LA BORSA RIMBALZA (+1,6%): MOLTI SCOMMETTONO SULLA COLOMBA YELLEN CHE TERRÀ FERMI I TASSI - OCCHIO ALL'AMERICA: IL CONGRESSO VUOLE RIMUOVERE IL DIVIETO ALL'EXPORT DEL PETROLIO. I PREZZI POTREBBERO CADERE ANCORA

Nuovo record di sofferenze bancarie - Banco Popolare farà l'assemblea per diventare spa tra un anno - Zonin prepara la quotazione in borsa di Pop.Vicenza - La famiglia Hazan esercita la prelazione e si prende tutte le radio Finelco, soffiandole alla cordata di Antonio Ricci...

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1.BORSA: RIMBALZO IN EUROPA SU SCOMMESSA TASSI USA FERMI, +1,6% MILANO

Radiocor - I deludenti dati Usa su produzione industriale e manifatturiero e la reazione vivace di Wall Street (+0,9% il Dow Jones), unita al recupero del Wti (+1,6% a 44,68 dollari al barile, danno la spinta per un rimbalzo in Europa dopo tre sedute consecutive di calo. Gli indicatori macroeconomici arrivati da Oltreoceano hanno alimentato la scommessa sul mancato rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve giovedi'.

janet yellen janet yellen

 

Piazza Affari e' stata la migliore: +1,62% per il Ftse Mib che, pur non chiudendo sui massimi, si e' riavvicinato a quota 22mila punti. Superiore all'1% anche il rialzo di Parigi, Madrid e Zurigo. Tra le blue chip, scatto di Saipem (+4,3%) e degli altri petroliferi (+2,2% Eni). Rimbalzo di Telecom (+3%) dopo le vendite legate ai timori brasiliani e sullo stop del consolidamento in Europa. E' salita del 2,7% Fca dopo i dati sulle immatricolazioni di agosto in Europa risultati migliori del mercato. Sul fronte v alutario, l'euro e' tornato sotto quota 1,13 dollari ed e' scambiato a 1,1269 (1,13 ieri sera).

 

shale oil estrazione petrolio shale oil estrazione petrolio

2.PETROLIO: WSJ; CONGRESSO USA VERSO RIMOZIONE DIVIETO EXPORT

 (ANSA) - La camera americana prevede di votare un progetto di legge che rimuove il divieto di esportare petrolio, in vigore da 40 anni. Il voto potrebbe creare turbolenze sui mercati finanziari con volatilità e prezzi al ribasso. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che il voto dovrebbe avvenire nell'ultima settimana di settembre. Il progetto di legge dovrebbe essere approvato dalla Camera, mentre in Senato il destino è incerto. Le compagnie petrolifere americane stanno facendo pressing sul governo da un anno per abolire il divieto.

 

3.B.POPOLARE: ASSEMBLEA PER SPA 'INDICATIVAMENTE IN AUTUNNO 2016'

Radiocor - L'assemblea straordinaria per la trasformazione in Spa del Banco Popolare 'potra' tenersi indicativamente nell'autunno 2016, salva comunque la facolta' della banca di anticiparne la convocazione, in coincidenza con eventuali operazioni straordinarie ovvero per altre ragioni di opportunita'' e 'in ogni caso sempre e comunque nel rispetto del termine di 18 mesi' previsto dalla legge di riforma delle Popolari.

 

banco popolare banco popolare

Lo annuncia l'istituto, sottolineando che il cda, appurato 'il superamento della soglia di attivo di 8 miliardi prevista dalla normativa vigente, ha approvato le modifiche statutarie obbligatorie', in merito alle quali nei prossimi giorni 'presentera' istanza' per il via libera della Banca d'Italia. Il cda, 'sentito il collegio sindacale', ha quindi approvato 'di dare avvio al progetto di trasformazione della forma giuridica del Banco Popolare da societa' cooperativa per azioni a responsabilita' limitata a societa ' per azioni e il piano contenente le iniziative a tal fine necessarie nonche' la tempistica della loro attuazione, nel rispetto dei termini di legge'.

 

4.POP.VICENZA: ZONIN, BORSA STRADA CORRETTA IN VISTA SPA E AGGREGAZIONE

BANCA POPOLARE DI VICENZA BANCA POPOLARE DI VICENZA

Radiocor - 'Ci siamo convinti che - in vista della nostra imminente trasformazione in societa' per azioni e al tavolo di eventuali trattative con altre societa' quotate per possibili fusioni o aggregazioni - la quotazione in Borsa del titolo Banca Popolare di Vicenza sia la strada piu' corretta e conveniente da percorrere anche per meglio soddisfare le esigenze dei soci'. Cosi' il presidente dell'istituto vicentino, Gianni Zonin, nella consueta lettera inviata ai soci in occasione della semestrale, consultata da Radiocor.

 

Zonin ricorda che tra le nuove normative europee di recente entrate in vigore c'e' la 'sostanziale eliminazione del Fondo acquisto azioni proprie', che ammontava a 240 milioni, 'e della sua preziosa funzione di stanza di compensazione fra vendite e acquisti di azioni della banca', fatto che ha creato 'un inevitabile disagio ai soci abituati a contare su una ragionevole speditezza nella liquidazione delle prop rie azioni'. E proprio 'il fatto di non disporre di un sistema valido e subito disponibile per favorire la liquidabilita' delle azioni ai nostri soci', conclude Zonin, e' 'quel che in questa fase angustia il consiglio di amministrazione'.

 

5.RCS: FAMIGLIA HAZAN ESERCITA PRELAZIONE, RILEVA 44,45% RADIO FINELCO

hazan alberto hazan alberto

Radiocor - Rcs MediaGroup cede il 44,5% di Finelco (Radio Montecarlo, R105 e Virgin Radio Italy) alla famiglia Hazan, gia' socia con il 55,5%. Come anticipato da Il Sole 24 Ore nei giorni scorsi, infatti, l'azionista di riferimento - attraverso Unibas Sgps Lda e Marina Berrino - ha esercitato il diritto di prelazione. Il corrispettivo dell'operazione incassato in data odierna e' di 21 milioni di euro, cui si aggiungera' un'ulteriore somma pari a 1 milione, legata al verificarsi di alcune condizioni entro il 31 dicembre 2015.

Alberto Hazan Alberto Hazan

 

La mossa a sorpresa della famiglia Hazan ribalta cosi' la scelta fatta da via Solferino un mese fa di cedere, sempre per 21 milioni di euro, il proprio 44,5% di Finelco alla societa' veicolo Blue Ocean, dietro la quale come investitore di maggior peso ci sarebbe il fondatore di 'Striscia la Notizia' Antonio Ricci.

 

6.BANCHE: ABI, PRESTITI TORNANO A SALIRE DOPO 37 MESI, +0,6% IN AGOSTO

Radiocor - In agosto i prestiti concessi dalle banche italiane sono tornati a salire dopo 37 mesi: l'incremento e' dello 0,6% annuo. In luglio l'aggregato era rimasto sostanzialmente stabile (+0,02%). E' quanto emerge dal rapporto mensile dell'Abi, che sottolinea in particolare il ritorno al segno piu' (+0,3% contro -0,3% in luglio) per i prestiti a residenti in italia nel settore privato.

matrimonio michelle hunziker antonio ricci e famiglia matrimonio michelle hunziker antonio ricci e famiglia

 

Anche in questo caso si tratta del primo incremento dopo 37 mesi di calo. Migliora inoltre, anche se resta negativo, il dato sui prestiti a famiglie e societa' non finanziarie, pari a -0,1% a fronte del -0,4% di luglio: e' il miglior risultato da aprile 2012. Quanto all'andamento degli impieghi in base alla durata, il segmento a breve termine (fino a un anno) ha registrato un -2,3% (-2,4% a luglio), mentre quello a medio e lungo termine, ha messo a segno un +0,6% (+0,3%).

 

7.ENI: DESCALZI, GIACIMENTO EGITTO DARÀ STABILIZZAZIONE AREA

 (ANSA) - La scoperta del giacimento di gas in Egitto è "importante dal punto di vista sociale perché darà forte crescita e stabilizzazione" all'area: lo ha detto l'ad di Eni, Claudio Descalzi, intervenendo al Parlamento Ue alla tavola rotonda su Africa ed energia organizzata dall'eurodeputato Pier Antonio Panzeri (S&D).

 

claudio descalzi claudio descalzi

Descalzi ha spiegato che "le scoperte egiziane sono estremamente importanti per la creazione di un hub mediterraneo che deve essere virtuoso per i Paesi dell'Africa del nord ma anche per i Paesi europei" e per far questo "dobbiamo connettere l'Europa" che oggi è deficitaria di connessioni energetiche. In Ue "ci sono ancora molte cose da fare", perché l'Ue "non è connessa", essendo ancora impostata con connessioni da Nord a Sud e da Est ad Ovest. Ma quelli Nord-Sud sono quasi vuoti. "L'Ue è tagliata in due, non si può andare da sud a nord perché non c'è reverse flow", ha detto l'ad, auspicando un intervento per "mettere in connessione tutti i pipeline e i network di stoccaggi esistenti". "Non possiamo pensare di connettere l'Africa se non connettiamo l'Europa, altrimenti parliamo di teoria e non di pratica", ha concluso.

 

8.BANCHE: NUOVO RECORD SOFFERENZE; VISCO, BAD BANK AIUTA

Nicola Capodanno per l'ANSA

 

L'Abi proclama il nuovo record delle sofferenze del sistema bancario e il governatore della Banca d'Italia ribadisce la necessità di una bad bank e ne traccia un identikit. Annunci emersi in sedi diverse ma che non possono che avere una lettura unica: la spirale dei bad-loan non si arresta e un tampone a questa emorragia va trovato al più presto sull'asse Roma-Bruxelles.

 

E così mentre i non performing loans sono volati a luglio a quota 197 miliardi (quasi 3 miliardi in più rispetto a giugno), Ignazio Visco, in occasione dell'Euromoney Conference a Milano, ha spiegato agli addetti ai lavori che l'Asset management company (Amc), ovvero il veicolo chiamato ad acquistare crediti deteriorati dalle banche, deve essere a partecipazione volontaria, a prezzi di mercato e, quindi, non deve accettare il trasferimento di asset in perdita.

 

Mario Draghi Ignazio Visco a Napoli Mario Draghi Ignazio Visco a Napoli

L'intervento del Governatore arriva a meno di una settimana dalla visita nella capitale della commissaria Ue, Margrethe Vestager, che aveva manifestato ancora perplessità dal punto di vista regolamentare per la messa a punto della bad bank. Il nodo da sciogliere riguarda proprio il modo in cui verrà disegnato il veicolo: il rischio, infatti, è che costituendo un'Amc si vengano a creare conflitti in materia di aiuti di Stato o nell'ambito della direttiva sul meccanismo della gestione delle crisi. Visco, però, è certo che "il lancio" di un veicolo ad hoc "contribuirebbe a far partire il mercato degli Npl, aumenterebbe la trasparenza degli asset e migliorerebbe le condizioni a cui si finanziano".

 

Si tratterebbe, inoltre, di uno strumento diverso rispetto "a quelli creati in altri Paesi, quando le banche erano in crisi e quindi costrette a parteciparvi. In Italia - ha spiegato - il progetto si rivolge a banche solvibili, pertanto a partecipazione volontaria. Inoltre, a differenza di prima, il disegno prevedrebbe che gli asset siano trasferiti a prezzi di mercato. Questo esclude il trasferimento di perdite dalle banche verso lo Stato, il che farebbe scattare le conseguenze previste dalla normativa europea sugli aiuti di Stato. Queste importanti differenze - ha concluso - farebbero aumentare notevolmente la complessità del sistema, la cui fattibilità è ancora in fase di studio".

bad bank images bad bank images

 

Intanto, restano alla finestra le banche potenzialmente interessate. In primis, il Monte dei Paschi di Siena, che vanta la maggiore esposizione verso questo tipo di crediti (24 miliardi). Parlando all'assemblea degli azionisti il Ceo, Fabrizio Viola, ha ribadito l'interesse precisando però che è presto per dare numeri. "Non è un negoziato al quale partecipano le banche", ha detto, "numeri non ce ne sono: non è chiaro, nel caso si faccia, qual'è la modalità. Suggerisco di leggere i numeri con grande prudenza". Viola ha infine spiegato che il Monte potrebbe aumentare la soglia dei 5 miliardi di sofferenze da cedere come concordato con la Bce nel piano industriale.

 

 

 

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