FINANZA ALL’ARMA BIANCA – MATTEUCCIO ARPE ALL’ATTACCO DI VAGO VEGAS: CONSOB NON GARANTISCE UN GIUSTO PROCESSO – DIETRO IL PROCEDIMENTO DELLA CONSOB SU BANCA PROFILO UNA “VENDETTA” PER L’AFFARE FONSAI-LIGRESTI?

L’Authority non ha ancora concluso l’istruttoria, ma nella relazione annuale si è arrischiata ad anticipare “illeciti amministrativi” negli acquisti di quote di Banca Profilo. Arpe non ci sta e chiede l’annullamento del procedimento. La Corte di Strasburgo, nel caso Exor, ha già criticato Consob…

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giuseppe vegas giuseppe vegas

DAGOREPORT

 

Uno scontro che risale ai tempi di Fondiaria-Sai, quando Matteuccio Arpe si frappose al compimento della Grande Unipol organizzata in fretta e furia da Mediobanca (un'operazione su cui sta anacora indagando la magistratura) per salvare i suoi crediti con Ligresti. E che ora si arricchisce di un altro scontro, con la Consob che contesta a Banca Profilo (di cui la Sator di Arpe è azionista di maggioranza) reiterati interventi di manipolazione sul titolo. E la banca che ieri ha risposto con un durissimo comunicato in cui rende noto di aver chiesto alla stessa Commissione la sospensione di un procedimento pendente perché mancante dei requisiti di  equità, imparzialità e contraddittorio. 

 

Insomma: tra Arpe e Giuseppe (Las) Vegas, l'ex pupillo di Giulietto Tremonti che dal 2010 presiede l'organismo di controllo delle operazioni di Borsa, è guerra aperta.

Con il primo che segna un punto a suo favore dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha messo fuorigioco il procedimento sanzionatorio di Consob. 

 

MATTEO ARPE MATTEO ARPE

Con una sentenza dello scorso marzo, diventata definitiva qualche giorno fa in seguito al rigetto del ricorso presentato dall'Italia, la corte di Strasburgo ha difatti sancito che il guardiano dei mercati non consente il giusto processo. Una nuova tegola si abbatte quindi su Vegas che fino a ieri era riuscito a far passare inosservata o quasi la cosa.

 

Il contenzioso con Arpe nasceva da un'ispezione durata 17 giorni tra maggio e giugno 2013 sugli acquisti di titoli Banca Profilo effettuati in Borsa dalla controllante Arepo, che nel corso di due anni ha incrementato la quota del 9% portandola al 63%. Secondo la Commissione si trattò di «una manipolazione del mercato idonea a sostenere artificialmente il prezzo».

CONSOB CONSOB

 

Cosa farà adesso la Consob? La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che la stessa autorità, in pendenza di procedimento, nell' ultima relazione annuale  ha dichiarato, anticipando di fatto quindi la sua decisione,  di aver già «accertato gli illeciti amministrativi».

Banca Profilo Banca Profilo

 

Prima ancora di analizzare l'accaduto la posizione di Consob scricchiola. Ma addentrandosi nella vicenda la posizione di Vegas sembra scricchiolare ancora di più. E’ infatti possibile una manipolazione durata 2 anni? È possibile sostenere che c'e stata manipolazione visto che quando sono terminati gli acquisti il titolo della banca ha aumentato le sue quotazioni? Come si farà a dimostrare che è stato manipolato un titolo che ha avuto una performance inferiore a quelle del comparto bancario? 

 

Corte dei diritti umani di Strasburgo Corte dei diritti umani di Strasburgo

Nella vicenda, da ultimo, irrompe un misterioso giallo che ha per protagonista un altrettanto misterioso trader il quale, negli stessi giorni in cui secondo la Consob si sarebbe consumato il reato di manipolazione del titolo, ha immesso oltre 5 mila ordini di vendita tutti poi puntualmente revocati. Un episodio destinato ad aggiunge inquietanti interrogativi e a creare ulteriori polemiche sul già controverso operato dell' Autorità di borsa.

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