LE AUTO ELETTRICHE VANNO PIU’ LENTE DEL PREVISTO: NON SARA' UN'IDEA SBAGLIATA? – DIMINUISCE LA VENDITA DEI VEICOLI A BATTERIA: "TOYOTA" PUNTA SUI VEICOLI IBRIDI, "GENERAL MOTORS" RINVIA LA PRODUZIONE DI ALCUNI MODELLI ELETTRICI ED ESCE DALLA PARTNERSHIP DA CINQUE MILIARDI DI DOLLARI CON "HONDA" - "FORD" HA DECISO DI RITARDARE 12 MILIARDI DI INVESTIMENTI PREVISTI SULL'ELETTRICO - TUTTI I DUBBI SUI VEICOLI "GREEN": I COSTI, LA CONCORRENZA CINESE E...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Danilo Taino per il “Corriere della Sera”

 

auto elettriche abbandonate in cina 5 auto elettriche abbandonate in cina 5

Stiamo scommettendo, per muoverci, sulla tecnologia sbagliata? Probabilmente no ma la domanda sembra legittima. La notizia di ieri è che Apple ha deciso di cancellare il Project Titan, cioè il piano per arrivare a produrre una sua auto elettrica. È solo l’ultimo segnale di un calo generale di entusiasmo (e di investimenti) per i cosiddetti BEV (Battery Electric Vehicles).

 

La giapponese Toyota è da sempre scettica sul futuro del tutto elettrico e ha puntato sui veicoli ibridi: oggi, i critici della sua scelta si stanno un po’ ravvedendo e qualcuno si scusa per avere messo in dubbio le strategie della casa nipponica. Ora, anche altri produttori rivedono i loro piani. Tesla rallenta la costruzione del previsto impianto in Messico.

honda auto elettriche honda auto elettriche

 

General Motors ha rinviato la produzione di alcuni modelli elettrici ed è uscita dalla partnership da cinque miliardi di dollari con Honda per la realizzazione di piccole automobili full electric. Ford ha deciso di ritardare 12 miliardi di investimenti previsti all’interno di un piano da 50 miliardi. Negli Stati Uniti, le vendite di auto elettriche sono arrivate a un po’ meno del 10% di quelle totali, l’anno scorso.

 

vendita di auto elettriche vendita di auto elettriche

Nell’Unione europea, sempre nel 2023, sono salite al 14,6% dell’intero mercato, contro il 13,6% delle diesel, il 35,3% delle auto a benzina e il 25,8% delle ibride (fonte, European Automobile Manifacturers’ Association). La Cina è il mercato maggiore: nel 2023, ha visto una crescita delle vendite di veicoli a batteria del 25% , a 6,68 milioni di unità, e quella delle auto ibride plug-in dell’ 85% , a 2,8 milioni […]

 

auto elettrica auto elettrica

Il settore continua la sua crescita, però rallenta, molte imprese occidentali ne prendono atto e rivedono i piani. Le ragioni del calo degli entusiasmi sono più d’una. I costi, certo: ma quelli delle batterie sono in calo. Le infrastrutture di ricarica aumentano ma crescono anche i dubbi sul loro affollamento quando le auto elettriche saranno la maggioranza.

 

auto elettriche auto elettriche

La concorrenza aggressiva dei produttori cinesi sarà contrastata da nuovi dazi che terranno alti i costi. Inoltre, gli stili di vita, soprattutto dei giovani, portano a mettere in dubbio l’acquisto di un’auto cara che poi non si ama guidare. […]

litio auto elettriche litio auto elettriche

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…