CENT E NON PIÙ CENT - ADDIO ALLE MONETINE DA 1 E 2 CENTESIMI: LA CONAD E ALTRI SUPERMERCATI NON LE DANNO PIÙ COME RESTO E ARROTONDANO AL MULTIPLO DI 5 PIÙ VICINO. ECCO I MOTIVI DELLA SCELTA E COME SARÀ FATTO IL CALCOLO

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Giusy Franzese per ''Il Messaggero''

 

La grande distribuzione mette al bando le monetine da 1 e 2 centesimi. A meno che il cliente non si presenti alla cassa con l' importo esatto, il conto finale sarà arrotondato al multiplo di cinque più vicino. Insomma non si potrà più pretendere il resto in monetine. Per ora ha iniziato a farlo Conad, ma è probabile che anche altre grandi catene così come i piccoli commercianti seguiranno a ruota. La decisione infatti è frutto dello stop al conio delle monetine da 1 e 2 centesimi da parte della Zecca dello Stato. Il fermo della produzione dei ramini a sua volta è conseguenza di una norma della legge di conversione del decreto 50/2017. La stessa norma consente ai commercianti di arrotondare alla cassa, in difetto o in eccesso, al multiplo di cinque.

EURO CENTESIMI EURO CENTESIMI

 

Esempio: se il conto finale è pari a 15 euro e 62 centesimi, si arrotonderà a 15 euro e 60. Se il conto è 15 euro e 64 centesimi, si arrotonderà a 15 euro e 65.

 

La prima grande catena di supermercati che ha deciso di utilizzare la norma sull' arrotondamento è Conad: da pochi giorni nei punti vendita del gruppo situati in veneto, Friuli Venezia Giulia, Romagna e Marche, sono comparsi i primi volantini in cui si annuncia l' arrotondamento, man mano che le scorte di monete di piccolo taglio andranno esaurite. «Non è stata una scelta presa a cuor leggero, ma purtroppo gli istituti di credito non sono più in grado di fornire questo tipo di valuta nelle quantità necessarie», ha fatto sapere Conad, sottolineando che «i prezzi di vendita non sono stati toccati».

 

L' arrotondamento infatti, come d' altronde prevede la norma, riguarda solo il conto complessivo finale e non il singolo prodotto. E riguarda solo i pagamenti in contanti, a meno che il cliente non si presenti alle casse con l' importo esatto. Non ci sarà nessun arrotondamento per chi paga con carta di credito o bancomat.

 

IL VALORE LEGALE

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Il dibattito sulla utilità delle monetine di piccolo taglio va avanti da tempo in Italia come in altri paesi Ue. Sono tanti i cittadini che le considerano scomode, ci riempiono le tasche e i borsellini, si nascondono negli angoli delle borse, e quando servono non si trovano mai. In Italia si stimano che siano in giro monetine in rame per un valore attorno ai sette miliardi. Lo stop al conio dei ramini porterà un risparmio per lo Stato di circa due milioni di euro l' anno. I soldi vanno al Fondo per l' ammortamento dei titoli di Stato.

 

Addio quindi ai ramini? Non proprio. Il valore legale delle monete da 1 e 2 cents comunque rimane valido e se ci si presenta con l' importo esatto il negoziante non può rifiutarsi di accettarle. Anche sulla questione dell' esaurimento scorte, probabilmente ci vorranno molti anni, visto che altri paesi Ue continuano a produrle e, quindi, potranno arrivare in Italia con i turisti.

 

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A ogni modo se siete tra coloro che proprio non le sopportano più queste benedette monetine, prima di sbarazzarvene completamente fareste bene a controllarle: c' è una monetina da 1 cent che può valere anche parecchie migliaia di euro (Bolaffi ne ha venduta all' asta una a oltre seimila euro). Si tratta di «un errore di conio»: sulla facciata posteriore infatti anziché avere l' immagine di Castel del Monte (in Puglia), ha la Mole Antonelliana che invece di regola è il retro dei 2 cents. Nel 2002, appena la Zecca se ne è accorta le ha ritirate, ma un centinaio di pezzi sono rimasti in giro. Vedessi mai che una di queste è nascosta proprio nel nostro borsellino!

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