GLI AVVOLTOI PLANANO SU ALITALIA – LE 32 MANIFESTAZIONI D’INTERESSE PUNTANO SULLO SPEZZATINO DELLA COMPAGNIA: ROTTE, AEREI, SLOT. NESSUNO LA VUOLE PER INTERO – LE GRANDI LINEE EUROPEE PRONTE AL BANCHETTO – IL GOVERNO CONTRARIO ALLO SMEMBRAMENTO. PER IL MOMENTO...

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Nicola Lillo per la Stampa

 

COMMISSARI ALITALIA GUBIOSI PALEARI LAGHI COMMISSARI ALITALIA GUBIOSI PALEARI LAGHI

Per Alitalia l'interesse c' è e le 32 offerte arrivate, più di quelle attese, sono lì a dimostrarlo. Ma nessuna azienda per ora sembrerebbe interessata all' acquisto in blocco. A far gola sono invece le rotte, gli slot e la flotta. Lo «spezzatino» tanto temuto soprattutto dal governo è la via auspicata dalle grandi compagnie. E Lufthansa è la prima a mettersi in fila.

 

«Non abbiamo intenzione di acquistare Alitalia», spiega l' amministratore delegato del vettore tedesco, Carsten Spohr, ma «l' Italia è un mercato molto importante per noi», quindi «guardiamo con molta attenzione alle opportunità che emergono». L' obiettivo dei tedeschi infatti sarebbe entrare eventualmente in partita solo in un secondo momento, quando è più conveniente acquisire i pezzi pregiati.

Carsten Spohr CEO LUFTHANSA Carsten Spohr CEO LUFTHANSA

 

La flotta appunto, si parla di circa 30-40 aerei, ma soprattutto gli slot su Linate e Fiumicino. Gli slot non hanno valore economico (se non quelli di Londra), ma hanno un grande valore commerciale: non possono essere ceduti o venduti, ma vengono in pratica lasciati in eredità - tecnicamente si parla di «grandfather rights», diritti del nonno - quindi per accaparrarsi quelli di Alitalia i tedeschi dovranno attendere e inserirsi nella partita soltanto nei prossimi mesi.

ALITALIA ALITALIA

 

Tra le 32 buste arrivate e aperte ieri dai commissari, spiegano alcune fonti, circa un terzo sarebbero comunque buone offerte di concorrenti, una decina di fondi speculativi e le restanti trascurabili. Una ventina, quindi, quelle da considerare. In questa fase peraltro sono state avanzate alcune offerte a nome di studi legali, ma dietro ci sarebbero le più importanti compagnie aeree del mondo, come probabilmente Lufthansa, Air France, British o Delta. I grandi vettori dovranno scoprire le carte entro luglio, quando cioè potranno inviare le offerte non vincolanti, mentre per ottobre sono attese quelle vincolanti e decisive. Durante tutto il procedimento non è però escluso che vengano aperti altri bandi.

LUFTANSA LUFTANSA

 

Intanto i commissari straordinari sono al lavoro per valutare che le offerte abbiano i requisiti richiesti per accedere alla «data room», che permetterà agli interessati di consultare telematicamente i dati di Alitalia. Per giovedì è invece previsto un incontro con il ministro Carlo Calenda per fare il punto sulla situazione.

 

AIR FRANCE KLM AIR FRANCE KLM

Una manifestazione di interesse sicuramente è arrivata da Ryanair, che punta sul feederaggio, cioè la possibilità di alimentare i voli a lungo raggio di Alitalia andando a conquistare ancora di più il mercato interno e europeo. Il vettore irlandese si sta infatti preparando a mettere a disposizione fino a 20 aeri nel caso in cui Alitalia dovesse ridurre i voli: «Abbiamo scritto al governo affermando che se dovesse succedere qualcosa di imprevisto non c' è da preoccuparsi - spiega un portavoce - ci impegneremo a riempire il gap».

 

michael o leary ryanair michael o leary ryanair

C' è poi un tema europeo che si intreccia con la partita su Alitalia, cioè il limite del 49% previsto da Bruxelles per detenere, da parte di aziende extra Ue, vettori europei senza perdere i diritti di volo. Domani la Commissione dovrebbe presentare alcune misure per garantire un' interpretazione più morbida, ma senza toccare il tetto. «E' difficile che nel breve periodo Francia e Germania siano interessate ad ammorbidire la norma. La Commissione storicamente vuole abolirla, ma gli stati membri più forti sono contrari», spiega Andrea Giuricin, professore di Economia dei trasporti dell' Università Milano Bicocca.

 

 

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