R. Cri. per "La Stampa"
«Ci sono non pochi trader che lavorano in Borsa pieni di cocaina, che si separano completamente dalla realtà in cui agiscono». L'allarme viene dal celebre economista Jacques Attali, ex consigliere di Mitterand e di Sarkozy, intervenuto ieri a un dibattito a San Patrignano.
MAURIZIO SACCONI E MOGLIE«Ritengo che nell'attività di trading - ha aggiunto - non sia ammissibile che vengano prese decisioni da chi vive di fatto in una sua realtà virtuale. Penso che sia importante proibire l'uso di droga nelle sale di Borsa. Ufficialmente è già così - ha concluso - ma in realtà poi accade diversamente».
Jacques AttaliCon lui c'era il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi: ad ascoltarli il pubblico di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza fondata da Vincenzo Muccioli e impegnata nel primo «WeFreeDay», una giornata di dibattiti sulla libertà dalla droga. «È assurdo volere misurare la felicità con un indicatore, perchè ognuno ha i suoi criteri. Il concetto di felicità interna netta è tipico delle società totalitarie e può essere pericoloso», ha ammonito Attali, commentando il tema del giorno, «Dal prodotto interno lordo alla felicità interna netta».
Anche Sacconi ha sottolineato che «noi decisori non possiamo misurare la felicità. Non c'è una felicità di Stato. Noi dobbiamo misurare il benessere. Perciò stiamo discutendo per individuare degli indicatori che ci dicano se ci avviciniamo agli obiettivi utili per il Paese. Dobbiamo muoverci con pragmatismo improntato a grandi valori».
Riferendosi alla droga come scelta autodistruttiva ed egoistica, Attali ha fustigato la libertà individuale, che, «quando diventa un valore assoluto, produce egoismo». Come il rifiuto di avere figli. «L'egoismo italiano crea il suicidio italiano», ha rincarato la dose a proposito del calo demografico. L'economista ha quindi criticato il «breve termine», che domina la vita dell'Occidente, la politica, l'economia. «I politici si preoccupano solo di essere eletti e nessuno si occupa più delle generazioni future, così la democrazia, non essendo lungimirante, diventa il peggiore dei sistemi».
SAN PATRIGNANOSacconi, che per la prima volta ha visitato San Patrignano, ha avuto parole di elogio per la comunità. «È un caso straordinario, che indica la strada che molti altri possono seguire».