LA BORSA DI MILANO CHIUDE IN LIEVE RIALZO A +0,34% - LE BANCHE RIPRENDONO FIATO - RIMBALZO DI MEDIOLANUM, FINMECCANICA SEMPRE PEGGIO A -17,3% - GRECIA, INIZIATI I COLLOQUI PER LA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO - ANSALDOBREDA: ORSI, RISTRUTTURARE ENTRO L'ANNO O VENDERE - FINCANTIERI, FIRMATO ACCORDO SU AREA GENOVA-SESTRI PONENTE - MEDIOBANCA: IL VALORE DELLE BANCHE IN BORSA È CALATO DI UN TERZO DAL 2006 - SEMESTRALI: UTILI IN CALO PER PARMALAT E MEDIASET, IN CRESCITA PER LOTTOMATICA…

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1 - BORSA MILANO IN LIEVE RIALZO CON FINANZIARI, CROLLA FINMECCANICA...
Reuters
- Piazza Affari ritrova il segno più, ma soltanto grazie al rimbalzo dei finanziari, che, per consuetudine, nelle ultime settimane segue una giornata di vendite. La lettera si è concentrata sugli industriali, sinora parzialmente risparmiati dalla sfiducia che si è abbattuta sugli asset italiani.

P.zza AffariP.zza Affari

Il punto dolente continua ad essere la crisi del debito, affatto risolta. In una nota, Stuart Thomson, capo economista di Ignis Asset Management, dice che il nuovo piano di salvataggio della Grecia non è una soluzione e pronostica che "entro la fine dell'estate sarà annunciato il downgrade per Spagna, Italia e Belgio, perché quello che manca davvero nel pacchetto greco è il focus sulla crescita".

"La riduzione dei costi del debito per Grecia, Irlanda e Portogallo è benvenuta, ma la conseguente austerità fiscale non permetterà a queste economie di raggiungere gli obiettivi di crescita nominale del 4%"."Allo stesso modo", argomenta Thomson, "ci aspettiamo che sia l'Italia sia la Spagna ricadano in una leggera recessione durante la seconda metà dell'anno".

In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato lo 0,34%, a 18.558,02 punti, dopo aver toccato un minimo di 18.118,94 punti; l'indice, dunque, è tornato pericolosamente a ridosso di quota 18.000 punti, soglia sopra la quale si trova dal 19 luglio scorso. L'AllShares è salito dello 0,32% e il MidCap dello 0,81%. Volumi per un controvalore di circa 2,7 miliardi di euro.

Rimbalzo delle banche. INTESA SANPAOLO è avanzata del 3,18%, UNICREDIT del 2,86%, MONTEPASCHI dell'1,84%, UBI del 2,09%, MEDIOBANCA del 2,15% e POPOLARE MILANO del 2,18%. Gli istituti, secondo l'interpretazione degli operatori, hanno trovato un po' di conforto dall'esito dell'asta di titoli di stato, che, però, come testimonia l'andamento dello spread Btp/Bund, non ha scacciato i fantasmi che aleggiano su Roma.

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Pesante ieri, dopo i risultati semestrali, MEDIOLANUM è balzata del 9,8%. Secondo un trader, la performance del gruppo guidato da Ennio Doris è figlia della conferma dei rating da parte dei broker. Nel comparto del risparmio gestito, AZIMUT ha salutato i conti del semestre con un rialzo dell'1,69%.

Tracollo di FINMECCANICA: -17,36%. Dopo il deconsolidamento di Ansaldo Energia, il gruppo ha rivisto la guidance sugli ordini 2011. Ma è soprattutto il profit warning sostanziale lanciato ieri che, secondo i trader, ha provocato la caduta del titolo.

Finmeccanica ha trascinato a fondo la controllata ANSALDO STS: -1,91%. A picco TENARIS : -5,14%. Un dealer spiega la flessione con i risultati semestrali della concorrente francese Vallourec . Restando in ambito energetico, debole ENI (-0,39%). In un report recente dedicato all'azionario europeo, Ubs ha incluso la società guidata da Paolo Scaroni in una lista di ventuno titoli sottovalutati.

Nel quadro di un settore automotive europeo (-0,93%) penalizzato da Volkswagen, FIAT ha messo a segno un timido rimbalzo (+0,29%) dopo due sedute con il segno meno. Meglio la controllante EXOR (+1,81%) e FIAT INDUSTRIAL (+0,82%). In volo ieri, grazie ai risultati semestrali e al miglioramento della guidance sull'anno, PIRELLI è avanzata dell'1,88%.

Nel giorno della pubblicazione dei risultati del primo semestre, MEDIASET ha guadagnato l'1,38%. Il mercato si è mostrato indifferente alla decisione della Corte di giustizia Ue di respingere un ricorso del Biscione contro una sentenza che aveva definito come aiuti di Stato i contribuiti per l'acquisto di decoder per il digitale terrestre. Agitazione nella galassia Ligresti. FONDIARIA-SAI continua a perdere terreno (-2,63%). MILANO ASSICURAZIONI, invece, ha messo a segno un progresso del 7,1% e PREMAFIN dell'1,28%.

Tra le mid cap, balzo di RECORDATI (+5,68%). Secondo quanto riferiscono i trader, diversi broker, dopo i risultati trimestrali, hanno confermato o migliorato le guidance sul 2011, ribadendo giudizi positivi e target price più alti delle quotazioni attuali.

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2 - GRECIA, INIZIATI COLLOQUI PER PROGRAMMA RISTRUTTURAZIONE DEBITO...
(LaPresse/AP
) - Banchieri internazionali e funzionari greci hanno iniziato i loro incontri per mettere a punto un programma che ristrutturi il debito privato greco, seguendo il nuovo accordo di salvataggio per la nazione. Il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos ha dichiarato che i colloqui sono iniziati "nella maniera più incoraggiante".

Secondo il ministro la Grecia spera che, una volta raggiunto l'accordo, questo possa essere messo in pratica il più rapidamente possibile. A detta di Venizelos i colloqui riguardano i circa 135 miliardi in bond greci che matureranno entro il 2020, che verranno scambiati con una perdita netta di valore per gli investitori del 21%.

3 - MEDIASET: -32% UTILE I SEM A 164,4 MLN, TAGLIA STIME PROFITTI 2011...
Radiocor
- Utili in calo nel I semestre per Mediaset che taglia le stime sull'esercizio 2011. Il gruppo televisivo ha riportato profitti netti in discesa del 32% circa a 164,4 milioni su ricavi sostanzialmente stabili a 2,253 miliardi (-1%). Il gruppo ha ridotto le stime per fine anno prevedendo 'un risultato netto consolidato inferiore a quello 2010'. A maggio aveva stimato profitti migliori dello scorso anno.

Federico Ghizzoni UNICREDITFederico Ghizzoni UNICREDIT

4 - PARMALAT: RICAVI SEI MESI A 2,1 MLD, DIMEZZA UTILE A 76 MLN
(ANSA)
- Parmalat chiude il semestre con ricavi per 2,14 miliardi di euro in crescita del 6%, mentre dimezza l'utile a 76,5 milioni rispetto allo stesso periodo di un anno fa. E' quanto si legge nella nota del gruppo di Collecchio.

5 - LOTTOMATICA: UTILE NETTO SEMESTRE +5,9%, RICAVI +25,5%
(ANSA)
- Si è chiuso con un utile netto consolidato in crescita del 5,9% a 68,1 milioni il bilancio al 430 giugno di Lottomatica, esaminato ed approvato oggi dal Cda del gruppo. I ricavi sono cresciuti del 25,5% a 1,4 miliardi e l'Ebitda é salito del 26,2% a 501,3 milioni. Alla luce di questi risultati, si legge in una nota, la sociatà ha rivisto al rialzo le stime 2011 relative a ebitda e posizione finanziaria netta: "il gruppo quindi prevede che l' ebitda si assesterà in un range" tra 940 e 960 milioni (dal precedente 890- 910 milioni) e l' indebitamento netto "in un range" di circa 2,8-2,85 miliardi (da 2,825-2,875 miliardi).

Tra le altre voci di bilancio al 30 giugno, l'utile operativo é stato pari a 140,0 milioni (26,9%). La spesa per interessi è stata in linea con il secondo trimestre del 2010, attestandosi a 42,0 milioni. L'utile per azione diluito è stato di 0,27, in aumento rispetto a 0,21 del secondo trimestre del 2010. I ricavi totali dalle attività italiane sono cresciuti del 55,4%, attestandosi a 451,9 milioni, rispetto ai 290,7 milioni del secondo trimestre del 2010.

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La raccolta delle lotterie istantanee è aumentata del 12,6%, attestandosi a circa 2,64 miliardi nel secondo trimestre del 2011, rispetto ai 2,34 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Nel corso del trimestre sono stati venduti circa 614 milioni di biglietti Gratta e Vinci, a un prezzo medio di 4,3.

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6 - ANSALDOBREDA: ORSI, RISTRUTTURARE ENTRO L'ANNO O VENDERE...
Radiocor
- Su AnsaldoBreda 'voglio essere molto chiaro: o riusciamo a ristrutturare' la societa' 'entro l'anno' o 'si vende'. Lo ha detto l'amministratore dele gato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi durante la presentazione agli analisti dei dati semestrali. Orsi ha ribadito che l'attivita' dei trasporti, rappresentata principalmente dalla societa' ferroviaria, insieme a quella dell'Aeronautica e a quella dell'Elettronica per la Difesa, sono quelli su cui si sta concentrando l'attenzione del gruppo per recuperare profittabilita'.

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7 - FINCANTIERI, FIRMATO ACCORDO PROGRAMMA SU AREA GENOVA-SESTRI PONENTE...
(LaPresse)
- Un nuovo piazzale operativo di 117.000 metri quadrati, realizzato con il riempimento di uno specchio d'acqua di 71.000 metri quadrati fra Sestri Ponente e Multedo e l'allestimento di nuove strutture e impianti per le attività navalmeccaniche, anche a carattere innovativo. La contemporanea dismissione dell'accosto di levante del pontile 'Delta' del Porto Petroli, una nuova organizzazione degli impianti petroliferi a terra e la realizzazione di una nuova boa off-shore al posto di quella attuale che sarà smantellata.

Sono questi gli obiettivi dell'accordo di programma per il ribaltamento a mare di Fincantieri a Sestri Ponente - salvaguardando la funzionalità del Porto Petroli - sottoscritto fra i Ministeri dello Sviluppo Economico, dei Trasporti e Infrastrutture, Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova, Autorità Portuale, Fincantieri e Porto Petroli.

L'Accordo di programma, della durata di cinque anni, prevede anche la nascita di un comitato di coordinamento, costituito da un rappresentante di ciascun sottoscrittore dell'accordo e presieduto dal rappresentante del Ministero dello Sviluppo economico, che vigilerà sulla realizzazione delle intese operative. Tale comitato si riunirà, in via ordinaria, presso la sede del dicastero di Via Veneto. Per finanziare la realizzazione dell'opera infrastrutturale sono stati stanziati 50 milioni di euro a cui si dovranno aggiungere altri 20 milioni di euro provenienti dal riparto delle risorse del Fondo per le infrastrutture portuali e un investimento di circa 50 milioni da parte di Porto Petroli Spa.

CONFALONIERICONFALONIERI

8 - R&S,VALORE BANCHE IN BORSA MENO DI UN TERZO RISPETTO A 2006...
Radiocor
- Il rapporto delle banche italiane con la Borsa e' ora burrascoso. Lo indica l'edizione annuale di R&S-Mediobanca sulle sei principali banche nazionali. A fine luglio il valore di Borsa delle 'big' bancarie era meno di un terzo rispetto a quello a fine 2006 ed anche il monte-dividendi, rileva lo studio, e' crollato a un quinto del suo valore di cinque anni fa. In termini assoluti il valore di Borsa, su base omogenea, delle sei 'big' e' passato da 218,5 miliardi nel 2006 a 66,16 miliardi al 27 luglio di quest'anno.

GIUSEPPE ORSIGIUSEPPE ORSI

La variazione tra il 2009 e il 2010 e' stata di -29,2% e quella nei quattro mesi tra fine marzo di quest'anno e il 27 luglio e' di -17%. La crisi non ha risparmiato nessuno ma, sottolinea lo studio, ha colpito piu' duramente la finanza, con un -44,3% per le assicurazioni e un -48,5% per le banche, rispetto all'industria (-22,2%). Tra le banche, importante la flessione di UniCredit (-76%), lievi ma significativi gli incrementi di Intesa (+6%) e Mps (+8%) anche se, nel qui nquennio, Unicredit ha accumulato utili appena superiori a Intesa Sanpaolo (18,5 miliardi contro 17,9 miliardi).

Giuseppe Bono - AD FincantieriGiuseppe Bono - AD Fincantieri

Nel primo trimestre di quest'anno, sottolinea ancora lo studio, i ricavi bancari mostrano una sostanziale tenuta (+1,3%) rispetto allo stesso periodo del 2010, ma una previsione per fine anno e' resa difficile dai dubbi sulla tenuta delle voci di trading (+45,3% nel primo trimestre).

Flavio CattaneoFlavio Cattaneo

9 - TERNA: MEDIOBANCA R&S, IN 2010 SOCIETA' CON MAGGIORE VALORE AGGIUNTO PER DIPENDENTE
(MF-DJ)
-Terna e' la societa' con il maggiore valore aggiunto per addetto nel 2010 (294mila euro), superiore a quello di Eni (287mila) ed Enel (203mila). Il gruppo manifatturiero con il piu' alto valore aggiunto netto, si legge nella ricerca di Mediobanca R&S sui principali gruppi italiani, e' Campari (184 mila euro) cui segue Recordati (125 mila). Fininvest segna il costo del lavoro pro capite piu' elevato (104 mila euro), seguito da Rcs MediaGroup (63 mila euro). All'estremo opposto la Indesit (26 mila euro) e la Immsi/Piaggio (32 mila).

 

 

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