPUBBLICA” MA LUI DEVE AVER IMPARATO DALL’ARCINEMICO BERLUSCONI A FAR FALLIRE IL BUON GUSTO… - VIDEO