SALDI DI GIOIA E CRISI (DI PANICO) - TRACOLLO DELLE VENDITE NATALIZIE NELLA PENISOLA, 500 MLN € IN MENO DEL PREVISTO, ORA TUTTI SPERANO NEI SALDI DEL 6 GENNAIO, MA Già SI FANNO SCONTI AI CLIENTI “AFFEZIONATI” - A LONDRA, INVECE, FESTA SULL’ORLO DELL’ABISSO PER IL MEGA MONDAY: POLVERIZZATI I RECORD DI VENDITE, MIGLIAIA DI PERSONE IMPAZZITE ASSALTANO I NEGOZI. “ACCUMULANO ORA PER NON PIANGERE DOPO” - CAFONAL HARRODS: JERRY HALL ED ELIZABETH JAGGER INAUGURANO I SALDI IN UN DELIRIO DI FOLLA E PACCHIANERIE…

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1 - SHOPPING NATALIZIO, SPESI 500 MILIONI IN MENO, VENDITE IN CALO DEL 10%...

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Giuliano Balestreri per \"la Repubblica\"

La crisi morde le tasche degli italiani e svuota le casse dei commercianti. Anche quest´anno le tredicesime di dicembre sono servite a saldare i conti e a pagare le spese quotidiane, lasciando poco spazio ai consumi di Natale. «Saldi subito» chiedono le associazioni dei consumatori. E nella vendite di fine stagione ci sperano soprattutto i commercianti.

Pochi i settori che sono riusciti a limitare i danni di uno tsumani imprevisto. Ha tenuto il comparto dell´editoria, rimasto stabile, quello dell´elettronica di consumo, che ha registrato un debole +1% (inferiore al +3% previsto in precedenza). Si riconfermano in negativo, invece: il settore dell´abbigliamento e delle calzature che ha perso il 14%; tutto il comparto dei mobili, dell´arredamento per la casa e degli elettrodomestici che ha ceduto il 21%.

ELIOELIO LANUTTI E ROSARIO TREFILETTI

Male anche le vendite delle profumerie e in generale dei beni per la cura della persona (-9%), riducono al minimo le perdite invece il settore dei giochi, dei giocattoli e dello sport (-2%) che si conferma un comparto sostanzialmente stabile. In linea con lo scorso anno le vendite nell´alimentare (-2%), dove spiccano le crescite del Grana Padano (consumi +4,8% nel 2010) e della grappa che proprio a Natale ha recuperato il 5%.

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E ora tutti sperano nei saldi. «Saranno un tonico per salvare il mese di gennaio - dice il presidente di Federabbigliamento, Roberto Polidori -. I pessimisti parlano di un calo delle vendite del 20%, io penso che si aggiri intorno all´8-10%». Ma il primo consuntivo, che è stato elaborato dall´Osservatorio Nazionale Federconsumatori, lascia però poco spazio agli ottimisti.

LaLa banda in onore dei saldi

Le previsioni erano per una spesa complessiva di circa 5,5 miliardi, mentre i dati, raccolti a campione e annunciati ieri, non superano i cinque miliardi, con una flessione del 12% rispetto allo scorso anno. Un confronto che preoccupa perché se il 2009 era stato per tutti il picco della crisi finanziaria, quest´anno veniva indicato dagli analisti come quello della timida ripresa. Insomma, in questi dodici mesi tutti gli indicatori avrebbero dovuto registrare un leggero miglioramento.

ElizabethElizabeth Jagger e Jerry Hhall aprono i saldi di Harrods

«E´ ora di mettere al bando ogni provincialismo ed iniziare a ragionare - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef -. Visto il persistente e drammatico crollo dei consumi registrato a Natale, non si capisce che senso abbia attendere ancora il sei di gennaio, è ora di avviare i saldi». Quello che - in modo ufficioso - hanno fatto diversi negozi d´abbigliamento delle grandi città, proponendo sconti anche fino al 50% «ai clienti più affezionati», intendendo come affezionato, però, chiunque entrasse nei negozi.

«Servono manovre strutturali - proseguono Lannutti e Trefiletti -, provvedimenti che attraverso un sostegno ai bilanci delle famiglie a reddito fisso, con una detassazione da 1200 euro l´anno, rilancino la domanda interna e rimettano in moto un´economia che, purtroppo, è ancora lontana dal superamento della crisi».

ElizabethElizabeth Jagger e Jerry Hall aprono i saldi di Harrods

Per risollevare le sorti dei consumi non restano quindi che i saldi, al via il 2 gennaio da Napoli, Palermo, Potenza, Catanzaro e Campobasso e poi fino al 31 marzo in tutta Italia. Confcommercio mostra ottimismo spiegando che proprio il flop delle feste potrebbe rivelarsi un vantaggio grazie a campionari ancora completi e sconti oltre il 40%. Per Codacons, invece, il calo arriverà fino al 20%.

Il 3 gennaio i saldi arriveranno a Trieste, mentre a Roma, Milano, Venezia, Firenze, Torino e Genova gli sconti inizieranno con la Befana il 6 gennaio. Mentre ad Aosta, che come da tradizione inizierà per ultima, si dovrà attendere fino al 10 gennaio.

ElizabethElizabeth Jagger e Jerry Hall aprono i saldi di Harrods


2 - LONDRA FA IL BOOM IN CODA ALL\'ASSALTO DEGLI SCAFFALI...
Andrea Malaguti per \"La Stampa\"


È stata una follia, una febbre contagiosa. Come se ogni singolo abitante del Regno Unito si fosse convinto di essere alla vigilia non tanto dell\'aumento dell\'Iva, destinata a passare dal 15,5 al 20% con i primi giorni del nuovo anno, ma piuttosto di una carestia capace di divorare i sogni e il futuro di intere famiglie. Un impulso irrefrenabile all\'acquisto che ha spinto gli inglesi a mettersi le mani in tasca e a spendere in meno di quarantotto ore, tra Santo Stefano e il 27 dicembre, quattro miliardi di sterline, record assoluto nella storia del Paese.

ElizabethElizabeth Jagger e Jerry Hall aprono i saldi di Harrods

Non hanno comprato oggetti in saldo, li hanno sterminati, svuotando scaffali con la furia dei lanzichenecchi, riversando un fiume di denaro nelle casse dei grandi magazzini, da Selfridges a Marks & Spencer, da John Lewis a Brent Cross, shopping center a nord di Londra dove gli «hardcore shopper», come i contabili britannici chiamano i cacciatori seriali di merce scontata, hanno speso diecimila sterline al minuto, tremila in più della già patologica media nazionale. «Mai vista una cosa del genere».

OrdeOrde di shoppers entrano ad Harrods

Jace Tyrrell, portavoce della New West End Company, che rappresenta i negozianti del triangolo d\'oro londinese Oxford-Regent-Bond Street, racconta estasiato questo irripetibile week end natalizio. «Tra ieri e oggi un milione e seicentomila persone hanno acquistato merce per 160 milioni di sterline soltanto qui nel West End. Hanno paura della crisi in arrivo, comprano per risparmiare».

Bizzarro paradosso, che prende forma nel giorno in cui una ricerca commissionata dal Times spiega che il 65% dei cittadini britannici è convinto che nel 2011 guadagnerà sensibilmente meno rispetto all\'anno precedente e cinque milioni di famiglie prevedono che non saranno in grado di pagare il mutuo. Qual è la vera Inghilterra, quella che spende o quella che trema? «Accumulano oggi sperando di non soffrire domani». Forse.

ElizabethElizabeth Jagger e Jerry Hall scendono dalla carrozza davanti Harrods

Alle quattro del mattino, cinque ore prima dell\'apertura, la fila davanti a John Lewis arriva fino alla fermata della metro di Oxford Circus. Quattromila persone. Il giorno prima c\'era stata la stessa scena da Selfrdiges. Fa un freddo cane, il termomentro dice meno quattro. Una signora sbuffa fumo bianco spiegando al marito la lista dei risparmi.

«I saldi vanno dal 50 all\'80%». Lei vuole una tv al plasma. La settimana scorsa costava 799 sterline, oggi ne vale 379. Marta Williams, infermiera al London Hospital, invece cerca scarpe italiane e sua sorella Helena un set per la tavola. «E\' color crema, damascato. Bellissimo. Costava 55 sterline, oggi me lo danno a 16 e 50». Una forbice che non ha senso. Batte i piedi per il freddo. «Un sacrificio utile, no?».

LaLa fila fuori Harrods

A Brompton road la famiglia reale del Qatar per i suoi primi saldi da padrona di Harrods ha scelto come testimonial Jerry Hall, ex moglie di Mike Jagger e sua figlia Elizabeth Jagger. Sono arrivate alle nove su una carrozza tirata da quattro cavalli. Una fiaba pacchiana, perfetta per l\'occasione. Sono scese, hanno fatto l\'inchino e hanno tagliato il nastro mentre la gente applaudiva anche se non era esattamente chiaro che cosa.

SelfridgesSelfridges a Oxford Street

La Hall, capelli biondo cenere appena messi in piega, vestito blu di Roland Mouret e scarpe di Christian Dior - niente che si trovasse in quel momento sugli scaffali a buon mercato - ha stirato un sorriso di plastica con i suoi denti bianchissimi e ha tagliato con grazia un nastro rosa. Flash dei fotografi. Quindi uno strano signore con la tuba ha spalancato la porta a vetri.

Una folla di bufali, più o meno seimila, si è scatenata all\'interno sollevando la polvere della strada mentre le auto strombazzavano impazzite. Lei, divina texana, li ha guardati perplessa sbattendo le sopracciglia finte e simulando ammirata comprensione. Elizabeth, più ingenua, si è fermata davanti a una fila di borse di pelle viola e da lontano ha chiamato la sofisticata mammina. «Che ne dici se compro questa?». Così Jerry ha fatto un gesto con la mano che poteva dire «sì» o «no» o «le mie unghie sono perfette». Poi ha girato le spalle ed è scomparsa a bordo di una limousine bianca.

 

 

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