IL “CAVALLINO” SFRECCIA A WALL STREET - TUTTO PRONTO PER LO SBARCO DI FERRARI ALLA BORSA DI NEW YORK: SARÀ QUOTATO SOLO IL DIECI PER CENTO DELLA SOCIETÀ, LA CUI VALUTAZIONE COMPLESSIVA È DI 10 MILIARDI DI EURO

Quando, tra due settimane, il primo pacchetto di titoli Ferrari arriverà a Wall Street, toccherà al mercato confermare le ipotesi di valore contenute nel pricing proposto ieri. Se davvero Ferrari verrà valutata intorno ai 10 miliardi, allora si cominceranno a fare i calcoli…

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Paolo Griseri per “la Repubblica”

 

ferrari logo ferrari logo

E' pronto il documento con il pricing per la quotazione di Ferrari alla Borsa di New York. Il filing verrà reso noto nelle prossime ore e segna l' avvio ufficiale della pista che porterà il Cavallino a Wall Street. Tutte le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni confermavano che il valore proposto al mercato dovrebbe essere di dieci miliardi di euro per il 100 per cento di Ferrari. In questa prima fase però verrà messo sul mercato solo un pacchetto vicino al 10 per cento. Il rimanente verrà distribuito agli azionisti Fca a gennaio.

 

Con la consegna del filing il quadro si definisce anche in prospettiva. Quando, tra due settimane, il primo pacchetto di titoli Ferrari arriverà a Wall Street, toccherà al mercato confermare le ipotesi di valore contenute nel pricing proposto ieri. Se davvero Ferrari verrà valutata intorno ai 10 miliardi, allora si cominceranno a fare i calcoli. Anche in questa caso calcoli ipotetici perché fino al giorno del definitivo spin off del titolo del Cavallino da quello del Lingotto, pevisto a gennaio, tutto il quadro sarà in movimento.

 

marchionne ferrari marchionne ferrari

Immaginando però che non ci siano ulteriori scossoni, lo scenario prevedivedibile è quello di una Fca che, sgravata dal valore di Ferrari, possa capitalizzare intorno agli 8 miliardi di euro contro gli attuali 17,5. A quegli 8 miliardi si devono aggiungere gli effetti del dividendo straordinario che pagherà Ferrari (2,5 miliardi) e l' introito della vendita del primo pacchetto di titoli (1 miliardo).

 

In tutto 3,5 miliardi che finiranno comunque nelle casse del Lingotto e che avranno effetti positivi sul valore del titolo. In sostanza, se lo scorporo a capitalizzazioni attuali produrrebbe un titolo Fca di valore compreso tra i 6 e i 7 euro rispetto ai 13,8 di ieri, è possibile che al termine di tutta l' operazione le azioni di Torino salgano sopra gli 8 euro.

 

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Calcoli oggi impossibili da fare con certezza. Sul valore di Borsa delle case automobilistiche pesano oggi e peseranno ancora per mesi gli effetti dello scandalo Volkswagen che ha depresso tutte le azioni del comparto nelle ultime settimane. Inoltre il valore del titolo Fca potrebbe essere influenzato nella prima parte del 2016 dai primi riscontri sul lancio della Giulia, il modello dell' Alfa destinato a rinverdire i passati fasti del Biscione.

 

Un successo di quel modello è decisivo per capire se Marchionne riuscirà a raggiungere gli obiettivi del piano industriale 2014-2018 annunciato lo scorso anno a Detroit. Quando tutti questi elementi saranno chiariti, allora si potrà calcolare l' effetto di una possibile fusione con Gm, l' operazione che Marchionne caldeggia e che il ceo di General Motors, Mary Barra,contrasta. Soprattutto si capirà quale quota di Gm spetterebbe a Exor, la finanziaria degli Agnelli, in caso di fusione carta contro carta.

arrivabene e marchionne in ferrari arrivabene e marchionne in ferrari

 

Quando, tra due settimane, Sergio Marchionne e Amedeo Felisa, presidente e ad di Ferrari, suoneranno la campana che avvia le contrattazioni a Wall Street, si conoscerà anche l' esito del secondo referendum tra i lavoratori Chrysler sul contratto di lavoro. Dopo la bocciatura della prima bozza nelle urne, ieri i dirigenti del sindacato Uaw hanno approvato il testo della seconda intesa che prevede, dopo 8 anni dall' assunzione, il superamento delle differenze di paga oraria tra i nuovi e i senior portando tutti a 29 dollari. La prossima settimana è previsto il voto in fabbrica.

sergio marchionne sergio marchionne

 

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