LA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA ENTRA IN CAMPAGNA ELETTORALE - CHIEDE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA UE DI BLOCCARE MARIO DRAGHI. MA TRA UN ANNO, QUANDO ARRIVERA’ LA SENTENZA, IL QUANTITATIVE EASING DELLA BCE SARA’ GIA’ FINITO; E , SOPRATTUTTO, A BERLINO AVRANNO GIA’ VOTATO

-

Condividi questo articolo


 

Giuliana Ferraino per il Corriere della Sera

 

corte costituzionale tedesca corte costituzionale tedesca

La Germania prova un’altra volta a fermare la Banca centrale europea. La Corte Costituzionale tedesca ha rinviato alla Corte di Giustizia europea i numerosi ricorsi presentati in Germania contro il programma di acquisto di titoli di Stato e altre obbligazioni, da 60 miliardi di euro al mese, lanciato dall’Eurotower all’inizio nel 2015 per stimolare l’economia dell’eurozona e allontanare il rischio della deflazione.

DRAGHI MERKEL DRAGHI MERKEL

 

Dopo aver tentato invano di bloccare l’Omt, il programma (finora mai usato) lanciato nell’estate 2012, quando il presidente Mario Draghi disse che la Bce avrebbe fatto qualsiasi cosa per salvare l’euro, pronunciando il famoso «whatever it takes», nel mirino questa volta è dunque il «Quantitative easing».

 

corte costituzionale tedesca corte costituzionale tedesca

Il complain? Il programma di acquisto della Bce sarebbe illegale perché rappresenterebbe un finanziamento diretto dei bilanci statali, esplicitamente vietato dalle regole europee e andrebbe oltre il mandato di politica monetaria della Bce. Da qui la richiesta alla Corte di Karlsruhe tedesca da parte di un gruppo di esponenti conservatori tedeschi di impedire alla Bundesbank, la banca centrale tedesca, di partecipare agli acquisti della Bce.

MERKEL E DRAGHI MERKEL E DRAGHI

 

Ogni mese la sola Bundesbank acquista 10 miliardi di euro di titoli sul mercato, la quota maggiore dei 60 miliardi mensili previsti dal programma. Per il presidente della Corte di Karlshruhe, Andreas Voßkuhle, «esistono ragionevoli motivi per credere che l’acquisto di titoli di Stato sia stato illegale, violando il divieto di finanziare direttamente gli Stati, oltre i limiti del mandato della Banca centrale europea. Ma i giudici rossi hanno scelto di non decidere, chiedendo nel giorno di Ferragosto l’intervento della Corte del Lussemburgo, perché la questione riguarda le regole dell’Unione europea.

 

CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA MERKEL CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA MERKEL

Una decisione della Corte europea di Giustizia, però, potrebbe richiedere più di un anno, e per allora il Qe da oltre 2 trilioni di euro ella Banca centrale europea potrebbe essere sula via della conclusione, se non già terminato, visto il buon andamento dell’economia dell’eurozona e la ripresa dell’inflazione, risalita in media all’1,3%, anche se ancora di lontana dall’obiettivo della Bce, vicino ma sotto il 2%.

 

Di certo c’è il precedente dell’Omt, visto che anche in quel caso la Corte di Karlsruhe aveva rinviato al questione alla Corte europea di Giustizia. E da Lussemburgo è arrivato non solo il via libera allo scudo anti-spread, ma anche il riconoscimento di un ampio margine di discrezionalità alla politica monetaria della Bce, pur nel rispetto di determinate condizioni, tra le quali (appunto) il divieto di finanziamento monetario degli stati membri.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO

FLASH! - PUNTO DI SVOLTA IN MEDIO ORIENTE: NELLE PROSSIME ORE SARA' ANNUNCIATA LA TREGUA TRA GAZA E ISRAELE IN CAMBIO DEL RILASCIO DEI 35 OSTAGGI IN MANO AD HAMAS - 45 GIORNI PER NEGOZIARE UN ACCORDO DEFINITIVO - NETANYAHU, CHE VOLEVA INVADERE RAFAH, COSTRETTO A PIU' MITI CONSIGLI DALL'AZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GENERALE GANTZ ("GLI OSTAGGI SONO PIU' IMPORTANTI DI RAFAH") E DALL'ALTOLA' DI BIDEN A BIBI ("SE ISRAELE INVADE RAFAH GLI AIUTI MILITARI AMERICANI VENGONO RIMESSI IN DISCUSSIONE")....