ANCHE GLI “ARZILLI VECCHIETTI” VANNO ALLA SBARRA – I PM DI BERGAMO RINVIANO A GIUDIZIO GIOVANNI BAZOLI, PRESIDENTE DI INTESA SAN PAOLO. NELLA VICENDA DI UBI BANCA HA SEGUITO UN “DISEGNO CRIMINOSO”: PATTI OCCULTI E OSTACOLI ALLA VIGILANZA – QUELLE TELEFONATE CON NAPOLITANO E LE VISITE AL QUIRINALE

-

Condividi questo articolo


Luca Fazzo per il Giornale

 

bazoli nanni e chiara bazoli nanni e chiara

Come vittime sono indicate la Consob, la Banca d' Italia e l' Antitrust: e come imputato, insieme ad altre ventinove persone, il banchiere più importante che l' Italia abbia avuto dopo Enrico Cuccia. Per Giovanni Bazoli, ottantaquattro anni, presidente emerito di Banca Intesa, la Procura della Repubblica di Bergamo ha chiesto il rinvio a giudizio per i reati di ostacolo alla vigilanza di Bankitalia e di illecita influenza su assemblee.

 

Al centro della vicenda Ubi Banca, il gruppo creditizio nato dall' accordo tra il mondo della finanza cattolica bergamasca e la sponda bresciana: governato, secondo l' indagine giunta ora al termine, da una serie di patti occulti tra il bresciano Bazoli e il bergamasco Emilio Zanetti, anche lui nell' elenco degli imputati.

 

UBI BANCA UBI BANCA

La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dal procuratore di Bergamo Walter Mapelli e dal suo sostituto Fabio Pelosi ad oltre sette mesi dalla chiusura delle indagini: sette mesi in cui Bazoli, Zanetti e i loro legali hanno avuto a disposizione tutto il materiale dell' accusa, e la possibilità di farsi interrogare (Bazoli prima lo ha chiesto, poi ci ha ripensato), di depositare documenti a propria discolpa. Ma non sono riusciti a modificare le convinzioni degli inquirenti, riassunte per Bazoli in quattro capi d' accusa.

GIOVANNI BAZOLI E ROMANO PRODI FOTO LAPRESSE GIOVANNI BAZOLI E ROMANO PRODI FOTO LAPRESSE

 

Oltre agli accordi parasociali stretti con Zanetti, Bazoli è accusato anche di avere dribblato la vigilanza di Consob, Bankitalia e Antitrust mantenendo - in violazione della legge 201 del 2011 e del cosiddetto divieto di «interlocking» - ruoli di vertice in due aziende concorrenti: «In esecuzione del medesimo disegno criminoso», si legge nel capo di imputazione, «di fatto dal 29 marzo 2012 ha continuato a mantenere sia la presidenza del gruppo bancario Intesa Sanpaolo oltre che l' amministrazione e gestione di fatto all' interno del gruppo Ubi Banca spa, imprese bancarie tra loro in concorrenza».

Emilio Zanetti Emilio Zanetti

 

Inoltre Bazoli è accusato di avere collaborato alla manipolazione dell' assemblea dei soci di Ubi Banca dell' aprile 2013, «con atti simulati o fraudolenti ovvero mediante predisposizione di deleghe in bianco o di deleghe (mai rilasciate) falsamente o artatamente predisposte a vantaggio della cosiddetta lista 1».

 

GIOVANNI BAZOLI E GIUSEPPE GUZZETTI GIOVANNI BAZOLI E GIUSEPPE GUZZETTI

É il punto d' arrivo di una indagine lunga e complessa, che ha portato la Procura di Bergamo a scandagliare a fondo il ruolo svolto da Bazoli nel sistema bancario italiano, intercettandolo a lungo, anche nelle sue frequenti conversazioni con Giorgio Napolitano. Le telefonate avvenute quando quest' ultimo sedeva al Quirinale non sono state ovviamente trascritte; ma quelle successive alle dimissioni di Napolitano da Capo dello Stato nel gennaio 2015 sono finite agli atti del processo.

 

Sergio Mattarella a colloquio con il presidente emerito Giorgio Napolitano Sergio Mattarella a colloquio con il presidente emerito Giorgio Napolitano

Come quella del 19 marzo 2015, con Napolitano che si dà da fare perché il rapporto «schietto, informativo e di consiglio» avuto da Bazoli con lui nei nove anni al Quirinale si trasmetta anche al suo successore, Sergio Mattarella. Che il 27 marzo accoglie Bazoli al Quirinale con onori da capo di Stato.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…