Giovanna Lantini per \"il Fatto Quotidiano\"
ANTONELLO PERRICONEFermento e lavori ancora in corso in Rcs, nonostante la presentazione del nuovo piano industriale sia dietro l\'angolo. Un piano che per Antonello Perricone, l\'ad dell\'editrice del Corriere della Sera, sembra assomigliare sempre più a un rompicapo. Non è operazione facile, del resto, incastrare ad arte tutti i tasselli per accontentare i numerosi soci e giornalisti e far quadrare i conti.
FOTOGRAFI IN PIAZZETTA CUCCIAAnzi, farli decollare. Il mercato non dimentica le promesse fatte con il piano per il 2008-2010, quando Perricone stimava nel triennio una crescita dei ricavi del 22 per cento a 3,28 miliardi con un tasso medio del 5 per cento annuo. Complice la crisi, però, nel solo 2009 il fatturato dell\'azienda si è fermato a 2,2 miliardi con una contrazione del 17 per cento rispetto al 2008 (1,64 miliardi nei primi 9 mesi del 2010).
E mentre alcuni soci potrebbero tornare a sognare l\'uscita dalla Borsa, all\'ad di Rcs non sfugge certo che bisogna cogliere al volo l\'occasione della congiuntura difficile per ristrutturare e costruire il futuro di Internet e della telefonia wireless. E, naturalmente, per ridurre il debito vendendo asset non strategici come la sede di via Solferino che il gruppo ha riacquistato nel 2003 da Pirelli RE e Morgan Stanley. Facile a dirsi, ma sono necessari solidi compagni d\'avventura.
FERRUCCIO DE BORTOLI ALBERTO NAGEL GIANNI LETTA_1Anche fra i direttori, per far passare le \"operazioni straordinarie\" sul personale. Proprio alla Quotidiani le trattative sui contratti per neoassunti e multimediale sono ancora in corso e non è scontato che si arrivi a un accordo per venerdì. Tanto che sembra in forse il lancio delle nuove edizioni locali lombarde del Corriere attese per i primi giorni dell\'anno. Sul futuro di Rcd, la divisione per i contenuti digitali, poi, ogni aggiornamento è già rimandato alla settimana prossima.
Ma Mediobanca, primo azionista della società editrice, è convinta che Perricone ce la farà. Non a caso si è preoccupata con largo anticipo di aggiornare la propria analisi sull\'azienda suggerendo ai risparmiatori di acquistare il titolo prima del piano industriale. Che a Piazzetta Cuccia abbiano già sentore di grandi novità in arrivo?